Consiglio su Unione di due appartamenti

5 anni fa

Ciao a tutti!

Vorrei chiedervi dei consigli / idee su come unire due appartamenti.

Attualmente ho un appartamento su due piani:

- Piano terra: Salotto, sala da pranzo con cucina a vista, antibagno, bagno / lavanderia

- Piano superiore (mansardato), disimpegno vicino alle scale, camera singola, camera matrimoniale, bagno cieco con velux per dare luce

Ho appena acquistato dal mio vicino di casa il suo "secondo piano" e vorrei quindi unire la sua mansarda con la mia. entrambe hanno metratura di circa 60mq.

Vi allego entrambe le piantine

- piantina con situazione attuale (mio appartamento colorato in rosa, quello che ho acquistato colorato in verde)

- Piantina dove ho abbozzato una idea di come vorrei restrutturarla: stringere la camera matrimoniale allungando il corridoio, creazione di 2 cabine armadio (una per me una per mia moglie), spostare camera matrimoniale nella nuova mansarda appena acquistata

Ho evidenziato in rosso le 2 colonne portanti che non possono essere abbattute

Avete consigli / altre idee?

L'immobile è situato a Busto Arsizio

grazie!!

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Commenti (4)

PRO
Paola
5 anni fa
Ciao ! Trovo sia molto bella la disposizione che hai progettato, se poi vorrai posso darti una mano per l'illuminazione, siamo molto vicini e sarebbe un piacere!
PRO
Fo.Ca | Studio d'architettura
5 anni fa
Ciao Giacomo, onestamente non mi sembra che lo spazio disponibile sia sfruttato al meglio, in locali mansardati come il tuo è poi indispensabile conoscere le differenti altezze del soffitto per poter definire al meglio gli ambienti. Abbiamo sviluppato diversi progetti in appartamenti mansardati cercando di utilizzare al massimo lo spazio. Il consiglio è di consultarti con un progettista che ti possa consigliare al meglio.

Una domanda: dove si trova la porta di accesso all'appartamento che hai acquistato (verde)?

ciao
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Q
(13) commenti
Giulia, buongiorno. I requisiti necessari per godere delle esenzioni fiscali IRE, IMU e TASI sono la residenza e la dimora abituale a quell'indirizzo. Nessuna norma parla di utenze attive, ma il fatto di non averle potrebbe essere considerato dagli enti pubblici (Comune e Agenzia delle Entrate) come elemento pretestuale per mettere in dubbio il requisito della "dimora abituale", avviare un accertamento e una successiva richiesta delle imposte arretrate, a cui il cittadino potrebbe fare ricorso presso la giustizia tributaria in primo grado, e in caso di pronuncia avversa della commissione tributaria, ricorrendo al secondo grado. In entrambi i casi il proprietario dell'immobile senza le utenze dovrà dimostrare con prove inconfutabili che vi dimora, e come riesce a farlo nonostante la mancanza di acqua ed energia elettrica (del gas si può fare a meno sia per cucinare che per riscaldarsi e produrre acqua calda sanitaria). Altro problema: dovendo aprire un foro sul solaio che divide ora i due appartamenti per collegarli con una scala, e trattandosi di opera strutturale, il progettista dovrà presentare una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) allo Sportello Unico per l'Edilizia, e questo potrebbe essere una ulteriore pulce nell'orecchio dell'Amministrazione Pubblica, che sommando le due cose (scala interna e cancellazione delle utenze di una delle due unità immobiliari) potrebbe richiedere gli arretrati delle imposte per gli anni precedenti per uno dei due immobili, e l'accorpamento catastale come unico immobile da quel momento in poi. E' un ragionamento un po' tortuoso, tipo un serpente che si mangia la coda, perché alla base vi è una situazione "di fatto" che rispetta tutti i requisiti (prima casa di proprietà, residenza e dimora) in entrambi gli immobili e per entrambi i proprietari, ma legalmente pone il presupposto che l'immobile sia invece una unica unità, per via della scala interna e delle utenze intestate a una sola unità catastale, e quindi una mancanza di segnalazione ufficiale delle mutate condizioni da parte vostra, fatto sempre pregiudizievole. Insomma, nell'eventualità che la pubblica amministrazione si accorga di questo vostro "escamotage" si aprirebbe un ginepraio. Intanto, visto che dovete rivolgervi a un ingegnere edile o un architetto per il progetto della scala e la direzione dei lavori per la sua costruzione, informatevi preventivamente con lei/lui a proposito delle dinamiche che si instaurerebbero con la pubblica amministrazione in seguito a questa opera. L'unica via legale, che vi permetterebbe di dormire sonni tranquilli, sarebbe quella di accorpare i due appartamenti in un'unica unità immobiliare, di cui diventereste comproprietari per quote (50% cadauno se gli appartamenti sono di uguale superficie, oppure in proporzione), sperando di mantenere l'attuale classe catastale. Immagino che installiate una scala prefabbricata, facile da rimuovere qualora in futuro vendiate uno dei due appartamenti. In questo caso si dovrà nuovamente procedere alla divisione catastale, il procedimento opposto.
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Unione di due appartamenti in bifamiliare sovrapposta
Q
(7) commenti
Paola, un ottimo programma. Sono alle prese anche io con un progetto altrettanto ampio e impegnativo, soprattutto dal punto di vista dell'isolamento, del risparmio energetico e della produzione di energia con fotovoltaico. Un percorso difficile, soprattutto perché vivo in una regione con inverni rigidi, da affrontare assolutamente con il sostegno di un architetto esperto per tutto il tempo. Se ancora non avete preso accordi con un architetto, mi permetto di darle un suggerimento spassionato: cercavo un professionista specializzato in efficienza energetica, sostenibilità e bio architettura, e l'ho trovato grazie a Casa Clima (è l'Agenzia per l'Energia dell'Alto Adige. Il protocollo per la certificazione energetica CasaClima-KlimaHaus degli edifici, adottato dalla Regione Alto Adige è uno dei più rigorosi, e l'Ente organizza corsi e master per formare professionisti e artigiani specializzati nel risanamento energetico di vecchi edifici, rispettandone le peculiarità architettoniche, come nel caso delle case d'epoca o storiche, e nuove costruzioni in classe A+). L'architetto che ho trovato e poi consultato per un semplice Energy Check CasaClima, per valutare la fattibilità del mio progetto di risanamento, si è rivelato un professionista preparatissimo, oltre le mie previsioni, non un semplice consulente: ha accolto la sfida di risanare un rustico montano del 1700 mettendoci una passione e un entusiasmo totali, come se fosse casa sua, e quindi l'ho confermato come progettista e direttore dei lavori. Per documentarsi meglio: https://www.agenziacasaclima.it/it/certificazione-edifici/risanare-con-casaclima-1257.html
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Divisione Casa in due Appartamenti
Q
(14) commenti
Visto che la casa è completamente fuori terra, perchè utilizzi tutto il primo livello per spazi accessori lasciando gli spazi vivibili così limitati? Non potresti sostituire quel gazebo con una tettoia per due posti auto ed utilizzare interamente il fabbricato per due abitazioni su due livelli? Sicuramente potresti sfruttare meglio il giardino con una zona giorno che si affaccia su di esso ed avere almeno due/tre camere e due bagni al piano superiore... direi che per l'investimento che sicuramente vai a fare ti ritroveresti con un immobile di valore molto superiore.
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Consiglio su come "dividere due stanze"
Q
(23) commenti
Altra ipotesi . Chiudere attuale porta per la camera . Mantenere attuale apertura bagno senza porta . Entrando dalla attuale porta bagno sella sinistra perpendicolare fare la porta per camera E di fronte alla attuale porta bagno la nuova porta bagno . Si crea piccolo attorio con possibilità di inserire sulla sinistra del vecchio ingresso bagno un mobile su misura . Ipotesi da vagliare con misure reali .
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PRO
archèTìpe
5 anni fa
ciao giacomo, come prima bozza potrebbe funzionare, ma noto diversi spazi inutilizzati che forse potrebbero essere sfruttati meglio, come ti è già stato detto bisognerebbe capire le altezze e gli spazi......se fossi interessato potresti contattarci per un progetto su misura, siamo vicini...in bocca al lupo
Giacomo S
Autore originale
5 anni fa
Grazie per i commenti, il secondo appartamento era collegato al. Piano sotto tramite scala interna a chiocciola che faremo chiudere.. Motivo per cui non lo vedete in cartina

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