Enigma taverna p. interrato

5 anni fa

Nella nostra casa nuova (in costruzione), al piano interrato, avremo una taverna, un bagno lavanderia e un doppio box.

Il bagno siamo riusciti a organizzarlo come riteniamo possa essere più funzionale, mentre abbiamo forti perplessità su come sistemare la taverna, che pensiamo di usare principalmente come area gioco per i bambini per feste o cene con amici, e come spazio stiro.

Pensiamo di mettere un armadio nella parete in basso (piantina allegata) e nell'angolo in alto a destra un cucinotto, che vorremmo fosse piccolo, ma quanto più possibile completo (non abbiamo idea però di come organizzarlo, visto che lo spazio è molto limitato e ci sono le bocche di lupo). Idee?

Pensavamo anche a una madia sotto le finestre, ovviamente a un tavolo e delle sedie (magari consolle allungabile al bisogno?), un divanetto? Chiediamo a voi consigli.

Come illuminazione potrebbero andare dei faretti?

L'altro spazio che non sappiamo bene come "sfruttare" è quella rientranza all'interno di uno dei due box. Ci sembrava potesse essere utile per metterci le biciclette e delle scaffalature alte per appoggiare ciò che viene usato raramente. Può essere una buona idea? Le biciclette meglio appenderle o lasciarle a terra?

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Commenti (5)

Sabrina
Autore originale
5 anni fa
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Caterina Martini
5 anni fa
a me sembra che abbiate idee chiarissime e condivisibili. il cucinotto sulla parete a confine con il bagno per essere un cucinotto non mi sembra neppure così sacrificato (non ci sono le quote, ma a occhio ci stanno 4 moduli tranquillamente). per quanto riguarda le bici.. più comode appese o a terra lo potete stabilire solo voi: dipende dalla frequenza con cui le utilizzate, da quanto vi serve mantenere libero lo spazio a terra ecc... ovvio che se le usate spesso e potete permettervi di dedicare alle bici quel localino.. è più comodo tenerle a terra.
Sabrina ha ringraziato Caterina Martini
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Effettivamente ad un secondo sguardo la mia idea è un po' congestionata. L'avevo pensata così per queste esigenze: 1) dividere senza chiudere le due zone (la penisola) 2) avere un elemento contenitore alto per asse da stiro scope ecc, ce sarebbe quello che dal mio schema artigianale non si capisce. Dietro al divano non c'è il frigo ma un mobile che abbia verso il soggiorno dei vani a giorno, e verso la cucina sia appunto un elemento alto tipo ripostiglio. Ad un certo punto avevo anche pensato di buttare giù la parete verso la cameretta adiacente e sforare in quella stanza con l'area pranzo, lasciando quindi al di qui più spazio al soggiorno, ma vorrebbe dire perdere una stanza, in cui possiamo fare una zona ben separata per studio/relax....
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scala con balaustra in vetro e divisione piani
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(5) commenti
Ciao, il riscaldamento radiante (che funziona per irraggiamento) non crea correnti convettive ( e quindi non hai l'effetto calore che si disperde verso l'alto). La chiusura è consigliabile per i vapori della cucina, ma potresti risolverla con una partizione mobile vetrata. Se pensi di posizionare la cucina nella porzione sotto, ti consiglierei di spostare la porta del disimpegno verso il living e l'ingresso, in modo da utilizzare il disimpegno anche come guardaroba.
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pompa di calore e termoarredi.
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(83) commenti
Ma di nulla @Manuela. Figurati. Ti ho scritto che sono di Matera, ma conosco bene sia Salerno (mia madre è originaria di li) sia la sua provincia. Ci ho anche vissuto per qualche anno: la mia prima laurea l'ho conseguita a Fisciano e poi ho vissuto a Napoli per la laurea in Architettura. Quindi conosco bene quelle zone. Di Salerno ad esempio ricordo che quando cominciava a piovere non la finiva più per diversi giorni e continuava a piovere anche quando a Napoli c'era il sole e faceva caldo. Quindi so che Salerno è relativamente più fredda di Napoli, (per quello che possa significare la parola freddo detta per città come Salerno o Napoli). Detto questo veniamo al dunque. La casa in cui vivi ora in che classe energetica è? Di sicuro non avrà tutte le accortezze che metterai in "campo" nella nuova casa che per legge deve già averli e quindi, di fatto, la nuova casa sarà già più calda in quelle giornate a cui tu ti riferisci. Se basterà a tua figlia quell'aliquota di calore in più che avrai, ovviamente non posso saperlo ma posso risponderti con una provocazione però. Le ipotesi di impianto che stai valutando sono due: 1. Impianto radiante senza alcun scaldasalviette; 2. impianto radiante con scaldasalviette sottodimensionato e che non sarà mai in grado di riscaldare da solo l'intero bagno, nemmeno in quelle giornate freddine che dici tu. Ora sia che scegli la soluzione 1, sia la scelta della 2, implicano che in quelle giornate, dovrai fare diversamente. Ossia se l'impianto radiante è spento ....... c'è poco da fare: ti serve altro e conoscendo la zona, ti serve davvero moooooooolto poco. Tipo quelle stufette elettriche che gettano aria calda e che trovi ovunque a poche decine di euro. Non certo uno scaldasalviette opportunamente dimensionato per riscaldare il bagno, indipendentemente da come sia alimentato Ma ripeto, non devi pensare allo scaldasalviette come elemento di riscaldamento: non è quella la sua funzione conl'impianto che stai per metter su. La sua funzione è solo quella di dare un minimo di calore agli asciugamani in inverno (che tra l'altro non è nemmeno chissà cosa li). Devi soltanto porti la domanda che a mo'di provocazione ti suggerisco tra poco con la consapevolezza che a riscaldare il bagno sarà sempre e solo il radiante e mai e poi mai lo scaldasalviette. Almeno se l'impianto è progettato come penso io. Se è così, cioè se il radiante arriva in bagno e lo riscalda, la domanda è: "Hai piacere ad avere asciugamani sempre "asciutti" e caldi in bagno durante l'inverno? Ci rinunceresti o per te è importante averli"? Se la risposta tua è che vorresti averli, anche a scapito dello spendere qualche centinaio di euro in più a bagno, mettili, ma scordati che saranno loro a riscaldarti il bagno nelle giornate freddine a impianto spento. A SA e prov. ti basta davvero poco in una casa nuova e se ne avrai bisogno, per riscaldare il bagno in quelle giornate li.
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Colori abbinamento piastrelle e mobile bagno
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se vuoi stare sul neutro ma giocare un pò di contrasto potresti fare i cassetti da 90 bianchi, quelli da 45 uno rovere e uno lino e poi l'anta bianca oppure puoi fare i cassetti superiori uno da 90 e uno da 45 cotone, quelli inferiori uno da 90 e uno da 45 oceano e l'anta rovere oppure due cassetti da 90 grafite, due cassetti da 45 rovere e l'anta savana oppure i cassetti tutto rovere vintage spacco nero e l'anta colorata (grafite, bianca, oliva, cotone, lino......) oppure scegli un'unico colore. Sicuramente con il bianco non sbagli mai, anche il rovere vintage spacco nero potrebbe essere una soluzione da foto che avevo visto nel tuo ideabook le piastrelle sembrano essere molto chiare (non capisco però se tendono ai gialli, oppure ai sabbia) ma devi valutare tu con il tuo gusto, il tuo desiderio, se vuoi giocare o se vuoi stare più sul semplice con i campioni reali alla mano.
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Ciao!! Hai già visitato il mio profilo Houzz? Se lo ritieni opportuno, contattami! A presto, cordialmente, Laura di NUOVE IDEE PER ARREDARE!
Silvia Zanetti
5 anni fa
Come già detto da altri, le vostre abitudini potete conoscerle solo voi e siate certi che comunque farete vivendo la casa vorrete cambiare qualcosa!
Io ho vissuto vent’anni in una casa con taverna: essendo mal isolata e mal riscaldata la usavamo solo “nelle occasioni” o tutt’al più in estate. Il cucinotto era utile per far cuocere ciò che produceva cattivi odori in casa o per cucinare al forno in estate, mai usato per cucinare direttamente in taverna perché avere tutto doppio era scomodo (pentole, condimenti, ecc..). Nella casa attuale la taverna l’abbiamo adibita a studio, svago e deposito, riservando la zona pranzo esclusivamente all’appartamento. Le bici le teniamo a terra ma sicuramente appese occupano meno spazio. Inoltre in garage abbiamo un soppalco molto comodo per tenere arredi stagionali e altri oggetti poco utilizzati.

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