Casa anni '20 - Riscaldamento e... altro
41b3rt0
5 anni fa
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MICROCOSMO Interior Design
5 anni faAndrea Erika
5 anni faDiscussioni simili
Nuove prospettive: cosa si prova a cambiare casa dopo vent'anni?
(141) commentiTi scrivo perchè mi ritrovo a vivere delle emozioni simili alle tue e provo un profondo senso di comprensione nei tuoi riguardi , ti sento veramente la mia immagine che in situazioni e circostanze diverse sei entrata in una desolazione e uno sconforto senza fine. Ho fatto anche io la follia di vendere la mia unica casa acquistata con il sudore della fronte dei miei primi 30 anni . Fu un acquisto straordinario che mi riempì di immensa gioia, chiamavo questa ,che ho ora venduto , la casa dei miei sogni , mi piaceva da morire, ero davvero al settimo cielo,.Una casa in un comune in provincia di Napoli dove dai balconi panoramici si ammira il Vesuvio in tutto il suo splendore. Certo aveva qualche neo , senza il posto auto e forse troppo centrale e caotica la strada in cui si trova , ma a me sembrava davvero una nota in più che rendeva la mia casa spettacolare per quel tran tran e quella vita pullulante a ogni ora. Fu una casa fortunata poichè subito dopo averla acquistata incontrai quello che poi diventò nel giro di 10 mesi mio marito.Ma la fortuna si interruppe lì. Lui non ebbe mai a cuore la mia casa ,anzi la detestava , iniziò a parlarne male e soprattutto per il fatto che si trovava in questo paese che a lui non andava per nulla spingeva a disprezzarla e a farmela scendere dal cuore .Sono stati anni terribili in cui ho vissuto l'inferno nel matrimonio a causa della mia casa e in particolare a causa del fatto che ad abitarla ci restarono i miei genitori mentre noi due andammo a vivere altrove . Un ventennio di sofferenze indicibili ,tutte causate dalla rabbia di mio marito per questa casa che non era in mio possesso nonostante fosse mia, i miei mi pagavano il fitto ma a lui non basava, lui pretendeva che la liberassero ,cosa che mio padre non lo avrebbe fatto mai Una guerra tra lui e l ia mia famiglia che mi ha umiliato e mi ha esasperato , una atrocità affettiva che ha avvelenato i periodi bellissimi della nascita e dell'infanzia dei miei tre figli .Tra me e lui sempre questa casa che lentamente nel mio cuore si copriva di vergogna di repulsione e che metteva una strana conflittualità nei miei sentimenti per i miei genitori che amavo e che detestavo contemporaneamente per il fatto di avermi messo in una situazione difficile con mio marito. Ero sempre nervosa con mio marito ma anche con i miei carissimi genitori che avrei voluto proteggere da lui e dalle sue arroganze ma ero a volte anche nervosa con loro che non capivano le mie difficoltà per cui forse avrebbero fatto meglio a lasciarmi la casa. Dopo la morte di mio padre che mi ha portato a 10 anni di attacchi di panico e di dolore infinito dopo tante sfuriate lascio mio marito e torno a vivere qui a casa mia dove finalmente sono tornata in possesso della mia casa, dove sta ancora mia madre 90 enne. Una vittoria per certi versi essere finalmente in casa mia in questa bellissima casa da ristrutturare ma per me piena di tutta la magica sacralità del suo rapporto con me. Invece no!!!! Appena mi sono sistemata in casa mia tanto amata e tanto desiderata entro in conflitto con mia madre , i miei figli iniziano a soffrire per la separazione tra me e il loro padre , mia madre con i suoi modi aggressivi rabbiosi e inconcludenti inizia una guerra contro di me perchè pretende che faccia la separazione giudiziale e parla a iosa contro mio marito e contro il mio matrimonio , mi esaspera e a un certo punto visto che mi sento oppressa da tutto e tutti , dalla rabbia del matrimonio finito e dalla rabbia di una madre fuori di testa, dai figli dispersi tra me e mio marito e dalla depressione che fa capolino in tutti noi , ho pensato di vendere casa e di eliminare il problema alla radice. Inizio una vendita esasperata , sotto la pressione di una volontà di scappare da mia madre ,di liberarmi di lei e della lunga storia dei conflitti che questa casa ha generato . Non riesco a contenermi: appena un probabile acquirente va via lo inseguo quasi per vendergli la casa , cerco di liberarmene a tutti i costi , impazzita davvero.L' Ho svenduta alla fine , una casa meravigliosa , che per me più bella non ne ho visto ,una casa completa e fantastica, ...svenduta. La persona che l'ha comprata ha fatto l'affare del secolo ma la cosa più assurda ancora è che si tratta della mia vicina di casa ,una donna che detestavo e che detesto ancora di più. Abbiamo sottoscritto nel contratto che avrebbe lasciato mia madre in affitto a buon prezzo,anche se nel mio cuore ritengo che abbia fatto una cosa di terribile nei confronti di mia madre , di cattivo ,di inconcepibile , allucinante.. Ho sentito la gente che mi parlava dietro per come mi sono buttata via svendendo questa casa, ho perso di stima , di rispetto di reputazione , fino a che sulla scorta della consapevolezza di aver venduto una casa per me tanto preziosa e sacra sono entrata nel labirinto di una depressione che mi ha tenuta sotto scacco per tre mesi.E' stato a quel punto che ho chiesto alla persona più colpevole di tutti ,cioè a mio marito ,di aiutarmi. Devo ricomprare casa con il ricavato della vendita ma non sono in grado di fare nulla ,sono tanto depressa che i miei figli sono sbigottiti e impauriti ,li vedo sbandati e abbandonati , non riesco a seguirli ,ho bisogno di un aiuto. Mio marito si attiva e inizia ad aiutarmi nella ricerca della nuova casa per me e i miei figli ,poi da quel momento il nostro rapporto lentamente riprende. Siamo tornati insieme. Sto cercando casa ma tutte quelle che vedo non mi piacciono ,soffro per la perdita di quella casa che acquistai 22 anni fa e vorrei riprendermela a tutti i cosi , la fine di questa storia ha tuttavia messo la pace tra me e mio marito , so che mio marito mia madre ed io abbiamo gestito molto male i nostri rapporti e che io sono stata danneggiata per aver dovuto sacrificare una casa a cui ero legata a causa di una incapacità a gestire la situazione con mio marito e la mia famiglia.Ho sperimentato un dolore enorme , un dolore incomunicabile perchè nessuno riesce a comprenderlo trattandosi di una cosa ,di un oggetto materiale, eppure un dolore destabilizzante . Non ho comprato ancora casa nuova sto scegliendo tra due opzioni e in questi giorni dovrei definire.Spero che davvero possa trovare una casa che mi faccia dimenticare la bellissima casa che avevo o almeno che si avvicini un poco a come era ,prega per me che questo avvenga , almeno in questo modo la mia vecchia casa sopravviverà nella nuova e la rimpiangerò di meno.Ti saluto e ti auguro di rasserenarti , ti auguro di apprezzare l tua nuova casa ....vedrai insieme troveremo la gioia di vivere dove ci piace.... mostra di piùparquet e riscaldamento a pavimento
(2) commentiInfatti: oltre ad attenuarsi ci metterà più tempo per raggiungere la temperatura desiderata negli ambienti. Ciò significa che i soldi che risparmia per togliere il pavimento esistente in realtà li spenderebbe a rate sulle future fatture energetiche. Dovrà inoltre tagliare tutte le porte ecc. Secondo me le conviene togliere il pavimento esistente.... mostra di piùriscaldamento in montagna seconda casa
(1) commentiIo personalmente utilizzerei una pompa di calore acqua acqua. Ma sicuramente un termo-tecnico è di maggior aiuto.... mostra di piùriscaldamento a battiscopa pro e contro
(4) commentiBuonasera Maria. Non sono un tecnico esperto del settore, tuttavia ho consigliato il riscaldamento a battiscopa a mia cognata che dieci anni orsono acquistò un rustico del 1700 in pietra, completamente da ristrutturare, privo di impianto di riscaldamento. Zona climatica E (località pedemontana nel nord-ovest d’Italia). I precedenti proprietari utilizzavano allo scopo un caminetto e varie stufe a legna. Installare un impianto tradizionale con termosifoni avrebbe comportato non pochi problemi e costi elevati. Far passare tubazioni dentro a muri in pietra è problematico, senza considerare il fatto che i termosifoni avrebbero rubato spazio prezioso in locali già di per sé non molto grandi. Posso quindi elencarti sia gli aspetti positivi (molti) che quelli negativi. A favore: 1) sicuramente il risparmio energetico (che unitamente ad un buon isolamento della casa e serramenti a risparmio energetico aumenta considerevolmente la classe energetica dell’edificio, oltre al comfort abitativo). L’acqua necessaria per alimentare l’impianto (che viene posizionato solo contro le pareti rivolte verso l’esterno) è davvero poca, quindi si scalda rapidamente (la temperatura necessaria è di circa 30, 35 gradi, contro i 60/80 gradi di un impianto a termosifoni), facendo raggiungere i gradi desiderati in fretta; 2) la salubrità. A differenza degli impianti con i termosifoni, basati sul principio della convenzione (l’aria fredda, riscaldata, sale verso l’alto, dove, raffreddandosi, ridiscende verso il basso), il battiscopa riscalda tramite irraggiamento. Il risultato è un calore più gradevole, diffuso uniformemente nell’ambiente, e senza sollevare polvere e pollini. Potrai dire addio a quegli antiestetici sbaffi scuri sulle pareti sopra i radiatori e alle “ragnatele” sugli angoli del soffitto, per non parlare della scomodità che sempre presenta pulire o riverniciare i termosifoni; 3) come tu stessa hai anticipato, si recupera spazio utile a parete. Anche se i termosifoni sono, a casa tua, posizionati sotto alle finestre, bisogna pensare al fatto che anche solo una tenda posizionata davanti a un termosifone ne diminuisce l’efficienza; 4) il costo complessivo dell’impianto lo potrai valutare personalmente richiedendo vari preventivi, ma è sicuramente un’inezia rispetto ad un riscaldamento a pavimento (demolizione e rifacimento della piastrellatura, smaltimento delle macerie, polvere, disagi). Si può installare l’impianto a battiscopa senza dover liberare le stanze dai mobili, basta solo spostarli. L’unico lavoro edile può essere di pochi centimetri all’ingresso di casa. Un altro vantaggio è che, rispetto al riscaldamento a pavimento, è più efficiente (il rivestimento di ceramica ha una buona trasmittanza, ma è comunque una barriera, quindi la temperatura dell’acqua deve essere più alta. Sconsigliato il parquet, sia perché è più isolante, trasmette meno il calore, e poi perché il legno si può asciugare troppo, creando fessurazioni tra le assicelle). Inoltre il riscaldamento a pavimento può dare fastidio a chi soffre di problemi circolatori agli arti inferiori. Inoltre il riscaldamento a pavimento è sconsigliato nei piani superiori al piano terra, perché è più pesante (massetto in cemento, tubature e poi le piastrelle), quindi maggior carico sulle solette (bisogna far fare un calcolo al professionista, per vedere se lo reggono). Se anche ci fossero perdite nell’impianto, riparazioni da fare, non si dovrebbe fare nessun intervento di demolizione per l’intervento sui battiscopa, cosa che invece sarebbe necessaria in caso di riscaldamento a pavimento; A sfavore: devo dire che l’unico neo è l’estetica. L’alluminio del battiscopa non è bello a vedersi come un battiscopa di legno o di ceramica, ma devo anche dire che negli ultimi anni le aziende hanno fatto progressi anche sotto questo punto di vista. Dieci anni fa la scelta era scarsa, i colori disponibile erano solo bianco e marrone, e quindi immagina in una casa in pietra del 1700 che impatto. Ora i battiscopa sono disponibili in tantissimi colori RAL e persino effetto legno. Spero di esserti stato utile, sicuramente arriveranno tanti consigli anche da tecnici e professionisti del settore. Buon lavoro di ristrutturazione. Ah, ancora un consiglio, visto che farete il “cappotto”. Fai installare un buon impianto di ventilazione con recupero di calore, per evitare formazione di muffe sulle pareti.... mostra di piùUser
5 anni faEarkStudio
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5 anni faSettemurieuntetto
5 anni faAndrea Erika
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2 mesi faGIORGIA ZAFFRANI
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