Ciao! Possibile conoscere il brand del divano? Grazie!!

federica ca

6 anni fa

Appartamento MB · Maggiori informazioni

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Commento (1)

PRO
ABBW angelobruno building workshop
6 anni fa
Salve.... il divano è stato acquistato presso la Maison du Monde

ma credo sia fuori produzione
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Divano orizzontale o divano verticale?
Q
(37) commenti
@Vito: non inizierei a litigare (poi non saresti il primo, da quanto ho letto in giro); piuttosto inviterei tutti a riflettere sull'argomento che trovo molto interessante e che in fondo definisce il nocciolo, il senso, di Houzz.it. Dire che l'obiettivo di chi gira consigli è sempre vendere la propria consulenza è ingeneroso (altrimeni nessuno risponderebbe mai ad alcuna richiesta). Lo definirei piuttosto un auspicio, una speranza, un "sai tu se...", e francamente non ci vedo nulla di male da parte di chi esercita esattamente questa professione. Sarebbe allora lecito supporre che chiunque chieda consigli abbia come unico obiettivo quello di non pagare una consulenza di arredamento professionale, che altrimenti avrebbe un suo costo. Probabilmente la verità è che in effetti nessuno pensa di spendere per una consulenza di architettura di interni, ma (purtroppo) lo fa del tutto in buona fede perchè la maggiorparte del "pubblico" ritiene di essere in grado di allestire da sè la propria realtà abitativa (salvo poi chiedere consigli al professionista). Il purtroppo riguarda il fatto che in questo gioco la posizione di rimessa è, ahimè, sempre quella dell'interior designer, dell'architetto, del progettista. Sottoporre un problema arredativo o architettonico in modo appropriato è una cosa che richiede metodo, e la maggiorparte di chi lo fa qui non lo ha (a buon diritto: non è il suo lavoro); farlo senza metodo però costa relativamente poco tempo perchè non si analizzano, non si tengono in considerazione e non si esprimono tutta la serie di parametri necessari a descrivere il quadro esaustivo della situazione e quindi a definire un corretto brief di progetto. Ecco, questo tempo risparmiato lo deve spendere il progettista che risponde: per riflettere, ricostruire, sollecitare chiarimenti. E' comunque un dato di fatto, mi sembra di poter affermare, che l'impegno di chiedere una consulenza (frequentemente minimizzata come parere o consiglio) è interesse di chi la chiede, dunque una certa applicazione si presume dovuta. Il professionista, invece, per esprimere un parere che lo definisce come tale ha bisogno di tempo per snocciolare le varie ipotesi, selezionare quelle realizzabili sulla base dei loro perchè, e magari pure rappresentarle in un modo leggibile per la parte che chiede. In questo senso, allora, gli deve essere riconosciuto almeno il carattere di "concessione", di un'attenzione dedicata, di un tempo impegnato: di un gesto comunque generoso anche se non del tutto disinteressato verso chi chiede aiuto. Sintetizzando in poche righe potrebbe significare questi interrogativi: 1) per gli architetti: ha senso, rappresenta un investimento reale, essere attivi su Houzz.it? 2) per i clienti: vi aspettate davvero di "chiedere un consiglio" (magari senza nemmeno allegare una pianta: succede, succede) e ricevere indietro un progetto esecutivo, quotato, con indicazione dei costi e dei tempi di realizzazione? (e soprattutto appropriato, perfettamente calzante la realtà specifica e intima di una persona della quale non si conosce nemmeno l'identità)... 3) per Houzz, cui va l'ammirazione maggiore: ma non sarebbe corretto, pertinente, "democratico", chiedere una piccola, piccolissima cifra, a chi sottopone richieste di pareri architettonici su "design dilemma"? Gli si assicura di essere seguito da professionisti in grado di accompagnarlo alla soluzione finale, gli si permette di scegliere il professionista che più gli si aggrada; il professionista potrebbe essere incentivato a dedicarsi in modo approfondito alla tematica, sottoponendo tempo e competenze che, altrimenti, saranno sempre centellinate al ribasso. Così, solo "pour parler". Nel caso specifico di Vito mi disorienta constatare che tutto parte da una planimetria che contempla già una parete divisoria dell'ambiente cucina. Spero non abbia già demolito e poi ripensato all'opportunità di riavere il muro (!) :)
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aiuto per il colore del divano
Q
(20) commenti
Scusi Valentina, quando ha parlato di marrone cioccolato pensavo si riferisse al divano!!!!, Se si tratta della parete dietro la libreria osi anche un color fango purchè decida però di fare la libreria bianca altrimenti addio profondità. Se invece lascia la libreria noce, forse meglio cioccolato. Con manigliette nuove e un bel quadro nella parte vuota si riesce ad attualizzare un po'. Per quella del divano invece non andrei a scurire troppo perchè l'ambiente non è grandissimo e la parete è proprio quella che si vede in entrata, io starei su questi colori, o sul grigio chiaro postato da casacadabrà, sono neutri ma hanno carattere e stanno bene col pavimento. Sono esempi che ho trovato qui su houzz se dietro la libreria il fango è un colore così se farai un divano chiaro puoi contrastarlo dalla parete con un colore cosi
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"Il Segreto del Castello"
Q
(95) commenti
Credo un Pensiero a me rivolto così estroso, così originale, non l'avevo ancora raccolto... Grazie carissima Tiziana, in arte Titti! Qui mi fermo, a due passi dal Natale ringrazio tutti coloro che ci hanno seguito e "Houzz" che ci ha permesso di raccontare un'altra Storia, fra i Misteri più curiosi de "Il Segreto del Castello"... Buone Feste a tutti Voi e al Mondo intero da tutta la grande Squadra di "Fonte del Rustico"!!! Piero Boella
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Living cucina/salone 20 mq: 'ndo metto il divano? :)
Q
(6) commenti
Ciao Daniela: shabby/industrial/vintage è tanta roba tutta assieme! Ma immagino tu abbia in mente uno stile ben definito che probabilmente non trova etichette nel mondo del design. Detto ciò, farei un paio di considerazioni preliminari: - in un open space si deve tendere a rendere la cucina meno cucina possibile, per una questione di gestione spazio e del relativo modo di viverlo, credo che le cucine angolari si sposino poco. Opterei o per una cucina in linea o per una in parallelo, che preveda quindi, anche, la zona pranzo connessa. - devi ragionare su quale dei due aspetti (pranzo/relax) sia più importante per te per dargli, conseguentemente, più spazio. Ti lascio un paio di sketch veloci di due possibili opzioni: una molto tradizionale e l'altra un pò più spinta, per quanto possa esserlo in spazi come questo. Buon lavoro!
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