riscaldamento radiante vs classico

4 anni fa

Devo ristrutturare un appartamento di circa 260mq e verosimilmente dovrò togliere l’attuale pavimento per rinforzare il solaio. A questo punto mi sono posto il problema del riscaldamento e condizionamento
Ho 2 opzioni:
- potenziare quello in essere con termosifoni storici in ghisa ed installare splitter in ciascuna stanza
- installare impianto radiante con pompa di calore ed unità esterna
3 delle camere da letto sono soppalcate per un’altezza di circa 4,40 mt ..
mi piacerebbe il sistema radiante anche se ho dei dubbi considerato che
1 - le stanze da letto sono soppalcate.. quindi dovrei forse prevedere le serpentine anche sul soppalco
2 - se volessi un giorno adibire l’appartamento a b&b ogni stanza avrebbe poca autonomia a modificare le temperature data l’inerzia dell’impianto radiante
3 - l’impianto di raffreddamento dovrebbe prevedere un sistema di ventilazione ausiliario per controllare il tasto di umidita’
Di positivo c’è che è a scomparsa e a fronte di costi di installazione più elevati (anche se devo comunque prevedere la rimozione del pavimento ?) i costi di esercizio sarebbero più bassi dato anche le dimensioni dell’appartamento
Voi cosa scegliereste ??

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(2) commenti
Ciao Alessio, dipende da cosa intendi per meglio! Hanno lo svantaggio che, come ti dice my GEKKO, alzano polvere e seccano l'aria ma hanno il vantaggio di poter essere uniti ad un generatore di calore che va a bassa temperatura e quindi fanno risparmiare sulla bolletta, inoltre, possono essere usati per il raffrescamento degli ambienti in estate. Il riscaldamento va visto sicuramente per l'aspetto funzionale e di comfort ma va guardato nell'insieme (se si ha la possibilità) e per ogni casa esiste una situazione ottimale. Il pavimento radiante è un bel sistema anch'esso. Se vuoi approfondire puoi contattarmi senza impegno oppure continuare questa stessa discussione.
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Casa anni '20 - Riscaldamento e... altro
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(24) commenti
Buonasera a tutti, grazie 1000 per i commenti sempre bene accetti. Provo a rispondere/commentare gli ultimi post: Ad Angela dico che a me piacerebbe più color ferro anche se il cancello attuale è bianco, ma andrà cambiato, magari ritornando ad un modello con disegno simile alla scala come era in origine. Ringrazio Maurizio per l'idea... si in effetti la possibilità di abbassare solo una parte magari sfruttando il "gradino" (scanalatura) perimetrale per le luci non sarebbe male. Credo proprio che farò passare tutto a soffitto, magari anche l'impianto elettrico. Il Geotermico è sempre stato un mio pallino, ma più per curiosità... Il problema è che andrebbe accoppiato ad un impianto fotovoltaico così da rendere il ciclo completamente "green"... ma purtroppo il costo complessivo sarebbe per me troppo elevato (temo). Benedetta, i radiatori (caloriferi) attuali sono in ghisa, simili a quelli dell'ultima foto, solo più alti... Onestamente pensavo di salvarne qualcuno ma solo per pura estetica magari convertendoli in altro... che so... un tavolino o una sedia... o un supporto per qualcosa... Anzi se avete idee... :-) grazie ancora a tutti. Alberto.
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riscaldamento consigliato oggi
Q
(9) commenti
Salve Enrica, alle indicazioni che le ha dato Laura attraverso i due link, le aggiungo solo che con i sistemi a bassa temperatura (tra cui il riscaldamento a pavimento) può sfruttare pienamente tutte le nuove tecnologie a consumo zero (solare termico, termodinamico, geotermia ecc), con un sistema a convezione invece, non proprio. Quindi se vuole, anche in futuro, servirsi di tecniche innovative ed a costo zero per generare calore o freddo a casa sua, non ha scelta: deve orientarsi su un sistema a irradiazione. Circa il tipo di pavimento adatto va detto che uno inadatto non esiste: semplicemente ci sono materiali in grado di trasmettere prima il calore o il freddo e materiali che ci mettono un po'più tempo a farlo. Ne consegue che con il parquet, semplicemente l'impianto ci mette un po'più di tempo per arrivare a regime, ma dato che, questo tipo di impianto non si spegne quasi mai (si gioca semplicemente con la temperatura, stanza per stanza, nelle varie ore del giorno e a seconda dell'uso che si fa di una determinata camera), quando l'impianto è a regime, non c'è alcuna differenza tra un pavimento di un certo materiale e l'altro. Fin qui, oltre che quelli espressi nei due articoli segnalati, i principali pro di un impianto a irradiazione. I contro di un impianto a pavimento sono, nel suo caso, che dovrà necessariamente alzare la quota di pavimentazione e che, se vive pochissimo la casa,come già accennato, il sistema a pavimento non è "caldo subito", mentre i radiatori si. Dimenticavo: con un sistema radiante non ha termosifoni in giro per casa: può arredare meglio.
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MASSETTO SU IMPIANTO RADIANTE
Q
(133) commenti
Scusami vecchiosetter ma ieri chissà perché mi sono sfuggiti alcuni messaggi, tra i quali qualcuno dei tuoi. Si, sotto la vasca e la doccia potrebbe avere un senso l'effetto sauna :) sempre che, in qualche maniera (a me ignota) si riesca a portare l'acqua e soprattutto a farla defluire, visto che sarebbe tutto impegnato dal radiante, posto, se fosse possibile, anche sotto i muri. Per la cucina il peggio non è il radiante sotto l'isola: li, supposto in equilibrio l'impianto, semplicemente riscaldi e paghi un po' di acqua in più, quella che passa per l'appunto sotto l'isola. Nulla di che: semplicemente qualche euro in più in fattura energetica. CIò che non sopporto io, tra le problematiche degli impianti progettati fuori e riguardanti la cucina, è il radiante sotto il frigorifero, che magari è incassato e si sa perfettamente dove starà peima del calcolo termico. Ci affanniamo a comprare frigoriferi in classe A seguita da 250 + perché così consumiamo meno energia, produciamo meno CO2 ecc. Questi frigoriferi sono più performanti perché maggiormente isolati, ma anche essi, prima o poi disperdono e quindi la sonda registra l'aumento di temperatura interna e fa partire il meccanismo di refrigerazione. Bene, cosa succede se sotto al frigorifero ci mettiamo un bel pezzo di circuito radiante? Succede l'inverso di ciò che ho appena scritto: per quanto il frigorifero sia isolato (che poi nella parte bassa, in genere c'è il congelatore), prima o poi il calore prodotto dal radiante entra, la sonda registra e parte la refrigerazione, la A con i 250 + comincia a diventare una A con 250 - se ci va bene e oltre a riscaldare l'acqua necessaria per il pezzo di circuito radiante che sta sotto il frigo, paghiamo anche per raffrescare nuovamente alla desiderata temperatura il frigo, senza contare che il grigo in classe A con 250 +, costa di più di uno meno performante. Che utopia. Insomma ce ne sono a iosa di motivi per cui prediligo il fai da te, certo il dare il calcolo fuori ha i suoi vantaggi, ma no grazie ..... preferisco il fai da me.
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