Umiditá di risalita casa in mattoncini anni ‘40

5 anni fa

Ciao a tutti,
La casa é di forma rettangolare di circa 80mq e presenta problemi di risalita dell’acqua sui muri perimetrali e sui due muri portanti interni. Dopo aver fatto un vespaio areato, cosa mi consigliate di applicare sui muri per risolvere il problema considerando che non posso applicare il cappotto esterno in quanto ci sono mattoncini a faccia vista.
Spero di trovare la luce nei vostri consigli
Grazie,
Maria Laura

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PRO
Denis
5 anni fa
Ciao Mari purtroppo l’umidità di risalita è una brutta bestia ...
Cappotti o isolamenti in genere se non accurati e realizzati con materiali di idonee caratteristiche, come la traspirabilità, anziché migliorare possono peggiorare la situazione.
L’umidità di risalita solitamente si verifica sui muri perimetrali di case vecchie che “appoggiano” direttamente sul terreno.
Questo ti fa capire che se non vai a creare una sorta di materassino isolante tra il terreno e il muro è praticamente impossibile eliminarla..
Io normalmente consiglio due interventi:
1) installazione di un impianto di ventilazione meccanica con recupero di calore che non permette all’aria satura di umidità di rimanere a contatto con le pareti e formare così condense muffe e batteri .
2) installazione di un sistema di deumidificazione elettrofisica muraria che attraverso un campo elettromagnetico neutralizza la carica elettrica dell’acqua presente nel terreno a contatto con la muratura, la cosiddetta umidità ascendente, interrompendone la risalita attraverso i capillari del muro.
L’azione di evaporazione spontanea espelle l’umidità in eccesso gradualmente.
Sono apparecchi di piccole dimensioni (circa 25 x 25 x 10 cm) installato all’interno dell’edificio e collegato a una presa elettrica domestica.
Consumano poco e le onde elettromagnetiche non sono nocive all’uomo ... (almeno non quanto il cellulare !!!)
Ka Te
5 anni fa
Provi ad informarsi su polopposto, su YouTube ci sono molte spiegazioni sull'uso. Magari fa al caso suo.
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help pavimenti anni 70
Q
(15) commenti
buonasera Klitia, io amo il parquet per cui ti suggerisco di posarlo sopra il pavimento esistente facendo alcune scelte in base a queste considerazioni: 1) il riscaldamento anni 70 porta l'acqua a temperatura di circa 60gradi per cui la scelta è per un parquet a plancia (tre strati) e non un legno massesso (ovvero di tutta massa). Un parquet a tre strati di qualità (esempio fiemme3000) permette la posa flottante (appoggiata) su un materassino (uno termoconduttore esempio della isolmant). Questa posa ha l'innegabile vantaggio di tenere "staccati" sottofondo e parquet, in questo modo il pavimento aumenta la sua stabilità e durata temporale in quanto "è libero di muoversi" in base all'umidità ambientale e alle sollecitazioni che riceverà dalle temperature di risalita. 2) non avere paura del fatto che il legno potrebbe fare barriera al caldo, con quelle temperature non avrai problemi anzi, il parquet una volta caldo, tenderà a mantenerlo 3) siamo in Italia e in Europa, usa un legno autoctono per cui ti suggerisco il Rovere; in merito alla robustezza ti consiglio di porre l'attenzione piu' sulla tipologia di finitura superficiale (e sul metodo di applicazione) invece che sulla durezza del legno. e a proposito ..... mi viene l'orticaria quando il bambù viene chiamato legno! sono a tua disposizione per altri chiarimenti ciao John
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Vespaio si o no?
Q
(29) commenti
la soluzione proposta è efficace. per la questione commerciale, penso si possa risolvere, Io ho contatto diretto, nel caso potrei darle una mano ad organizzare.. Purtroppo gli aspetti geologici della sua zona non li conosco. Rimane comunque FONDAMENTALE E NECESSARIO che lei individui un professionista REFERENZIATO a Catania, sono certo ce ne saranno molti..., anche qui su Houzz inserendo Catania come zona di ricerca, può trovare studi di Architettura e Ingegneria delle costruzioni che possono seguirla... l'ho fatto io per Lei, e ne ho trovati. Se il collega dovesse valutare positivamente il vetro cellulare e voleste quindi poi approvvigionarlo, fatemi sapere per attivarmi.
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Umidità di risalita
Q
(11) commenti
Si, non so di preciso di dove sei Silvia, ma ho riscontrato anch'io, nelle piccole cose che ho avuto modo di seguire in regioni come le Marche, il Veneto e sorprendentemente anche la Lombardia, di quanta poca scelta offrano i negozi d materiali edili li. All'inizio pensavo addirittura di essere io "spaesato" a non sapere bene dove andare ed invece rispetto alle zone in cui sono abituato a lavorare, sono davvero sforniti un po' tutti. Lo so: la cosa è paradossale ma purtroppo è così. Beh! A giudicare dalle foto se in una giornata hanno fatto quello che si vede, abbastanza veloci lo sono stati, resterebbe da capire fino a che punto abbiano seguito la scheda tecnica, ma visivamente, per quello che si può giudicare dalle foto, sebra tutto a posto. Proprio a voler essere pignoli, avrei fatto dare la seconda mano aspettando un giorno in più, ma va bene anche così. E si: il tuo muratore ha ragione da vendere. Te ne accorgi dalle fughe quando c'è bisogno di intervenire anche in orizzontale. Ma non certo con la guaina però. Li i lavori da fare sarebbero stati ben altri e decisamente più ingenti, soprattutto economicamente. Con la guaina, se "tappi" da qualche parte, poi l'acqua esce da altre parti. Insomma trova sempre un modo per uscir fuori. Per risolvere, in quel caso, bisognerebbe farla asciugare con un vespaio areato con almeno due tubi di areazione che prelevino aria dall'esterno e la reimettano sempre all'esteno: almeno uno di entrata aria che prelevi aria stando il più possibile verso nord ed abbastanza in basso, diciamo a grosso modo non più di 50 cm. da terra (la bocchetta di entrata intendo) e almeno un altro disposto il più possibile verso sud per l'uscita aria con la relativa bocchetta posta ad un'altezza decisamente maggiore di quelle poste a nord, indicativamente diciamo ad almeno un metro da terra, anche se in teoria dovrebbe bastare anche una differenzazione di altezza tra i tubi di entrata e quelli di uscita di pochi cm., diciamo 10. Ma è meglio esagerare a volte :)
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Aiuto post Rustrutt
Q
(42) commenti
E chiudo dicendo che poiché molti come lei vi affidate ai tecnici delle imprese, purtroppo questi sono i risultati e forse avrete anche altre sorprese in futuro. Il tecnico deve essere di parte, magari un architetto con esperienza e non uno di quelli low-cost , ossia una figura più completa e competente. E capisco che a differenza del tecnico dell’impresa saprebbe trovare le giuste soluzioni o rimediare a problematiche tipo la sua. Ricordare che i soldi spesi per un bravo architetto sono quelli meglio spesi. Risparmiare non porta mai guadagno, specialmente nella casa che si sta realizzando.
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