Appendiabiti creativo a parete: cerco idee
mae1114
6 anni fa
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Commenti (10)
Galli Ravasio Architetti
6 anni faDiscussioni simili
Suggerimenti per progettazione zona giorno
(8) commentiBuongiorno Valentina, personalmente modificherei un paio di cose: - se non è necessario eviterei di fare il gradino per la zona giorno: è sempre un piccolo ostacolo - proverei ad invertire il blocco cucina con la parete attrezata a penisola, anche se mi sembra non hai spazio vicino alla finestra - non amo i muretti bassi : prova a pensarlo alto 1,80, in modo da dividere lo pazio ma percepire lo stesso la profondità della stanza - il soggiorno mi sembra stretto e lungo : prova ad abbassare il muro che divide dalla scala, usandolo come appoggio mobili e parapetto scala (verificando la questione dispersione calore verso il piano superiore) Questi due ultimi suggerimenti andrebbero letti e pensati insieme per dare armonia nelle dimensioni degli spazi, magari facendo un pò di prove. Se avessi bisogno di altro o di chiarimenti mi puoi contattare anche direttamente dai contatti sulla mia sezione. Grazie buon lavoro... mostra di piùCome arredare corridoio, consigli su punti luce, quadri...etc
(13) commentiOgni volta che scrivo su questo sito sento il bisogno di ribadire il perimetro di fondo dello spazio in cui ci muoviamo: i professionisti dovrebbero sempre prendere la cosa come un piacevole passatempo cui dedicare, quasi distrattamente, i propri tempi morti (e se poi dovesse concretizzarsi l'occasione di un incarico vero tanto meglio); i clienti/avventori dovrebbero prendere la cosa come una simpatica chiacchierata, di quelle fatte al bar, magari con la fortuna di avere vicino proprio un architetto nel momento in cui si prende il cappuccino al banco. In altre parole il cliente non deve mai, mai, perdere di vista la consapevolezza che solo un professionista coinvolto nello specifico della propria problematica, con i sopralluoghi necessari, i riferimenti necessari, le informazioni necessarie dallo spettro più ampio sulla sua vita e sulle proprie esigenze, puó realmente esprimere in senso compiuto valido e risolutivo quel percorso da seguire per il raggiungimento del risultato vero, che risponde davvero ai bisogni del cliente, sia quelli di cui é consapevole, sia quelli che non pensava nemmeno di avere. Il professionista, dal canto suo, non dovrebbe mai perdere di vista la coscienza che solo l'incarico reale e portato sul terreno della concretezza (anche economica) permette di acquisire tutti gli elementi e dedicare tutto il tempo necessario per produrre analisi e fare gli approfondimenti che, essi soltanto, porteranno un progetto ad essere realmente tale, ad esprimere la nostra competenza, a contenere e rappresentare il valore e l'identità di professionista. Tutto il resto rimane solo una vacua dispersione di energie e di idee, superficiali, mediamente valide, più' o meno realizzabili, probabilmente buone ma poi riportate alla situazione reale con l'inevitabile approssimazione di un percorso fatto da menti diverse coinvolgendo attori diversi: in altre parole una occasione sprecata per tutti, primo tra i quali il cliente che potrebbe avere lá, pronto, perfetto, il risultato al suo massimo livello, ma che scivola sul terreno facile dello scambio "social", immediato, rapido, che prevede due selfies e un disegnino, ma che proprio per questo non riesce mai ad arrivare alla dignità di "progetto": il tutto nell'illusione di una gratuità che poi, nella realtà del committente, non é mai tale ed a costo zero, perché l'abbassamento del livello del risultato ottenibile procedendo così avrá un costo che si protrarrà per tutti gli anni di utilizzo di ciò che sarebbe potuto essere e poi non é stato. Si torna in sostanza alla solita storia del mondo reale: perché é del tutto naturale aspettarsi di compensare con 7,50 euro una colf che passi un'ora a pulire i vetri di una finestra, e invece si ritiene istintivamente che un architetto, un designer, un creativo, nel momento in cui dedicano un'ora di tempo ad analizzare problematiche, selezionare idee, elaborare disegni più o meno complessi, lo facciano per hobby? Bene, dopo tutta questa filippica che almeno ha il pregio di predisporre il mio stato d'animo ad esprimere un parere sereno e disinteressato: Gent. Gorla7110, dalle piante che ha postato intuisco un'abitazione distribuita su più piani, dove le scale non sono parti comuni ma interne e proprie dell'alloggio; cólgo l'intenzione o il desiderio di realizzare un ulteriore bagno nella zona dedicata al soggiorno e mi chiedo se non vi sia un altra possibile collocazione evitando di sottrarre spazio al soggiorno (ma non lo posso dire perché mi manca la visione d'insieme); vedo che al soggiorno si accede dal corridoio oggetto del post, mentre di intuito cercherei di aprire una comunicazione diretta con la cucina evitando di portare la cena fredda agli ospiti perché il tacchino tirato fuori dal forno deve uscire sul pianerottolo, e rientrare nel soggiorno dalla porta del corridoio. É per questo che ritengo imparagonabile la messa a fuoco della soluzione che lei troverebbe sedendosi al tavolo con il professionista rispetto a quella che può trovare qui dentro. Riportando tutte le osservazioni allo specifico del corridoio, io direi che: 1) in rapporto a quello che diventa l'area dedicata al soggiorno, ritengo il corridoio anche troppo ampio. 2) per questo cercherei di sfruttarne la cubatura: siccome 1,80mt sono davvero tanti per un locale di solo passaggio, prevederei un armadiatura a muro integrale, profondità canonica 60cm, che abbracci tutta la parete avvolgendo e sormontando le porte, che resteranno incassate magari con un piccolo faretto d'accento in una sorta di preingresso alle stanze. Resteranno 120cm di corridoio più che sufficienti da decorare con quadri e si alleggeriranno molti ambienti e molte situazioni sfruttando una cubatura importantissima ottenibile. Se ben eseguito come lavoro di interior design (dunque non semplicemente un mobile appoggiato ad una parete ma integrato nello spazio, raccordato alle pareti, al sacrosanto controsoffitto, etc) lascerà intatta la percezione spaziale di "un corridoio", nettamente diversa da quella di "un corridoio largo con un armadio da una parte". 3) chiuderei la porta del soggiorno su quel corridoio aprendola invece sull'altro spazio servente costituito dal pianerottolo della scala, senza dubbio alcuno. 4) forse, rispetto al far costruire l'intero armadio su misura, spende meno edificando una seconda partizione: in pratica costruendo una nuova parete per il corridoio portandolo a 120cm e lasciando l'intercapedine da 60cm tra il nuovo muro ed il muro esistente delle stanze: all'interno di ogni stanza aprirete l'accesso al vano armadio dedicato. Naturalmente tutti i dettagli della nuova partizione vanno considerati: passaggi delle porte e loro finitura, nuova presenza e ridimensionamento sia per il problema "porta del corridoio" che per quello "finestra del corridoio"...(la possibilità di analisi viene mortificata dalla mancanza di visione di tutti gli elementi in gioco). C'é da notare che il discorso non può essere fatto con le camere a sinistra perché sono separate dal corridoio da un muro portante di sezione importante, quindi o si raddoppia la partizione per i locali a destra del corridoio e si ricava l'accesso all'intercapedine dalla camera di destra, dal nuovo bagno, dal soggiorno (non dimenticando di chiedersi se qui non si possa addirittura riguadagnare in pianta lo spazio in più disponibile, visto che il soggiorno viene limitato dall'inserimento del bagno)....ma per carità: non fate l'errore di aprire sul corridoio delle camere la porta del soggiorno e servire a cena il tacchino freddo!... mostra di piùConsigli decor per camera matrimoniale compatta
(43) commentiBuonasera, torno con un piccolo aggiornamento. Premetto che mancano ancora molte cose, siamo alla ricerca di una o due stampe da appendere sopra il letto, manca il comodino lato finestra, illuminazione lato cassettiera da definire. Per quanto riguarda la parete dietro il letto, non abbiamo potuto mettere una tinta molto decisa, i quanto le pareti a nord sono trattate da sempre con pittura termica antimuffa (sanmarco) con sfere di vetro, che permette solo tinte chiare. Dopo svariate prove con azzurri e verdi chiari che non ci convincevano (troppo pastello), abbiamo scelto un beige caldo in tono con la testiera ma non troppo giallo per non cozzare con il pavimento.. almeno a noi l'insieme piace, la camera risulta meno fredda, ora da completare. Ah abbiamo cambiato sospensione!... mostra di piùDisposizione Divano+TV
(98) commenti@ Nina in realtà non è uguale al pregresso, perché loro hanno aperto la cucina sul soggiorno, quindi l'ambiente è stato ampliato. D'altra parte dr non vuole provare a mettere il divano come proposto da Chiara e da Officine e così com'è nell'ultima sua foto (ossia sporgente in fuori di fronte alla parete con il calorifero), pur aggiungendoci un mobiletto contro lo schienale o una paretina da 60 cm, mi sembra veramente poco accogliente. Purtroppo qui manca uno studio a priori e quindi con la situazione attuale secondo me dovranno accontentarsi di un compromesso (anche perché mi pare che siate tutti rigidi sulla posizione frontale della tv, che deve essere visibile da ogni angolo della casa :))) Mi rendo conto di essere davvero fortunata a non avere questo tipo di schiavitù :))) Qui con un mezzo muretto (forse potreste spostare il condizionatore come in questo esempio)... mostra di piùOFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
6 anni faOFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
6 anni famae1114
6 anni faEXCOGITO Atelier d'interni
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