Consigli su tipo riscaldamento.

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Hermann
4 anni fa
Buonasera Maria Letizia. Premetto che non sono un ingegnere né un termotecnico, i professionisti che potrebbero darle la risposta più "su misura" per lei, quindi, non conoscendo la zona climatica (al mare l'inverno può essere più o meno mite, dipende), azzardo qualche alternativa ai radiatori, soprattutto visto che d'inverno non ci andrete con regolarità. Innanzitutto, il condomino del piano di sotto, che tipo di riscaldamento ha? Lui, al contrario di voi, è residente in permanenza? Se utilizza quello stesso impianto che vorrebbe negare a voi, non capisco il suo ostracismo. Detto questo, avete pensato a una stufa a pellet? Se avete lo spazio adatto, con un piccolo impianto di canalizzazione riscalderebbe i 42 mq (è un bilocale, immagino, e si scalderebbe in fretta). Necessita di una presa elettrica, ma solo per l'accensione e la regolazione del consumo di pellet, a seconda della temperatura che si vuole raggiungere. Se non avete una canna fumaria, ci sono modelli multifire con scarico a parete esterna, di soli 8 cm di diametro, come le Ecofire proposte da Palazzetti. Unico neo la pulizia, la rimozione della cenere, che va fatta costantemente, ogni due giorni, durante l'uso. I prò sono: niente contratti, niente bollette, quindi niente "spese fisse" anche d'estate come per gli impianti di riscaldamento ad energia elettrica o a gas, e il pellet si può acquistare, durante l'anno, quando costa meno (basta avere un po' di spazio in cui conservarlo), inoltre potreste godere delle detrazioni fiscali.
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Perchè siano efficienti, i sistemi a bassa temperatura devono lavorare in ambienti ben isolati. L'acqua nelle tubazioni scorre a 38 °C e il riscaldamento avviene per irraggiamento, non per convezione come nei sistemi tradizionali, in cui l'acqua nelle tubazioni scorre a 80° C. La differenza sta principalmente nell'inerzia del sistema. Un sistema a bassa a temperatura entra a regime nel giro di un giorno o due e poi lavora in maniera costante per tutto il periodo invernale (non va mai spento ed è abbastanza inutile l'uso di cronotermostati), non reagisce immediatamente ai grandi sbalzi di temperatura come il sistema tradizionale, per questo lo scambio tra interno ed esterno deve essere minimo.
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purtroppo il ripostiglio non posso toccarlo perché è l'unica stanza con le travi a vista perché il comune ci ha dato l'obbligo
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Infatti: sia l'Olimpia Splendid, come suggerito da Maria Elena, che altri marchi producono pompe di calore invertibili aria-aria senza unità esterna. C'è bisogno però di fori per lo scambio dell'aria (vengono coperti con delle griglie e di uno piccolo per lo scarico della condensa. Quest'ultima devi capire dove inviarla: se la puoi raccogliere all'esterno oppure inviarla in uno scarico interno. Se la raccogli all'interno allora niente foro piccolo ma devi avere un lavandino li vicino e la possibilità di nascondere il tubo relativo.
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(49) commenti
Secondo il mio modesto parere, i passaggi da fare sono: -togliere tutti gli oggetti che hai appoggiato sopra la cucina, in quanto creano caos visivo -togliere alcuni elementi dal piano, per lo stesso motivo precedentemente indicato; sul piano vanno messi pochi oggetti selezionati, belli da vedere. La “nicchia” andrebbe considerata come una sorta di vetrina; quindi largo a dei bei taglieri, e magari una bel vasetto con una pianta aromatica che scalda tanto (tipo basilico) -installare delle lampade a sospensione, non troppo ingombranti, lungo il tavolo (anche una va bene), e posizionare un bel centrotavola - inserirei tra le 2 finestre, una bella pianta alta. Comunque, mi piace la cucina; mi sembra però che non ci sia una luce sottopensile... confermi?
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PRO
Architetto Michele Abbate
4 anni fa
Infatti: anch'io andrei con le classiche PDC aria aria invertibili (i classici climatizzatori split). A dirla tutta sarei tentato dal far funzionare l'impianto esistente, dotandolo di terminali e caldaia, ma poi non avrei la possibilità di agire anche sull'umidità relativa e soprattutto sarei scoperto d'estate. Ragion per cui, alla fine, opterei per gli split.
User
4 anni fa
Pompa di valore tutta la vita! Scalda subito, se non lo prendi troppo in economia è silenziosissimo e lo usi anche in versione estiva nelle estati torride.

Io ho un Mitsubishi in camera, senza inverter, consuma un pochino di più ma dopo 9 anni va ancora una meraviglia estate e inverno.

Ho anche un Daikin nella zona giorno, inverter, e lo consiglio... caldamente...è il caso di dirlo! Non fa rumore in nessun settaggio, anche il motore non rimbomba troppo e non consuma niente.

L’ho dimenticato acceso per un mese e la bolletta non ne ha risentito affatto!!
mletiziam
4 anni fa
Innanzitutto grazie a tutti per le risposte. Avevo già pensato sia alla stufa a pellet che alla pompa di calore, ma per la stufa non ho spazio a sufficienza e per la pdc avevo qualche dubbio sui consumi. In realtà il raffrescamento estivo mi interessa relativamente, la casa infatti è ad un piano alto, esposta a nordest e in una zona spesso sferzata da un piacevole venticello (per dire, quest'estate abbiamo sofferto il caldo solo un paio di notti).

Nel mio primo post non ho specificato che ho già la caldaia e praticamente mancano solo i termosifoni. Ho parlato di radiatori svedesi perchè ne ho sentito parlare bene, ma in giro non ho trovato nulla di esauriente in proposito.

Quindi ora la mia indecisione comprende: radiatori, pdc o 'sti benedetti radiatori svedesi?
Hermann
4 anni fa
Ultima modifica: 4 anni fa
I radiatori svedesi sono radiatori elettrici con resistenza ceramica, a basso consumo. Il vantaggio di questi radiatori, rispetto ad altri radiatori elettrici tradizionali con resistenze ad incandescenza, è che non bruciano ossigeno e non bruciano la polvere, responsabile di cattivi odori. Non ho però esperienza in merito alla loro efficienza, costo, risparmio energetico.

Le ho trovato un link abbastanza esauriente su questi prodotti:

https://casinamia.com/radiatori-svedesi-opinioni/

Se le convengono oppure no dipende dal costo di acquisto, dalla resa, dal risparmio energetico, dal vostro fabbisogno termico.

Intanto, visto che dovrete chiedere un preventivo, il termotecnico, per farvelo, dovrà fare un computo, quello del fabbisogno termico del vostro bilocale (legga in cosa consiste qui www.radiator.stiliac.com/it/area-tecnica/calcolo-fabbisogno-termico.html), che vi servirà come riferimento per comparare anche qualsiasi altro tipo di riscaldamento. Inoltre, poichè l'appartamento è una seconda casa, valutate anche quanto vi costa l'energia elettrica a kw.

Restando nella gamma del riscaldamento elettrico, vi sono anche i pannelli radianti ad infrarossi FIR, che riscaldano non per convenzione ma per irraggiamento. I benefici di questi pannelli sono parecchi, innanzitutto si possono rimuovere e spostare, non sono impianti fissi, per cui potrete portarveli via qualora intendeste vendere l'appartamento. Necessitano solo di una presa della corrente, e si possono installare a parete (meglio su quelle perimetrali dell'appartamento, e ad altezza d'uomo), a soffitto, oppure su piedini a pavimento . Alcuni sono decorativi e sembrano veri e propri quadri. Inoltre, e qui sta il grande vantaggio, non generano nella stanza moti convettivi, in quanto non riscaldano l'aria ma tutti gli oggetti nella stanza, le persone che vi soggiornano e le pareti, generando la stessa sensazione di benessere che si ha quando si sta al sole. In assenza di moti convettivi (aria riscaldata che sale verso il soffitto per poi ridiscendere) non vengono sollevati la polvere e i pollini (meno allergie), e l'aria è meno secca (vantaggio per naso, polmoni e la respirazione). Infine sono anch'essi a risparmio energetico e non necessitano di particolare manutenzione.

Info qui https://www.eco-network.it/pannelli-radianti-a-infrarossi/
PRO
Studio Typo
4 anni fa
Buongiorno, se l'impianto è davvero degli anni '90, in rame, non dovrebbe essere un cattivo impianto; ignori quello che dice l'inquilino di sotto e ascolti chi ne sa (un idraulico appunto), fate una prova mettendo l'impianto in pressione ed eventualmente posizionate i radiatori. Potreste anche optare per condizionatori con pompa di calore, ma se vorreste andarci d'inverno credo che energeticamente parlando convenga riscaldare l'ambiente coi radiatori.

Italia

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Consigli su tipo riscaldamento.

Andrea Vertua Architetto

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