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rollof

Stufa elettrica,quale scegliere?

rollof
4 anni fa
Ultima modifica:4 anni fa

Vivo in appartamento di 120mq da quasi un anno ma non ho intenzione di richiedere l'allaccio al gas metano perchè i costi sono diventati insormontabili tra materia prima e tasse.Mi sto orientando per l'acquisto di una stufa elettrica,meglio gestibile economicamente per i costi di manutenzione.Certo non intendo una stufa da supermercato, ma un prodotto piu efficiente.Non so come orientarmi, mi date qualche consiglio? Grazie

Commenti (40)

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Ciao. Ma la casa ha già un impianto? Cioè ti manca solo l'allaccio alla rete gas metano oppure non hai proprio nessun impianto? Te lo chiedo perché devi sapere che esistono anche caldaie elettriche o se l'impianto che forse hai è a bassa entalpia puoi usare anche una pompa di calore aria acqua invertibile, per alimentarlo. Ancora, ci sono le caldaie a biomassa, penso ad un termocamino a legna o a pellet che già di loro riscaldano parecchio, ma potrebbero essere anche usate per alimentare l'impianto (sempre se c'è già).

    Se invece non c'è e proprio elettricità deve essere, allora perché non pensare alle pompe di calore invertibili aria aria?

    Comunque sia se proprio stufa elettrica deve essere, sorvolando anche sui radiatori elettrici (i cosiddetti radiatori svedesi) io metterei dei fancoil, ma proprio in ultima analisi, perché normalmente andrei con le PDC aria aria invertibili: almeno mi farebbero anche il fresco d'estate. I classici split per intenderci.

  • Hermann
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    rollof, buona sera. L'acqua calda sanitaria la producete usando già un boiler elettrico, giusto? In quale classe energetica è stato certificato l'appartamento, e in quale zona climatica si trova? Il riscaldamento elettrico può essere più o meno conveniente, calcolando le spese per l'impianto iniziale, i consumi, la resa, e i sistemi sono molti, come già elencati dall'Architetto Abbate, a cui aggiungo i pannelli radianti a infrarossi, che scaldano per irraggiamento, quindi più sani in quanto non seccano ne sollevano l'aria, polveri comprese (niente più baffi sui muri, e maggior benessere per i polmoni). Non riscaldano l'aria ma i corpi solidi che si trovano di fronte, compreso il corpo umano, come fanno i raggi solari.

    Uno degli ulteriori vantaggi che vanno considerati è che se si trasloca ci si può portare via stufe, split, pannelli a infrarossi, a differenza dei termosifoni o degli impianti a pavimento che sono strutture fisse.

    Aggiungo anche io che se proprio una stufa deve essere, il classico termoventilatore (consuma di più ed è più rumoroso), sconsiglio quelli a resistenza elettrica (che producono i classici cattivi odori perché bruciano anche le polveri), meglio quelli con resistenza in ceramica, che hanno il vantaggio di mantere e quindi irradiare il calore prodotto più a lungo. Ora vengono prodotti in classe A+, sono dotati di sistemi Eco, ma ce ne va uno per ogni stanza della casa, oppure, se si vive da soli, lo si sposta ogni volta che si cambia stanza :)

    L'ideale sarebbe poter autoprodurre parte o tutta l'energia elettrica consumata nell'abitazione con pannelli fotovoltaici abbinati a una pompa di calore per produrre riscaldamento+acqua calda sanitaria (con serbatoio ad accumulo) , ma immagino che l'appartamento sia in un condominio e quindi sia impossibile o difficile questa possibilità.

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    ... mostra di più
  • Hermann
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    PS Dimenticavo, ci sono anche le stufe/termosifoni ad olio.

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    4 anni fa

    E i camini a bioetanolo.

  • Hermann
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Tra tutti quelli che hai consigliato, Michele, io propenderei per una caldaia a pellet o biomassa, anche se necessita di manutenzione costante per la pulizia della cenere. Così si scalda casa e si produce ACS contemporaneamente, usando il boiler elettrico solo d'estate. Dipende in quale regione abita Rollof, a volte il pellet a Km Zero in zone dove è presente l'industria del legname è molto conveniente, oppure dove ci sono scarti di lavorazione, tipo i noccioli delle olive nelle regioni olivicole. Alcuni stanno sperimentando stufe che bruciano anche "pellet" prodotto con i fondi del caffè...

    http://www.oltrecafe.com/agripellet-al-caffe/

    Il "contro" delle caldaie a pellet o biomassa è che è necessario uno spazio asciutto in cui stockare il materiale combustibile.

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Si Hermann, per il solo caldo credo sia la soluzione migliore. Qui da me il pellet non è esattamente a Km 0, ma recentemente un mio cliente ha installato un generatore a pellet in una casa del centro storico, di quelle con i muri belli spessi (ma non ben isolati) e del tutto prive di impianto di riscaldamento. Il generatore acquistato, volento (e potendo) potrebbe anche essere usato per mandare l'acqua in circolo in un ipotetico impianto. Li, come già scritto, l'impianto non c'è e quindi viene usata a mo'di stufa. Parliamo di una casa di circa 70 mq. Ovviamente le camere più lontane sono meno calde, ma più ti avvicini alla stufa (neanche tanto veramente) più avverti un calore che non fa invidiare nessun altro tipo di riscaldamento.

  • Hermann
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Vero. Michele, solo fino a metà del secolo scorso, e in alcune case le trovi ancora, qui in Piemonte, ci si scaldava con le "cucine economiche" collegate all'impianto di riscaldamento ad acqua calda, quindi con termosifoni in ghisa in ogni stanza della casa. Si prendevano 4 piccioni con una fava: si cucinava d'inverno su fuoco e in forni a legna, quindi cibi ottimi, si scaldava gradevolmente la cucina, con la vista piacevole del fuoco dietro lo sportello a vetro, si scaldava l'acqua dell'impianto di riscaldamento e si aveva l'acqua calda per lavarsi in inverno. D'estate, l'acqua si scaldava col boiler elettrico, e si cucinava con una cucina a gas con la bombola, niente bolletta del gas :)

    Mia nonna ci faceva anche asciugare sopra i panni (avevano uno stenditoio a raggiera appeso attorno al tubo della canna fumaria) e i "tajarin" (fettuccine fatte in casa).

    Cucina economica, nella foto (costa un botto, di economico ha solo il nome :D Un po' come le AGA).


    Cucine Country | J. Corradi · Maggiori informazioni


  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    4 anni fa

    Che belle :)

    Noi invece avevano le versioni più piccole. Erano delle stufe a legna. Sopra c'era una piastra per cucinare e sul tubo di evacuazione dei fumi c'erano dei fili metallici che si potevano aprire: servivano per asciugare i panni. Poi c'era il camino con gli immancabili contenitori in terra cotta, in cui si cuoceva di tutto (e si aveva un sapore che, anche se riguarda la mia prima infanzia, non lo scordo più). In più si arrostiva o si impiccavano i formaggi (che buono il provolone impiccato).

    L'acqua calda sanitaria la si faceva d'inverno con la stufa, d'estate lasciando dei contenitori al sole: si, avavano già il solare termico :)

  • Hermann
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Sì. penso che quelle che dici tu fossero le stesse che c'erano in Piemonte e in tutta l'Italia rurale, qui si chiamano "putagé", e qualcuno più furbo lo ha conservato e lo usa ancora. Quelle sì che erano vere cucine economiche, ci si bruciava di tutto, anche le cassette di legno della frutta, i giornali vecchi. Sul piano c'erano i cerchi in ghisa, se ne toglievano tanti quanti servivano per infilarci il paiolo di rame per fare la polenta, e sopra, come dici tu, i "ferri" a raggiera intorno al tubo per scaldare qualsiasi cosa o far asciugare formaggi, salami, la pasta fatta in casa. Che profumo e che sapore il cibo cotto sulle stufe a legna o in quei forni, ritorno bambino anch'io.

    Un vecchio "Zoppas"



  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    4 anni fa

    Si si quelle li. Ma ad essere sincero, erano molto più saporiti i cibi cucinati nel caminetto, nei contenitori di terra cotta "pgnat" le chiamavamo noi. Mentre non ricordo il nome dialettale della stufa.

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Recentemene ho ristrutturato un casa antica "più ricca" in cui c'erano già i radiatori. Erano alimentati da un rudimentale "termocamino" ed alcuni radiatori avevano degli sportelli che celavano un contenitore. Inutile dirtelo, subito è partita la ricerca per capire a cosa servissero. Ebbene, li si tostavano le nocelline, l'orzo o si cuocevano le castagne. Ovviamente tutti recuperati e perfettamente funzionanti.

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    4 anni fa

    Si chiedo scusa anch'io, ma sono bei ricordi però.

    Si i radiatori erano grosso modo quelli, ma erano marroni e maggiormente lavorati però quelli di quella casa. Davvero bellissimi. Peccato che non ho foto, ma vedrò di rimediare.

  • Hermann
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Immagino che fossero anche decorati in rilievo con dei ramages, vero? Con le gambe curve, magari.




  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    4 anni fa

    Si esattamente.

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    4 anni fa

    E questo te lo ricordi?



  • Hermann
    4 anni fa

    Il ferro a carbonella ^_^ Rilancio col "prete e la monaca" da mettere nelle lenzuola per levare l'umidità :D



  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    4 anni fa

    E no. Noi non ce l'avevamo. Utilizzavano il classico mattone 5,5x12x25.

    E poi si usava questo in camera, meno male che gli spifferi c'erano in quantità :)



  • Hermann
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Intanto ho trovato questo bell'articolo sulle "stufe economiche", che secondo me sono da sfruttare ancora ai nostri giorni. Svolgevano 10 ruoli, 6 in più di quelli che ricordavo io

    (11, persino "barometro" ^_^)

    http://www.tricetrac.it/documenti/storie-e-racconti/la-cucina-economica/

  • PRO
  • Hermann
    4 anni fa

    Concordo, sono una vera meraviglia. Sarebbe bello poterne avere una in casa.

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    4 anni fa

    Decisamente si Hermann. Ora vado, ma prima però devo rigraziare te e rollof per avermi fatto ricordare cose che ho visto di sfiggita nella mia prima infanzia. E ..... per avermi fatto tornare l'acquolina in bocca con gli antichi sapori lucani.

    Grazie. Felice serata.

  • Hermann
    4 anni fa

    Bellissima serata e grazie anche a te, Michele. Buona cena.

  • rollof
    Autore originale
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    No, no, nessuna scusa, anzi ringrazio perchè anch'io sono rimasta affascinata dall'antico modo di riscaldare la casa.Nella mia della giovane età c'era un grande camino e l'immancabile braciere. Alcune soluzioni datemi non siano alla portata delle mie tasche, oltretutto non sono persona giovane e fare investimenti per il futuro purtroppo non me la sento piu. Tra le soluzioni probabilmente la migliore in fatto di efficienza calorica è il radiatore ad olio:E' giusto? e' la migliore soluzione possibile?

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    4 anni fa

    Grazie Hermann, anche se con ritardo. Ormai faccio a tempo a ricambiare con una buona colazione :)

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    4 anni fa

    Beh! Per me, la migliore soluzione rimangono gli split. Quelli di oggi consumano pochissimo, non riscaldano soltato ma climatizzano (cioè intervengono pure sull'umidità relativa). Li useresti anche in estate, trattano l'ambiente quasi subito, si staccano da soli appena raggiunta la temperatura desiderata, puoi anche decidere di metterne uno alla volta o di prendere un'unica macchina esterna che gestisce più unità interne o metterne una sola canalizzata a soffitto (ma qui saliremmo con i costi perché dovresti controsoffittare). Inoltre dato che trattano l'ambiente in cui sono posizionati quasi subito, puoi tenere accesi solo quelli delle camere in cui prevedi di stare, accendendo quelle in cui andrai, circa un quarto d'ora prima di entrarci. Non avrai mai condensa, né muffe perché trattano anche l'umidità relativa. e cosa importante, mentre quelli di una volta non funzionavano con temperature bassissime, quelli di oggi invece funzionano alla grande anche con temperature di parecchi gradi sotto lo 0 termico.

    Ma nel caso non ti interessi l'estate, penserei alle stufe a pellet che sono davvero efficaci.

  • Hermann
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Ciao Michele, grazie, e buona giornata anche a te e a Rollof.

    Tutti i sistemi di riscaldamento hanno dei pro e dei contro. Prima di tutto bisogna considerare il fabbisogno energetico dell'abitazione, composto da tanti fattori: riduciamoli per semplificare a classe energetica, zona climatica, esposizione delle stanze. La Sua, Rollof, ha una metratura consistente, 120 mq sono come minimo 5 locali, forse 6. Quanti siete in famiglia? Le stanze, come ha detto Michele, possono essere gestite autonomamente, decidendo come, quando e quanto riscaldarle a seconda dell'uso, ma mantenere un minimo di riscaldamento in ogni stanza aiuta a non creare ponti termici e dispersioni di calore dalle stanze riscaldate verso quelle gelide, soprattutto se le pareti non sono molto ben isolate. Parlando di costi (di acquisto e consumi) bisogna fare una media. Ci sono sistemi che costa poco acquistare e installare ma poi hanno oneri di gestione e manutenzione alti, altri richiedono un alto investimento iniziale ma si ripagano con il tempo, più o meno breve. Riguardo ai termosifoni ad olio, sui quali ha fatto la domanda, hanno alcuni vantaggi: costano poco, non necessitano di opere murarie per l'installazione, sono "spostabili" da una stanza all'altra, occupano poco spazio, sembrano normali radiatori, dalla superficie compatta, quindi sono facili da pulire perché non hanno resistenze a vista, basta passare un panno umido in microfibra quando sono spenti per togliere la polvere (la manutenzione è praticamente nulla, pulizia a parte). Non rilasciano cattivi odori, sostanze tossiche e non fanno rumore. Emanano un calore gradevole che riscalda una stanza in un tempo abbastanza breve, e quando raggiungono la temperatura si spengono. L'olio riscaldato all'interno mantiene la temperatura abbastanza a lungo. Se lo acquista con il sistema ECO e in classe A+ penso che anche i consumi siano contenuti, controlli la scheda energetica sulla confezione.Sono dotati di sistemi di sicurezza. Infine, se dovesse traslocare, potrebbe portarli via con sé.

    Infine, a differenza dei radiatori fissi a parete, si possono mettere dove risultano più efficienti e dove c'è meno dispersione, quindi anche in mezzo a una stanza, o accanto alla poltrona su cui ci sediamo per vedere la tv o leggere.

    Certo non hanno i vantaggi degli split che servono anche d'estate, ma questa è una valutazione che può fare solo Lei, in base alle sue esigenze e al clima del luogo in cui abita, che magari ha estati fresche e gradevoli. Buona giornata :)

  • Hermann
    4 anni fa

    Un link utile sui modelli di termosifoni ad olio https://www.guidaacquisti.net/radiatori-elettrici-ad-olio

  • rollof
    Autore originale
    4 anni fa

    Innanzitutto sono favorevolmente impressionata dalla vostra competente cortesia e per prima cosa voglio ringraziarvi entrambi. Ci tengo a dire che nella casa sono già installati due condizionatori con unità interna ed estena ma uno di questi, marca Zephir, acquistato in economia, non produce caldo o al limite poco, di certo insufficiente per stare bene,.Addirittura lo scorso inverno (il mio primo inverno in questa casa) durante uno dei rari giorni di neve, vivo in Salento,Lecce, emetteva aria FREDDA ed era posizionato sul caldo Tanto che lo spensi.Perciò da quella esperienza negativa capii che dovevo provvedermi per l'inverno a venire. Dovrei forse acquistarne uno piu potente, ma mi sto orientando per una stufa che ovviamente vorrei la piu efficiente possibile.Escludo il pellet per motivi logistici, vivo da sola e sarebbe per me difficile il trasporto dei sacchi . Quanti problemi, direte Beh, indubbiamente sì, il tempo che passa è un tiranno.Grazie per il link dei radiatori a olio. quale mi consigliate? questa volta non bado a spese visto il .....lavoro che deve fare Grazie tante

  • Hermann
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Rollof, si figuri, per me è un piacere poter, anche se solo a parole, aiutare. Il Salento è una zona stupenda, l'ho vissuta però solo in stagioni calde o miti, ma so che oramai la neve e il freddo non risparmiano nemmeno il nostro bel Sud, anzi. Di sicuro avete qualche grado in più e un maggior numero di giorni di sole, quindi un fabbisogno energetico più basso (siete in zona climatica C, con GG-Gradi Giorno 1.153). Direi che viste le problematiche individuali e quindi la necessità di una manutenzione minima o nulla, il termosifone ad olio rappresenta una scelta equilibrata, nel ventaglio dell'elettrico.

    Io non saprei quale consigliare, dovrei andare in negozio a leggere le schede tecniche di tutti i prodotti, magari ci sono anche su internet, dopo farò una ricerca. Pensi che io ne ho uno antidiluviano, lo uso raramente nelle sere di autunno quando comincia a fare freddo ma ancora non si può accendere il riscaldamento, però funziona ancora benissimo (anche se lo tengo sotto controllo, non si sa mai, lo posiziono solo sulle temperature meno alte). L'ho "ereditato" dai miei che lo comprarano nel 1973 quando in Italia ci fu la crisi energetica, l'austerity, e scarseggiò il gasolio. In quel periodo io vivevo in Sudafrica e consigliai loro il termo ad olio perché era più sicuro delle stufe a kerosene che si vedevano molto a quei tempi. E' un Alberti Warm Morning, facevano le cose bene che duravano a lungo, niente "obsolescenza programmata". Fu un buon investimento, e mia mamma, che era freddolosa, lo usò molto anche d'inverno.

  • Hermann
    4 anni fa

    Su questo sito, https://latop10.it/migliori-radiatori-ad-olio/ dove vengono descritte le caratteristiche dei prodotti, raccomandano un modello di AIGOSTAR.

    Cito dal sito:

    " Aigostar Pangpang 33IEJ – Miglior rapporto qualità – prezzo


    Wattaggio del radiatore ad olio: 2300 W
    Dimensioni: 69 x 57 x 17 cm

    Tra i migliori termosifoni ad olio, non solo di qualità ma anche con un ottimo prezzo vi è quello del marchio Aigostar.

    Il radiatore elettrico è disponibile in tre colori diversi, e riteniamo sia tra i migliori vista la possibilità di variare tra le tre regolazioni termiche e di risparmiare energia controllando la temperatura grazie al termostato incorporato. Il cavo è sufficientemente lungo da permettervi di spostarlo senza spegnerlo e l’utilizzo è facile ed intuitivo, arrivando alla temperatura desiderata in meno di 15 minuti.

    Avrete garantita la massima sicurezza, vista la protezione contro il surriscaldamento e avrete persino la certezza che il radiatore ad olio funzioni controllando la spia luminosa. Potrete riscaldare la vostra stanza, limitando i consumi e con la possibilità di spostarlo secondo necessità grazie alle ruote e alla maniglia.


    A differenza di altri radiatori, questo non emette quel sgradevolissimo odore di plastica oppure di olio surriscaldato. Si è guadagnato un posto nella nostra lista dei migliori del 2019, riteniamo sia particolarmente indicato per chi voglia risparmiare un po’ di soldi senza rinunciare alla qualità, e ve lo consigliamo certi che anche voi troverete soltanto opinioni e recensioni positive".


    I prezzi su internet oscillano dai 70,00 ai 100,00 €, io lo comprerei in negozio, vicino a casa, così se non va me lo possono cambiare senza tanti problemi di rispedizione :)

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    4 anni fa

    Si, gli split da "supermercato" hanno quei problemi, per questo costano poco. Va da se però che con i prezzi che ti ha dato Hermann, per i radiatori ad olio ....... non c'è paragone. Con gli split seri spenderesti decisamente di più.

  • rollof
    Autore originale
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Allora , ho deciso per il radiatore AIGOSTAR, un po' mi sbalordisce il prezzo, veramente basso. Vorrei però trovarlo nei negozi qui a Lecce, magari andrò da MediaWorld.E' una marca poco sentita e probabilmente sarò costretta ad acquistarlo su amazon. dove ho visto questo modello piu potente https://www.amazon.it/Aigostar-Radiatore-regolazioni-termostato-esclusivo/dp/B0728JBJLJ?psc=1&SubscriptionId=AKIAIVXDZJ4RBAE7UPSQ&tag=stufe-elettriche-21&linkCode=xm2&camp=2025&creative=165953&creativeASIN=B0728JBJLJ Vi sono grata per le esaurienti risposte che mi avete dato e spero d'aver scelto la migliore soluzione.Ancora grazie, Mariuccia

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    4 anni fa

    Beh! Nel caso non trovi "sotto casa" tieni conto che Aigostar vende anche on line.

    https://www.aigostar.com/IT/C/Oil-Filled-Radiators_C719.htm

    Di nulla Mariuccia.

  • rollof
    Autore originale
    4 anni fa

    Ma grazie Mi ricorderò dei vostri preziosi consigli quando sarò al calduccio (lo spero) Un cordiale saluto


  • Hermann
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Ho visto che MediaWorld vende Ardes, Argo e De Longhi.

    Unieuro vende solo Olimpia.

    Expert vende De Longhi, Kendo e Rowenta.

    Euronics vende Ardes, Argo, DCG Eltronics, De Longhi, Olimpia e Termozeta.

    Tutte buone marche, meglio decidere consultando la scheda energetica e confrontadole tra loro (consumi annuali e resa energetica).

  • rollof
    Autore originale
    4 anni fa

    Ho preso la decisione di acquistare Aigostar,Il vostro giudizio è stato favorevole e tanto mi basta.Sì , immaginavo che non fosse in vendita nelle catene di negozi piu presenti nel territorio.Ma sono cliente Amazon e non ho problemi ad acquistare Oltretutto vende allo stesso prezzo della ditta produttrice. Graziiiiie 1000.

  • Hermann
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Ci faccia sapere come funziona :) Buon inverno leccese, Mariuccia.

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    4 anni fa

    Mi associo ad Hermann nell'augurio nella speranza che sia un inverno mite. Non per i modivi che hai indicato in questo post, ma perché se è mite nella splendida e bellissima Lecce (peccato che non tutti sappiano quant'è bella e meritevole di essere visitata), lo è anche a Matera e dato che non sopporto tanto il freddo ...... mi auguro che sia mite :)

  • rollof
    Autore originale
    4 anni fa

    grazie per i complimenti alla mia città e per l'augurio di un inverno mite che non infierisca tanto

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