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claudiarose

Cameretta per 2 bambini

claudiarose
4 anni fa




Buon pomeriggio, stiamo ultimando la ristrutturazione della nuova casa e dobbiamo decidere come arredare la cameretta dei nostri 2 figli: 1 maschio di 2 anni e 1 femmina in arrivo tra pochi mesi.

Inizialmente vorremmo avere un lettino e la culla, più il fasciatoio, oltre all'armadio e una zona per i giochi. In futuro passeremo a due lettini, pensavamo magari di usare quelli estensibili, con la possibilità di avere almeno un letto aggiuntivo. VI sarei grata per qualsiasi suggerimento su come risolvere l'arredamente di questa stanza! Grazie! Allego la piantina (non tenete conto di quella riga blu)

Commenti (25)

  • PRO
    Chiara Home Staging and Interiors
    4 anni fa

    Ciao Claudiarose, se state ristrutturando sarebbe ancora possibile spostare la porta verso dx, verso la parete di 80 cm? In questo modo sulla sx potrebbe starci una cabina armadio quadrangolare.

    Se invece la porta è già stata posizionata potresti comunque dedicare la zona armadi sempre in quest'area della camera assecondando lo spigolo per lasciare libero il resto dello spazio verso la luce della porta-finestra:



    avresti 2 armadi contrapposti, quello più piccolo largo 140 cm circa per il maschietto e quello più grande di 140+80 cm per la femmina.

    Potrai posizionare culla fasciatoio e lettino, tutti solitamente dotati di ruote, su quello che rimane della parete più lunga, mentre rimane tutto spazio per il gioco davanti la porta-finestra.

    Come letto aggiuntivo d'emergenza potrebbe al momento bastare un pouf trasformabile in letto singolo, avresti una seduta quando è chiuso.

    Lungo l'altra parete qualche cesta per i giochi e una libreria:


    Per il momento quindi penserei semplicemente alla disposizione dell'armadio perchè sarà probabilmente l'unico elemento d'arredo che vi seguirà per tutta la crescita.

    Successivamente, quando saranno cresciuti, rimangono diverse opzioni: letti affiancati, oppure a castello, oppure uno su una parete e l'altro contrapposto, ecc., dipenderà da gusti ed esigenze.

    claudiarose ha ringraziato Chiara Home Staging and Interiors
  • PRO
    Bartolomeo Fiorillo
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Buona sera Claudia...diciamo che va studiato bene ogni centimetro, le posto dei rendering di un progetto che sto seguendo per farle capire quale potrebbe essere un idea, senza la parte dell’armadio ad angolo:







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    (14) commenti
    Le dimensioni del locale sono grandi: cercherei di ottimizzare lo spazio lasciandolo il più possibile libero da ingombri. In situazioni analoghe ho già realizzato per più di un cliente, (ed anche per i miei figli) un soppalco sul quale posizionare i due materassi lasciando introno un po' di spazio per altri oggetti. Metterei un armadio contenitore sotto al soppalco ed un grande tavolo a parete dove i ragazzi possano studiare. Se interessato alla proposta mi contatti senza impegno, il progetto si può fare anche in remoto, per la realizzazione ci si può organizzare. I miei riferimenti sono nel profilo cliccando sulla foto. NCA
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  • claudiarose
    Autore originale
    4 anni fa

    Buongiorno e grazie ad entrambi! Entrambe le soluzioni mi sembrano molto interessanti e probabilmente l‘idea degli armadi all’ingresso mi permetterebbe di non vincolare il resto della stanza sin da ora. In quel caso, a tuo avviso Chiara, come sarebbe più fruibile posizionare due letti standard?

  • PRO
    MICROCOSMO Interior Design
    4 anni fa

    Salve. La cameretta dovrebbe essere pensata per fasi. In questo momento le sue esigenze sono molto diverse di quelle che saranno tra 3/4 anni. Per i bimbi piccoli è importante un loro spazio confortevole, adatto alla loro età. Vi consiglierei di rimanere con toni neutri sui muri, ed arricchire lo spazio con stickers, ed arredi colorati, per il momento.


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    Poi quando passeranno entrambi a dei letti più grandi la cameretta avrà bisogno di essere ripensata. Gli armadi invece li può mettere gìa da ora.

  • PRO
    Bartolomeo Fiorillo
    4 anni fa

    Anch’io sono curioso a questo punto di capire come Chiara posiziona i letti avendo pensato gli armadi all’ingresso..!


  • PRO
    Bartolomeo Fiorillo
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Per quanto mi riguarda le camerette vanno pensate per essere funzionali prima di tutto..non per fasi . A meno che non si possiede una casa grande con grandi spazi, allora si potrebbe valutare l’idea di creare una sorta di parco giochi in miniatura. Ma una famiglia che ha una casa umile cerca di contenere i costi e allestire una stanza per farla durare più allungo possibile e non cambiarla ogni 5-6 anni. La camera di mia figlia per esempio, ha avuto letti standard Dai sui 6 mesi. Oggi ha 5 anni e lei la sta iniziando a fare sua.

    D'accordo sui colori, ma non sugli stickers..poi tutto naturalmente diventa personale ed opinabile..!

  • PRO
    Nicolò Gessa Design Studio
    4 anni fa

    Buongiorno Claudia,
    Anche secondo me la scelta di posizionare gli armadi all’ingresso può essere un’idea valida. Crescendo la camera sarà così divisa in cabina armadio e zona letto/ studio
    Per ora io arrederei la parte restante con culla e fasciatoio pensando ad un letto per il più grande che un domani possa diventare utile per entrambi. Penso a quelle soluzioni letto-parco giochi composte da pali incastrato tra loro e che possono essere riconfigurati a seconda dell’età. Inizialmente si può pensare al letto sotto magari con una tenda “nave dei pirati” poi spostare il letto sopra la struttura aggiungendo lo scivolo e una altalena lasciando lo spazio sotto come “casetta dei giochi”. un domani sotto può essere inserito un secondo letto e più in là si può togliere scivolo e altalena e mettere al posto del letto di sotto la scrivania posizionando un secondo letto sulla parete opposta. Sono soluzioni pensate per crescere con il bambino aggiungendo o togliendo elementi e accessori.. sono prodotti un po’ particolari, ma il bambino che è in me vorrebbe anche oggi una cameretta cosi!

  • PRO
    Bartolomeo Fiorillo
    4 anni fa

    Claudia...provi a pensare solamente quando lei per rifare il letto o cambiare le lenzuola deve fare le acrobazie rischiando di cadere. Può essere divertente ed a tratti piacevole per un bimbo salire in alto come Peppa Pig...ma guardiamo oltre...io personalmente ed In modo empirico, penso alla funzione ed alla funzionalità. Un letto come quello nell’immagine precedente risulterebbe scomodissimo da rifare al mattino e non solo. Purtroppo e spesso, si pensa solo all’estetica se così si può definire e non alla funzione.

    Un Letto a castello è la soluzione più ovvia per chi non ha voglia di studiare e trovare una soluzione pratica e funzionali. Lo fanno gli arredatori per essere le camerette non un architetto. Ed io che sono un architetto penso prima alla funzione e poi al resto..!


  • mae1114
    4 anni fa

    Io ho sempre avuto camerette in divenire, che ho adattato man mano alle esigenze dei bambini (che in pochi anni cambiano, sia le esigenze sia il numero di bambini!).

    Però letto normale subito dopo il lettino con le sbarre (tenuto fino a 3 anni), così da non avere sbattimenti di tripli materassi, lenzuola, piumoni... con una bella spondina per evitare cadute.

    L'altra cosa è aver sempre preso mobili Ikea, così se dopo 3 anni cambiavano le esigenze... pace e pochi soldi spesi.

  • PRO
    Bartolomeo Fiorillo
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Mi scusi chiara home stagione, ma non ha consigliato lei le soluzioni degli armadi o all’ingresso..? Ora diche che potrebbero risultare un po’ scomode forse..?

    Perdonatemi ma qui non stiamo a fare la farà a chi è più bravo. Noto solo che si postano tutte soluzioni che sono solo delle belle composizioni, per nulla funzionali e soprattutto scomode per chi deve rifare i letti..!

    Vedo solo soluzioni da arredatori e non da progettisti.

    Perdonate la mia schiettezza, ma io guardo altro.

  • PRO
    Chiara Home Staging and Interiors
    4 anni fa

    Gentilissimo Bartolomeo Fiorillo, anche se sicuramente brutto, il mio schizzo è in scala con le misure date e ho previsto uno spazio di manovra tra armadio e scrivania di circa 80 cm più che sufficienti all'utilizzo dell'armadio. Qualora però si preferisse avere una scrivania più ampia di quella del disegno, cosa possibile, sarebbe più difficoltoso accedervi senza dover spostare la scrivania stessa.

    Non sono un arredatrice ma mamma di 3 figli e le assicuro che ho ben presenti di quali spazi si abbia necessità. Ciò naturalmente non esclude che qualsiasi idea, proposta o progetto possa essere modificabile e migliorabile, forse persino i suoi, certamente io non partecipo ad alcuna gara di bravura. Personalmente gli armadi a ponte sui letti li trovo scomodissimi...

  • PRO
    Bartolomeo Fiorillo
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    La parte di ponte degli armadi dece essere e servire come servizio per i cambi stagione e per tanto usarli due volte l’anno, mentre le colonne per l'uso giornaliero. Oltretutto non è un ponte basso, ma dal pavimento il ponte è ad una altezza di 150 cm..naturalmente tutto opinabile, ma le posso assicurare che di case ne ho fatte e quelle poche volte che una mamma voleva una soluzione a castello o simile e sono riuscito a farle capire e convincerla che potesse essere scomoda. Oggi mi ringraziano per aver convinto a non farle.

    In merito allo schizzo non ho detto che non fosse in scala.

    Poi le dico see lei è mamma dovrebbe sapere bene che rifare un letto al mattino deve essere una cosa comoda e funzionale, specialmente se una mamma lavora ed ha i minuti contati.

    Ma ripeto è tutto opinabile.

  • PRO
    Chiara Home Staging and Interiors
    4 anni fa

    Concordo, tutto è opinabile. E concordo persino sulla scomodità per una mamma di dover rifare il letto a castello che rimane comunque solo una delle opzioni proposte. A mio avviso dare più soluzioni e punti di vista, e credo che houzz sia utile proprio per questo, può mettere gli utenti nelle condizioni di pensare ad alternative e farli riflettere sulle loro reali esigenze, anche quelle cui non avevano pensato. Quelli dati qui sono solo punti di vista, consigli, suggerimenti e chiunque è libero di farli propri in parte o per tutto. Persino tra i Pro ci sono visioni, idee e proposte che spesso differiscono o addirittura si contraddicono tra loro, giusto per confondere ancora di più chi pone i dilemmi ;-)

  • Hermann
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    A volte, nell'arredare una cameretta, prendiamo in considerazione ogni aspetto (praticità, spazio per contenere, per il gioco, per lo studio, estetica, colore, budget) ma non chiediamo la partecipazione dei bambini: a volte hanno idee che spiazzano ogni considerazione adulta, e possono dare ottimi soluzioni, soprattutto perché vengono dal punto di vista di chi, quella cameretta, dovrà viverla. I bambini hanno una speciale interazione con lo spazio, molto immaginifica ma anche molto pratica, e soprattutto modulabile e creativa (un letto diventa una casa, un fortino, una nave, un treno, una nave spaziale).

  • PRO
    Bartolomeo Fiorillo
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Chiara non sono d’accordo che houzz sia come le cose che ha scritto. Houzz è un portale internazionale...(che io oltretutto seguo da prima che arrivasse in Italia) e le posso assicurare che in altro paese è un po’ differente l’approccio dei pro con gli utenti.

    Houzz dovrebbe servire a dare idee e consigli non a creare dubbi e confusione..cosa che noto accade spesso. Poi penso che ci sia una gran differenza tra le figure professionali...la maggioranza di queste guardano prima all’estetica e poi se c’è tempo alla funzione. Cosa che dovrebbe essere il contrari..ma vabbè..!

    Io sconsigli letti a castello o simili.

  • PRO
    Bartolomeo Fiorillo
    4 anni fa

    Hermann V.

    Io invece penso che i bambini non hanno per nulla una definizione dello spazio. Semplicemente perché sono privi di razionalità..nel senso che loro pensano a giocare e ovunque li metti giocano..l’importante che hanno i giochi e altri bimbi per giocare. Quindi mi trova in disaccordo con le sue ipotesi.


  • Hermann
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Architetto Fiorillo, la Sua è una affermazione, sostenuta dall'esperienza, o è solo un pensiero? La mia non è una ipotesi, bensì è una affermazione suffragata dall'esperienza. Mia moglie è pedagogista e psicologa, lavora con i bambini da decenni, negli ultimi anni, in particolare, segue bambini e adolescenti con Sindrome di Down e autistici. Io, da quando sono in pensione, la affianco nei progetti di volontariato nell'ambito dell'infanzia. Ai bambini non interessa solo giocare, fin dalla più tenera età sono spugne voraci di conoscenza, anche se non sanno, ovviamente, definire concettualmente questa loro spinta interiore e la mediano col gioco. In questa fase, se gli viene data la possibilità, interagiscono volentieri più con gli adulti che con i coetanei, osservandoli e imitandoli, felici se vengono coinvolti nelle attività degli adulti con compiti alla loro portata. Naturalmente devono essere stimolati e incoraggiati a farlo. Certo che se gli si impedisce di fare qualsiasi cosa, o peggio, li si abbandona a se stessi, davanti alla tv o alla console dei videogiochi, si rifugiano nei loro mondi interiori, giocando da soli o con gli altri bambini. Contemporaneamente devono costruire il loro Io, rafforzando l'autostima e l'autonomia, anche decisionale, misurandosi con sfide via via più grandi. Scegliere sempre per loro, senza consultarli, li rende insicuri, sempre bisognosi di una guida esterna. Mia moglie, nei suoi laboratori con mamme e bambini, fa sì che i bambini partecipino alle scelte che li riguardano, portando il loro contributo. Insieme si confezionano gli abiti, li disegnano e poi li realizzano insieme ai genitori (sono molto molto creativi, e anche molto pratici, mi creda), così i mobili per le loro camerette. Per esempio, quando gli si chiede di immaginare una libreria, non disegnano uno scaffale con libri messi di dorso, cosa che verrebbe spontaneo pensare visto che in casa li vedono così. No, loro disegnano librerie destrutturate, aeree, con i libri visti e pensati come finestre, porte, ali... Da vedere per credere. Osservando i bambini con attenzione possiamo imparare noi da loro. Del resto questa deduzione la fece la nostra grande Montessori nel secolo scorso.

  • PRO
    Bartolomeo Fiorillo
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Buon giorno Hermann..massimo rispetto per sua moglie pedagogista e psicologa.

    Personalmente parlo in modo empirico e se pure non sono uno specialista che si occupa dei processi educativi, formativi e di apprendimento, negli anni ho imparato nel mio piccolo a capire le esigenze non solo dei clienti “normali”, ma anche dei Bambini e non solo. Ho progettato delle scuole di infanzia, ludoteche che a prescindere richiedono delle caratteristiche specifiche per lo sviluppo non solo visivo, ma anche creativo dei bambini, con spazi appropriati etc Etc etc. Ripeto che non sono uno specialista in pedagogia, ne in psicologia, ma devo però sottolinearle che l’esempio dei bambini con la Sindrome di Down ed Autistici, a mio avviso è sbagliato. In quanto ogni bambino che abbia la sindrome di down o abbia l‘autismo, rispondono in modi differenti per gradi ed apprendimento e lo stesso fanno per le cose che risponderebbero ad una domanda: cosa ti piacerebbe avere nella cameretta..

    Ma questo non è un argomento da affrontare qui, in quanto delicato e non pertinente al dilemma.

    Ritornando al discorso cameretta ed i suoi allestimenti o accessori..credo che un architetto al di là delle competenze debba anche fare un po’ lo “psicologo” avere e cercarsi delle informazioni, delle indicazioni che gli consentono poi di realizzare il progetto adatto non solo ai bimbi piccoli, ma anche guardando al futuro. Questo lascia comprendere che anchè l’architetto diventa un po’ psicologo..cosa che molto spesso non fanno tutti i professionisti, badando come ho già detto in altro commento, solo all’estetica.

    Un architetto cerca di comprendere le esigenze di una persona per poi restituirgli una casa o un ambiente adeguato ai suoi bisogni con tutte le funzioni necessarie...ma come ho detto in precedenza i bambini con Sindrome di Down e autistici, sono differenti e con Esigenze differenti se pure non in alto grado patologico.


    Questo il mio pensiero.

    buona giornata .

  • Hermann
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Certo, difatti molte camerette sono ben pensate, realizzate proprio con l'ausilio di psicologi, adatte ad un processo di sviluppo e crescita stimolanti ma a misura di bambino. Voglio solo precisare che un bambino ha solo poca esperienza di vita, per il resto è propositivo e capace di scegliere, decidere, ha i suoi gusti tanto quanto un adulto. Bisogna consultarli, questo rafforza la loro autostima, autonomia e permette loro di manifestare le loro potenzialità espressive e creative. Infine, mia moglie non segue solo bambini con problematiche, gli esempi che Le ho riportato sono pertinenti ad attività di volontariato che facciamo con bambini di varie età normodotati. Sì, concordo, un architetto bravo è soprattutto un bravo psicologo, e la sua professionalità cresce e matura con l'esperienza, difatti ogni progetto, ogni scambio di informazioni con il committente, è stimolo e occasione di crescita, non solo professionale, ma anche umana. Un lavoro invidiabile, sotto questo punto di vista. Buon giorno e buona domenica anche a Lei.

  • PRO
    RAIMONDO MASU TEAM
    4 anni fa

    Hermann V. ogni tanto mi capita di fare progetti per famiglie con presentza di bambini con patologie particolari. Devo dire che si impara sempre. Ricordo la felicità di un giovane adolescente con la sindrome di Down, dopo aver disegnato una semiretta, diritta, e poi un quadrato... applicando semplicemente la statica...

  • Hermann
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Architetto MASU, La immagino. Sì, si creano situazioni di sintonia e reciprocità, si finisce per imparare sempre, anche quando si insegna, anzi, soprattutto quando si insegna. Uno scambio, un travaso che è sempre a due sensi. Anche qui su Houzz io imparo molto (e non solo in fatto di arredamento).

  • PRO
    RAIMONDO MASU TEAM
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Hermann V. mi riferisco a un suo commnto poco sopra cito... un bambino ha solo poca esperienza di vita ...fine citazione. in questo caso " esperienza" per l'adulto potrebbe rappresentare un handicap, esprimo il mio pensiero\esperienza. Si pensa che il bambino non abbia razionalita, ed è vero perche vive nel mondo dell'indistinto, non separa il bene dal male... il brutto dal bello....ma questo non deve autorizzare l'adulto a proiettare su di lui le paure del suo distinguere. Quanto lei scrive, bisogna consultarli , e lo condivido, ci pone nuove responsabilità in attivazione. Dobbiamo fare tesoro della lora capacita di vivere la follia dell'indistinto che è la base fondamenale della vita. L'esperienza è una trappola soprattutto ora che i figli insegnano ai padri i rapporti di interazione indeterminanti posti in essere dalla globalizzazione. Non c'è scampo per i progettisti...fatevi bambini.

  • Hermann
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Difatti l'adultità non è qualcosa di scontato, così come l'infanzia. Ci sono "adulti" normali irresponsabili, irrazionali, confusi, indecisi, incapaci di fare scelte o facilmente manovrabili, senza che siano patologici. Poi ci sono bambini che nel loro piccolo manifestano molta maturità e capacità di soluzioni razionali e ragionate. Una cosa è sicura, come dice Lei i bambini sono ancora liberi da schemi. Per il resto, ogni rapporto umano e ogni fase della vita sono sempre in itinere, in divenire, dinamici, non si finisce mai di crescere e di imparare.

  • PRO
    WELCOME CAMERETTE
    4 anni fa

    Buona sera claudiarose, se non ha trovato ancora una soluzione, io immagino entrando nella stanza il muro di destra attrezzarlo per i futuri letti e armadi o libreria per ora come contenimento giochi, in futuro contenimento libri. Invece sul muro di sinistra una zona armadi e scrivania tutto lineare.

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