impianto riscaldamento

6 anni fa

salve, stiamo ristrutturando casa di campagna di circa 170mq . Verrà divisa in 2 unità. Premetto che non ha l' allaccio del gas, ma è in prossimità dell'abitazione. Abbiamo valutato fotovoltaico, gas e termocamino. Siamo arrivati alla conclusione che x riscaldare in modo adeguato cercando di utilizzare anche la legna a disposizione gratuita, di fare un impianto a gas metano tradizionale integrata con termocamino. L' abitazione a ristrutturazione ultimata avrà un ottimo isolamento termico. Cosa potete consigliare? Vi ringrazio

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Architetto Michele Abbate
6 anni fa
Salve Monica. Tutto dipende dall'uso che si farà della casa di campagna. In sostanza, innanzitutto va capito se le conviene o meno un impianto a bassa entalpia (ad es. riscaldamento e raffrescamento a pavimento) oppure no. La differenza tra uno a bassa entalpia ed uno a radiatori, risiede nel fatto che l'acqua circola, in quelli a bassa entalpia, ad una temperatura di circa 20° in meno rispetto ad un impianto a radiatori e quindi, a parità di accensione, consente già una bella fetta di risparmio energetico. Il problema sta nel fatto che gli impianti a bassa entalpia, devono, per una serie di motivi, rimanere accesi il più possibile e quindi hanno senso solo se la casa è vissuta con molta frequenza. Motivo per il quale, prima di scriverle le ulteriori possibilità collegate a questi impianti, attendo che lei specifichi la frequenza con cui utilizzerà la casa di campagna e/o se intende predisporla per un assiduo uso futuro. Se usata "quando capita" allora le consiglio anch'io un tradizionalissimo impianto a radiatori coadiuvato da un termocamino, dato che ha a disposizione la legna. Resto in attesa di sue nuove informazioni sull'uso della casa e possibilmente, anche sulla classe in cui la casa sarà.
Monica
Autore originale
6 anni fa
grazie della risposta, la completo dicendo che sarà la nostra futura abitazione. Pensavamo a un riscaldamento a pavimento. Il dubbio è su quale fonte utilizzare per il riscaldamento. In un primo momento abbiamo valutato solo energia elettrica, ma a conti fatti sembra che il fotovoltaico non sia una tecnologia abbastanza matura rapportata ai costi per due unita. L' opzione più economica mi pare di capire che sia ancora il gas metano... se si abbina un termocamino direi che si avrà un buon risparmio. Può funzionare bene questa soluzione?
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(1) commenti
Grazie delle spiegazioni.
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Architetto Michele Abbate
6 anni fa
Si l'opzione funzionerebbe ma, a mio avviso, non sarebbe la migliore. Mi spiego meglio. Oggi si va sempre più verso le case a "consumo quasi zero", ecco perché le chiedevo se sa già indicativamente la classe dell'unità edilizia. In sostanza, il primo passo da fare è quello, come lei già diceva, di avere una casa, non ben isolata, ma isolata al punto giusto (una troppo isolata può creare problemi d'estate ed una poco isolata può crearli in inverno). Il secondo è scegliere il tipo di impianto ed abbiamo assodato che sarà a pavimento. Qui le consiglio di far si che funzioni anche in raffrescamento. Per poterlo fare deve avere una macchina (pompa di calore invertibile aria-acqua) che le fa circolare nell'impianto l'acqua fredda ed un deumidificatore che le toglie l'umidità generata dal sistema, soprattutto in estate. Sia la pompa di calore invertibile che il deumidificatore, funzionano ad energia elettrica, ma, contrariamente a quello che lei dice, quelle in commercio oggi consumano davvero pochissimo. La pompa di calore poi, oltre ad essere necessaria per il fresco, può funzionare anche per il caldo. Può farlo o completamente da sola o combinata con una caldaia a gas e/o anche con il termocamino, ma anche con un altro sistema che secondo me dovrebbe comunque considerare e che poi le dirò. A questo punto, dato che parliamo di energia elettrica, trovo doveroso spendere due parole sul fotovoltaico. Vero: la resa dei pannelli fotovoltaici è pari a circa il 15% del calore che ricevono dal sole e via via che sono in esercizio perdono di efficienza, parliamo però di periodi che superano abbondantemente i 20 anni. Dalla parte opposta un impianto fotovoltaico ben proporzionato si ripaga i circa 7 o 8 anni. Ne consegue, che malgrado producano relativamente poco, nella peggiore delle ipotesi le fornirebbero energia completamente gratis per almeno 12 anni. Resta da vedere, come lei giustamente dice, se ha tetto a sufficienza per i due appartamenti (un impianto da 3 kW ha bisgno di 20 mq di tetto esposto il più possibile a sud). L'alternativa? Il minieolico, dato che è in campagna. Si tratta di pali alti intorno a 3 metri su cui sono montati motori ed eliche in grado di produrre energia anche con venti quasi del tutto inesistenti. Grosso modo anche loro si ripagano dopo 7 o 8 anni. Tutto ciò per dirle semplicemente che io al suo posto metterei la sola pompa di calore invertibile e l'alimenterei con il fotovoltaico e/o con un minieolico. L'altra cosa che farei (è quella che le dicevo che dovrebbe considerare) è inserire a tetto, nelle giuste proporzioni, anche un impianto solare termico o meglio ancora termodinamico. Si tratta di impianti che producono acqua calda (il termodinamico anche con temperature esterne bassissime). L'acqua calda prodotta (a costo zero dopo qualche anno) può essere immagazzinata in un boiler e può essere sfruttata sia come acqua calda sanitaria e sia soprattutto per essere messa in circolo nell'impianto a pavimento, facendole, di fatto, risparmiare energia elettrica se abbinata alla pompa di calore o gas se abbinata ad una caldaia a condensazione.

In poche parole, io farei così: tetto fotovoltaico (o minieolico o ancora entrambi) per entrambi gli appartamenti, solare termodinamico con accumulo (boiler) per l'appartamento in cui vivrà e dotato di impianto a pavimento, pompa di calore invertibile aria-acqua con o senza termocamino e deumidificatore.

Ci sarebbe ancora, un'altra possibilità, ma è un pochino più complicata da mettere in atto. Si tratta della geotermia verticale a bassa entalpia. Con l'impianto a pavimento ed un minimo di fotovoltaico potrebbe essere la migliore soluzione e funzionerebbe sia con il caldo che con il freddo a costi davvero pari al quasi zero, ma è un pochino costoso calcolare ed eseguire il tutto ad hoc. Nulla di non fattibile, ma se non vive in particolari zone della Toscana dove è più conveniente, ottiene grosso modo gli stessi risultati con l'impianto descritto prima. Spero di averle spiegato un po'tutto, comunque se ha altre domande io prima o poi le rispondo.
Monica
Autore originale
6 anni fa
grazie mille è stato molto esaustivo. Mi sono chiarita un po' di più le idee..... o forse no. Ha proposto soluzioni che non avevo considerato, e che valuterò. Di nuovo grazie x la disponibilità.
PRO
Architetto Michele Abbate
6 anni fa
Ma di niente. Anzi, dovesse servire qualche chiarimento non si faccia problemi.

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