Pro e contro progetto
Giuliana Ghezzi
5 anni fa
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Commenti (9)
Lamberti
5 anni faGiuliana Ghezzi
5 anni faDiscussioni simili
Terrazzo in camera matrimoniale: utilità e pro/contro
(3) commentiGrazie per il suggerimento! il terrazzino affaccia già sul giardino (scusate ho scritto facciata intendendo... la parete verso il giardino) quindi qui ci siamo. Per l'accesso diretto invece la situazione è più difficile dato che trovandosi il terrazzino in camera, per come sono disposte le stanze dovrei avere la lavanderia anch'essa in camera nostra al posto del bagno padronale mentre al momento ad essa si accede dal disimpegno comune della zona notte, soluzione secondo me più pratica per l'uso familiare (siamo in 4 e sono previsti 2 bagni, uno padronale e uno comune) e penso anche meno impattante per quanto riguarda i rumori.... mostra di piùTOP CUCINA... quale? Pro e contro? HELP ME PLEASE
(12) commentiIl Basalto è di formazione magmatica, non essendo composto da carbonato di calcio come il Marmo non teme i cibi acidi. Essendo una pietra naturale come tutte tende ad assorbire per garantire un'ottima resistenza alle macchie è necessario trattarlo con un oleo-idrorepellente o con la smaltatura che ne ottura i pori in modo che questa non possa assorbire i liquidi. Avrebbe con il basalto un piano cucina in pietra naturale (questo è sempre un valore aggiunto) con una durezza eccezionale, quindi molto resistente ai graffi e con un eccellente resistenza al calore trattandosi appunto di pietra lavica; inoltre la possibilità con la smaltatura di scegliere un qualsiasi colore senza andare a coprire le caratteristiche della pietra. A vostra disposizione per qualsiasi altra domanda.... mostra di piùEnorme vetrata in cucina! pro e contro?
(1) commentiSalve Sonia, per poter rispondere bisognerebbe sapere l'orientamento della cucina in relazione al nord e poter vedere la pianta della cucina stessa.... Cordiali saluti - arch. Oreste Batori... mostra di piùriscaldamento a battiscopa pro e contro
(4) commentiBuonasera Maria. Non sono un tecnico esperto del settore, tuttavia ho consigliato il riscaldamento a battiscopa a mia cognata che dieci anni orsono acquistò un rustico del 1700 in pietra, completamente da ristrutturare, privo di impianto di riscaldamento. Zona climatica E (località pedemontana nel nord-ovest d’Italia). I precedenti proprietari utilizzavano allo scopo un caminetto e varie stufe a legna. Installare un impianto tradizionale con termosifoni avrebbe comportato non pochi problemi e costi elevati. Far passare tubazioni dentro a muri in pietra è problematico, senza considerare il fatto che i termosifoni avrebbero rubato spazio prezioso in locali già di per sé non molto grandi. Posso quindi elencarti sia gli aspetti positivi (molti) che quelli negativi. A favore: 1) sicuramente il risparmio energetico (che unitamente ad un buon isolamento della casa e serramenti a risparmio energetico aumenta considerevolmente la classe energetica dell’edificio, oltre al comfort abitativo). L’acqua necessaria per alimentare l’impianto (che viene posizionato solo contro le pareti rivolte verso l’esterno) è davvero poca, quindi si scalda rapidamente (la temperatura necessaria è di circa 30, 35 gradi, contro i 60/80 gradi di un impianto a termosifoni), facendo raggiungere i gradi desiderati in fretta; 2) la salubrità. A differenza degli impianti con i termosifoni, basati sul principio della convenzione (l’aria fredda, riscaldata, sale verso l’alto, dove, raffreddandosi, ridiscende verso il basso), il battiscopa riscalda tramite irraggiamento. Il risultato è un calore più gradevole, diffuso uniformemente nell’ambiente, e senza sollevare polvere e pollini. Potrai dire addio a quegli antiestetici sbaffi scuri sulle pareti sopra i radiatori e alle “ragnatele” sugli angoli del soffitto, per non parlare della scomodità che sempre presenta pulire o riverniciare i termosifoni; 3) come tu stessa hai anticipato, si recupera spazio utile a parete. Anche se i termosifoni sono, a casa tua, posizionati sotto alle finestre, bisogna pensare al fatto che anche solo una tenda posizionata davanti a un termosifone ne diminuisce l’efficienza; 4) il costo complessivo dell’impianto lo potrai valutare personalmente richiedendo vari preventivi, ma è sicuramente un’inezia rispetto ad un riscaldamento a pavimento (demolizione e rifacimento della piastrellatura, smaltimento delle macerie, polvere, disagi). Si può installare l’impianto a battiscopa senza dover liberare le stanze dai mobili, basta solo spostarli. L’unico lavoro edile può essere di pochi centimetri all’ingresso di casa. Un altro vantaggio è che, rispetto al riscaldamento a pavimento, è più efficiente (il rivestimento di ceramica ha una buona trasmittanza, ma è comunque una barriera, quindi la temperatura dell’acqua deve essere più alta. Sconsigliato il parquet, sia perché è più isolante, trasmette meno il calore, e poi perché il legno si può asciugare troppo, creando fessurazioni tra le assicelle). Inoltre il riscaldamento a pavimento può dare fastidio a chi soffre di problemi circolatori agli arti inferiori. Inoltre il riscaldamento a pavimento è sconsigliato nei piani superiori al piano terra, perché è più pesante (massetto in cemento, tubature e poi le piastrelle), quindi maggior carico sulle solette (bisogna far fare un calcolo al professionista, per vedere se lo reggono). Se anche ci fossero perdite nell’impianto, riparazioni da fare, non si dovrebbe fare nessun intervento di demolizione per l’intervento sui battiscopa, cosa che invece sarebbe necessaria in caso di riscaldamento a pavimento; A sfavore: devo dire che l’unico neo è l’estetica. L’alluminio del battiscopa non è bello a vedersi come un battiscopa di legno o di ceramica, ma devo anche dire che negli ultimi anni le aziende hanno fatto progressi anche sotto questo punto di vista. Dieci anni fa la scelta era scarsa, i colori disponibile erano solo bianco e marrone, e quindi immagina in una casa in pietra del 1700 che impatto. Ora i battiscopa sono disponibili in tantissimi colori RAL e persino effetto legno. Spero di esserti stato utile, sicuramente arriveranno tanti consigli anche da tecnici e professionisti del settore. Buon lavoro di ristrutturazione. Ah, ancora un consiglio, visto che farete il “cappotto”. Fai installare un buon impianto di ventilazione con recupero di calore, per evitare formazione di muffe sulle pareti.... mostra di piùGiuliana Ghezzi
5 anni faLamberti
5 anni faGiuliana Ghezzi
5 anni faLamberti
5 anni fasilvia piccioni architetto
5 anni favale ria
5 anni fa
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