Innovazione o semplicità? Cosa cerchi in un hotel?
Ceramiche Caesar
4 anni fa
Risposta in evidenza
Ordina per:Più vecchia
Commenti (14)
Franco2018
4 anni faDiscussioni simili
Come sfruttare al meglio il corridoio?
(86) commentiBuongiorno a tutti e ancora grazie per i vari suggerimenti... Tra le tante possibilità, mi è venuto in mente che potrei chiudere il passaggio che va verso le scale (tra scale e caminetto/stufa) e utilizzare la metà destra del corridoio (per circa 80/90cm) per inserire un piccolo guardaroba fronte ingresso e una lavanderia a muro chiusa con ante a libro... In questo modo potrei inserire una lavatrice, una lavella e uno stendino e approfittare del calore del camino o dello stufa per asciugare qualcosa in inverno. Per far circolare l'aria, pensavo di lasciare aperto un varco tra la lavanderia e la doccia, diciamo dai 2,20 in su... Ad ante chiuse sembrerebbe un comune armadio ma, ad ante aperte, potrei cmq "lavorare" sfruttando 1,10/1,00 m di corridoio alle mie spalle... Inserisco uno schizzo giusto per far capire la mia idea.. chiaramente le ante non sarebbero così, nè trasparenti, ma è giusto per far capire come potrebbe venire... Che cosa ve ne pare?... mostra di piùQuali sono veramente i consigli per avere un giardino bello e sano?
(80) commentiUn buon modo per avere un giardino facile è fare ciò che hanno fatto i precedenti proprietari di casa mia: hanno piantato bulbi e piante che diventano "selvatiche", oleandri rododendri ortensie palme heucera e pini vari. Hanno scelto quel tipo di pianta che puoi dimenticarti che esista. Io le chiamo "basiche", poco selezionate, quelle che trovi facilmente in campagna o nei boschi. E le hanno piantate 30 anni fa quando probabilmente le piante erano molto più robuste, perché il rododendro Saffo che ho piantato io è morto e il loro è vivo e vegeto IN PIENO SOLE. Per cui devi scordarti le piante dai mille colori che ti fanno anche il caffè: sono troppo esigenti e ci vuole una laurea in astrofisica davvero. Per il resto.. non bisogna studiare moltissimo.. Ti guardi attorno e vedi cosa funziona dai vicini. Ti cerchi un bel vivaio con qualcuno molto disponibile e competente e lui saprà indirizzarti. Sole ombra che terriccio mettere. E aiuta molto comprare piante da vivai che "creano" in loco, di tanti hybiscus che ho piantato sono sopravvissuti solo quelli presi al mercatino di paese. Quelli bellissimi ( e super selezionati ) importati da Sgaravatti in Sardegna sono tutti morti. E guardare le piante: sono molto chiaccherone e se non sono felici, te lo dicono subito. Poi uno col tempo, ci fa l'occhio.... mostra di piùbonus mobili casa nuova costruzione
(221) commentiGrazie per le risposte. Cercherò di essere piu preciso, premettendo che ho fatto preliminare a giugno per appartamento allora già quasi completato e sul quale ho potuto scegliere poco e che intendo procedere nella maniera più etica e cristallina possibile. Il discorso ”post-rogito” nasce dal fatto che l’ADE si è pronuciata (o così mi pare di aver capito) in questi termini, dopo aver precisato che può usufruire del bonus mobili anche chi ha avito acceso al sismabonus, alla stregua di chi ha usufruito del bonus ristrutturazioni. 1) NON ho assolutamente intenzione di sostituire l’mpianto termico (cosa che troverei, seppur legale, assolutamente scorretta dal punto di vista etico): intendo semplicemente, stante la presenza della pompa di calore, acquistare ed installare gli spit idronici per cui esiste la predisposizione. Dato che buona parte del mobilio l’ho già acquistato fuori dal bonus e per la restante parte non sono arrivato al massimale di 16000 euro, chiedevo se fosse corretta l’interpretazione secondo cui gli split (ovviamente di classe A+ e come ”apparecchi per il condizionamento”) possano rientrare nel bonus mobili; 2) conferma quindi quanto avevo inteso, cioè che rientri nei 96000 esauriti. Capisco anche il suo punto di vista, ma capisca che dei 96000 chi acquista una nuova costruzione in realtà non è che usufruisca in toto, dato che il prezzo di partenza è di almeno 50000 euro superiore al prezzo di mercato (e qui si potrebbero aprire, e spero si aprano presso chi ne ha competenza, mille discorsi) 3) il costruttore ha dato di base controllo carichi e tapparelle e e nononstante le mie richieste, dato lo stato di avanzamento della costruzione quando l’ho trovata, non ha voluto implemetare nient’altro (che avrei pagato). Per cui, stante il fatto che a prescindere implementerò (bonus o meno), volevo capire se a questo bonus posso accedere ed in che misura. Cioè se questo 65% mi spetta, pur trattandosi di nuova costruzione, o, semmai dovesse “attaccarsi” alle opere di efficientamento già operate dal costruttore, possa passare al 110%. Ovviamente senza l’appiglio della sostituzione del generatore o similia. Il tutto nella massima legalità e senza sotterfugi (non mi sono sognato di fare, come mi avevano consigliato, il giochetto del doppio atto per avere detrazione sul box auto, per dirne una): proprio per questo mi spiacerebbe che lei o chiunque altri potesse pensare che io cerchi degli escamotages poco etici per ottenere qualcosa cui non avrei diritto. Non vorrei essere colpevole di qualcosa se, dopo aver risparmiato con il Sismabonus 50000 euro ”veri” (anzi meno, vista mancata detrazione box auto), nel caso in cui mi spettasse ecobonus 65% per domotica ne usufruissi. Questo a prescindere dal fatto che “colpevole” lo sia o meno chi, pur senza sismabonus acquisti, ha magari avuto legittimamente vantaggi superiori, però la domotica la mette col 110%. Mi interesserebbe il suo punto di vista, in merito all’aspetto etico prima che normativo, perché magari non ho colto qualcosa e mi mi andrei a trovare in una situazione in cui potrei sentirmi a disagio Grazie ancora... mostra di piùConsigli per miscelatore doccia
(16) commentiCiao, personalmente ho fatto le stesse scelte di Agnese (ma ho tutto Hansgroe) e mi trovo bene. Vivo in una zona con l'acqua abbastanza dura - ma i problemi li trovo nel soffione, non altrove (per limitarli ho regolato la temperatura max dell'acqua calda a 50°C tramite il sistema di controllo della caldaia). Unico neo del mio sistema: per passare dalla doccia al doccino si ruota una manopola (solitamente la superiore). Il passaggio è netto: si sente un "click" e via - non ci sono punti morti che prevedono la chiusura di entrambe. Questo prevede un piccolo tempo di apprendimento perché ti devi fermare esattamente sul "click"... ma potrebbe essere un'errore di montaggio del mio sistema... Nel caso tu stia prevedendo una doccia a pianta rettangolare invece che quadrata, un consiglio: metti il doccino di fronte al punto d'ingresso della doccia, altrimenti ti bagnerai sempre ogni volta che dall'esterno cercherai di lavare qualcuno/qualcosa all'interno... sembra banale ma chi fa le tracce ha sempre altro per la testa quando impugna lo scalpello! (ti allego una foto di una doccia fatta come tento di descriverla sopra: immagina cosa succederebbe se il doccino fosse a snx del miscelatore... e non ti credere: ho dovuto sfogliare 4 pagine per arrivare a questa!)... mostra di piùFranco2018
4 anni faUltima modifica: 4 anni famichele volpi - studio interior design
4 anni faUltima modifica: 4 anni faGiada
4 anni faHermann
4 anni fa
Sponsorizzato
Ricarica la pagina per non vedere più questo specifico annuncio
michele volpi - studio interior design