Consiglissimo per libreria sotto scala..
2f
6 anni fa
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Consiglio per camera figlia.
(6) commentiL'ambientazione e' davvero piacevole! C'è una bella luce e l'atmosfera e avvolgente. Con la piantina e le dimensioni sarebbe più semplice, per ora ti posso suggerire di posizionare lo specchio vicino alla finestra un po' in diagonale, dietro , sulla parete del quadro, metterei la libreria, di seguito la scrivania e a fianco ( al posto della poltroncina esistente) un pouf-letto per le emergenze con le amiche. Dal fianco della libreria potrebbero partire una serie di mensole, dello stesso spessore e profondità (quasi a prolungare quelle della libreria ), e che farei terminare sopra la scrivania. Ciao... mostra di piùscala autoportante
(9) commentiConfermo anch'io la difficoltà nel recupero delle tavole in larice per riutilizzarle nella nuova casa ma, se il budget lo consente, il risultato sarà senz'altro più appagante. Inoltre sarà un motivo di discussione con i visitatori, sarà una scelta etica ed ecologica (non ci sarà ulteriore consumo di legname per il pavimento), avrai un pavimento unico e, se fatto bene, spettacolare! Poi con la finitura spazzolata e sbiancata il larice è molto bello. Basta che facciano attenzione in fase di smontaggio: solitamente quel tipo di materiale è montato inchiodando i listoni su una struttura formata da travetti in legno quindi per togliere i chiodi non dovranno rompere troppo i listoni. Inoltre potrai rimontarlo allo stesso modo nella nuova casa e semmai fai passare gli impianti tra i travetti della sotto-struttura ed eviti di fare il massetto in cemento: avrai maggior isolamento perché tra pavimento e solaio ci forma una camera d'aria e il pavimento non resta a contatto col solaio/massetto e gli impianti saranno ispezionabili più facilmente in caso di rotture.... mostra di piùlibreria parapetto
(37) commentiCara Cristina.... certe considerazioni non sono particolarmente pertinenti l'architetto o l'arredatore: fanno parte del bagaglio di ogni giorno di ciascuno, e quindi i giudizi e gli "aggiustamenti" se li regola ognuno in base alle proprie sensibilità, preferenze, necessità, etc etc. L'architetto poi le "traduce" nell'elaborato esecutivo per realizzare nel modo migliore quella che è stata individuata come la giusta soluzione. E' ovvio che l'esposizione di quanto stipato nel ripostiglio risulta meno gradevole del non vedere la roba: io ho voluto suggerire un principio: indicare "quali sono le manopole da girare per il volume e la sintonia"; poi quale radio ascoltare e se in sottofondo oppure a tutto volume dipende da lei! Farei un riepilogo, anche perchè idee tante, ma ad un certo punto l'idea va contestualizzata e trasferita nella realtà, dunque in misure, principi costruttivi, o modelli di produzione da scegliere. Lei a questo punto deve: - individuare il principio della soluzione ritenuta più appropriata; - rilevare le misure esatte dello spazio e il principio di messa in opera della libreria che le serve; - poi ricercare e valutare l'esistenza di un prodotto di serie che possa rispondere ai requisiti individuati cui deve rispondere la sua libreria; - infine decidere se sia il caso di far realizzare questa libreria su misura; - in tal caso incaricare il progettista (architetto / designer) di progettare il manufatto; - infine, insieme, sottoporre l'elaborato esecutivo ad alcune falegnamerie chiedendo il preventivo per la realizzazione e la posa in opera. 1 > La prima scelta di orientamento è: porta sì o porta no? E' chiaro che il principio della chiusura totale elimina il rischio di far vedere le cose riposte nel sottoscala, ed è chiaro che l'eliminazione del problema di una porta abbatte notevolmente il costo generale dell'operazione (poi anche sul come fare la porta si possono concepire una molteplicità di alternative allo standard dell'immaginario collettivo dell'oggetto "porta"). 2 > E' probabile (è molto probabile) che lo sfondamento del fronte della libreria, il "pertugio" attraverso il quale si accede al sottoscala, risulti nettamente più affascinante e suggestivo della staticità di un tappo, sia esso una porta o uno sportello o una superficie chiusa. Il taglio verticale lascia percepire la profondità dello spazio che continua nel sottoscala, lascia intravedere lo spessore della rampa che sale verso l'alto, fornisce uno spioncino nel piccolo respiro che si crea tra i gradini che salgono e il soffitto del piano terra che permette anche di cogliere dall'alto quanto succede in basso... insomma un sacco di cose per cui la percezione è decisamente più stimolata e meno scontata, piatta. 3 > Quanto larga lasciare quell'apertura, quanto riempire di roba il sottoscala, se utilizzarlo come spazio utile per disimpegnare il soggiorno dai cappotti degli ospiti oppure come sgabuzzino che dovrà accogliere di tutto e di più bicicletta compresa, sono tutte cose che deve considerare lei (deve scegliere cosa privilegiare) e rapportarle al punto 1: sulla base di questo prenderà la decisione. Io, personalmente, non averi dubbi: la "rappresentatività" dello spazio soggiorno per me merita di privilegiare la suggestione, per l'appagamento personale di chi abita la casa e per la sua vanità quando riceve ospiti, rispetto alla noiosa funzionalità del nascondere un aspirapolvere. Per esempio animerei lo spazio con una fonte luminosa leggera a terra nel sottoscala che ne sottolinei la profondità, e nasconderei i cappotti appendendoli dietro alla libreria. E' chiaro che più si dedica importanza alla "pulizia" delle prospettive, all'esaltazione delle geometrie che "entrano" nel sottoscala, più si privilegia lo spazio per quello, e meno sarà opportuno "inquinare" queste linee lasciando intravedere tavole da stiro e ceste con il bucato. Cionondimeno soltanto io, a casa mia, so quanto bisogno ho di riporre l'aspirapolvere e tutto il resto proprio in quello spazio. 4 > concluderei con un minuto di riflessione verso coloro che non vendono librerie (dunque non ricavano da quello il proprio sostentamento) e non costruiscono falegnameria (quindi non lo ricavano dall'atto costruttivo)... Noi siamo nell'infelice posizione di analizzare, interpretare e progettare, permettendo di chiedere al falegname la libreria "fatta esattamente così" oppure al rivenditore "il modello x/y" nelle misure di "z x h" tali che il risultato raggiunga una qualità specifica superiore a quella di uno standard nato per rispondere nello stesso modo a decine di migliaia di desiderata diversi (questo fanno le aziende di produzione). Il minuto di religioso raccoglimento, allora, serve a far capire che per una piena visione delle cose e relativa interpretazione bisognerebbe innanzitutto conoscere l'intero appartamento (qui conosciamo le due singole foto viste in apertura) e nondimeno che non ci possiamo concedere il tempo necessario per analizzare, ipotizzare e interpretare soluzioni, sintetizzare bozzetti o produrre elaborati esecutivi cantierabili, con la stessa serena leggerezza del tempo che ci regaliamo sulla panchina di un parco guardando gli alberi cercando l'ispirazione per un'idea. ...Insomma se andiamo al parco lo facciamo per fare il dog-sitter, non per sdraiarci sulla panchina: se volesse lasciare nelle mie mani il suo cane (sperando non sia un Alano) ne sarei onorato. In tal caso: info@lop.it... mostra di piùConsiglio per la disposizione del soggiorno/living
(9) commentiGrazie Sara Pizzo. Allego qui un rendering di come immaginavo la cucina, ovviamente di tutt'altro colore ma giusto per intenderci come volevo che uscisse. Quindi mi immagino un bancone o tavolo con due sgabelli da bar da lato della cucina e dall'altro anche? a quel punto forse potrei optare per un tavolo console così da recuperare spazio e lasciare solo divano e parete attrezzata? un soggiorno di 30m2 tavolo + divano sono sacrificati? è troppo poco lo spazio? al momento nella casa dove sono adesso ho un tavolo che arriva mi pare fino a 240 aperto ma è molto semplice e comunque preferivo non portarmelo dietro. Ho un divano con penisola lungo 230 che vorrei invece portarmi e cambiare in futuro.... mostra di piùMichele Romano
6 anni fa2f
6 anni faMichele Romano
6 anni fa2f
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6 anni faChiara Home Staging and Interiors
6 anni faUltima modifica: 6 anni fa2f ha ringraziato Chiara Home Staging and InteriorsDettagli
6 anni faMichele Romano
6 anni fa2f
6 anni fa2f
6 anni fa
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silvia piccioni architetto