Computo metrico

magicamy

5 anni fa

Il computo metrico lo può fare solo un architetto?

Grazie per l'aiuto.

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Commenti (3)

Stefania Sasso
5 anni fa
Ultima modifica: 5 anni fa
Il computo metrico e'un preventivo.sostanzialmente lo deve fare chi sa fare i calcoli inerenti dei progetti geometra archietto ingegnere non é una certificazione.Cmq senti
PRO
Pierpaolo Iannone Architetto
5 anni fa
Il computo metrico è un elaborato analitico che riporta tutte le lavorazioni previste dal progetto e ne quantifica voce per voce le quantità in essere. Viene di solito organizzato per capitoli (approntamento di cantiere, demolizioni, opere murarie, opere di rivestimento, opere di pavimentazione, opere da imbianchino, ecc ecc) Accanto alle quantità di norma vengono riportate due colonne, una dove vengono riportati i prezzi unitari e una dove vengono riportati i prezzi totali di ogni singola lavorazione che risultano dal prodotto della quantità per il prezzo unitario. Tale strumento, di norma, viene redatto a cura del progettista che può essere geometra, ingegnere, architetto.... a valle del progetto: tanto più è definito il progetto, tanto più dettagliato sarà il computo metrico e tanto più puntuale il preventivo. è bene che sia il progettista a redigerlo in quanto incaricato dal committente. Da evitare possibilmente che il computo venga stilato a cura dell'impresa.
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(13) commenti
Buongiorno a tutti, ho visto in diverse occasioni da parte delle banche richiedere al proprio tecnico una perizia dell'immobile nel caso in cui il valore del finanziamento richiesto fosse di entità considerevole! Varia da banca a banca e non erogano più del 70/80% del valore peritato, e comunque. qualche eccezione c'è sempre
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Punti luce controsoffittatura
Q
(7) commenti
egregio luca...lei è incappato in una dilemma di non poco conto, nel senso che un punto luce per logica dovrebbe essere considerato (Il modo più semplice per fare un calcolo dei punti luce è proprio quello di capire come funziona uno di questi. Quando ci si riferisce ad un punto luce, ci si riferisce infatti ad un punto dell’abitazione da cui proviene l’erogazione e la modulazione dell’energia elettrica. In questo caso quindi il calcolo si fa dal punto in cui parte la corrente, quindi che si tratti di interruttori, deviatori, invertitori, relè oppure prese, la situazione non cambia). Ma spesso o sempre non accade cosi e calcolano interruttori, prese, e punti a soffitto. Perché in questo modo ci si guadagna di più. infatti a lei le hanno cambiato subito il conteggio appena lei ha detto di voler fare il constrosoffitto. E' comunque un dilemma di molti, compreso noi architetti.
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Spese tecniche progetto
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(3) commenti
Buonasera Diego, purtroppo non ci sono riferimenti certi e assoluti, l'unica soluzione è valutare più di un preventivo così come si fa con le ditte esecutrici, valutando però con attenzione la competenza dei singoli professionisti. A questo proposito io sostengo che il criterio del prezzo più vantaggioso non è sempre la scelta vincente, perchè la qualità della progettazione non è costante, anzi, è molto diversificata... Mi permetto di segnalare che quelle voci non si inseriscono, di norma, "dentro" il computo metrico, ma nel quadro economico generale, che riporta le spese complessive. Trattandosi di un progetto di rifacimento del tetto, e avendo notato che il tecnico è un geometra, devo far notare che un progetto strutturale dell'intervento va redatto da un ingegnere, più che da un geometra. Comunque, a parte questo, se l'importo dei lavori previsto è compreso tra i 50.000 e i 100.000 euro iva esclusa (importi da computo, escludendo quindi i ribassi delle imprese), ritengo personalmente congruo un onorario a percentuale nell'ordine del 12-15% sull'importo lavori definito come detto. Infine, segnalo che probabilmente sarà necessaria la Relazione Geologica, nonchè la nomina di un Collaudatore Statico per l'intervento strutturale, figura che non può coincidere con la D.L. nè con il progettista. Attenzione alla possibilità di detrazione delle spese (Sismo-bonus, detrazioni per ristrutturazioni, riqualificazione energetica). Cordiali saluti - arch. Oreste Batori
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computo metrico estimativo, ma quanto è estimativo??
Q
(3) commenti
Il computo metrico deve comprendere tutte le lavorazioni necessarie per la realizzazione dell'intervento. Dovrebbe essere completo e si dovrebbe, come già detto, lasciare fuori solo una percentuale per veri imprevisti o per PICCOLE dimenticanze. La percentuale del 30% prevista dal tecnico però mi sembra molto strana: è una percentuale a mio parere esagerata, che lascia presagire una mancanza di accuratezza nel lavoro. Per un capitolato redatto con cura e attenzione nella mia esperienza un 5 o massimo 10 % di imprevisti è sufficiente. Per quanto riguarda invece la stima economica, sempre riferendomi alla mia esperienza, possono dire che il tecnico, utilizzando i listini, nel caso di ristrutturazione può invece commettere degli "errori" perché contrariamente alla nuova costruzione (in cui il margine di errore è molto più ridotto), la ristrutturazione prevede spesso delle lavorazioni che l'impresa considera a forfait, o con criteri diversi da quelli con cui vengono considerati all'interno dei listini. Però questo "errore" di stima (di cui un progettista esperto dovrebbe avvertire il committente) viene sanato al 100% nella successiva fase di richiesta preventivi reali alle imprese. QUINDI un computo metrico eseguito con attenzione ed esperienza unito ai preventivi reali delle imprese dovrebbe generare un margine di errore non superiore al 5-10%. Se all'interno del computo mancano intere voci prevedibili (es: se ho ben capito manca la fornitura dei coppi), il progettista dovrebbe segnalarlo (anche se non comprendo per quale motivo siano state lasciate fuori) oppure se ci sono incognite che possono influire sull'importo dei lavori e che il tecnico non può prevedere prima dell'inizio del cantiere, questi andrebbero segnalati, in modo tale che i committente sappia che esistono delle condizioni di ineliminabile incertezza che non possono essere risolti in fase progettuale e che potrebbero influire sull'importo dei lavori previsto. Quindi, in poche parole, NO, non dovrebbe funzionare così.
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PRO
Caterina Martini
5 anni fa
concordo con il collega. ASSOLUTAMENTE da evitare che venga redatto direttamente dall'impresa: si tratta di uno dei documenti progettuali più importanti e deve necessariamente essere redatto dal progettista (ing, arch, geom). La redazione del documento da parte dell'impresa direttamente nella forma di preventivo può creare diverse problematiche per il committente, che aumentano all'aumentare della complessità del progetto. SI potrebbe saltare il passaggio della redazione di capitolato solo in caso di lavorazioni estremamente semplici e routinarie che non necessitano neppure di progettazione (es: interventi di manutenzione ordinaria semplici)

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