Sondaggio per una proposta di miglioramento di houzz consigli

6 anni fa

Ultima modifica:6 anni fa

potrebbe essere utile ampliare il portale con una chat privata anche video (skype) con la quale ci si può rivolgere ai professionisti per un colloquio diretto, scambio di prime opinioni per rompere il ghiaccio, pre colloquio professionale per decidere se concordare un incarico, un'alternativa più diretta alla messagistica privata (non so nenche se dov'è la messagistica privata in houzz); si eviterebbero tante inutili perdite di tempo per gli utenti e i professionisti saltando le rigidità di un forum scritto. Il servizio potrebbe essere a prenotazione, su appuntamento, limitato a pochi minuti per la gratuità del servizio o a pagamento per un colloquio prolungato con pareri e scambio di file (ma questa extended version può avvenire fuori houzz in un secondo momento). fatemi sapere cosa ne pensate...

Risposta in evidenza

PRO

CAFElab Studio

6 anni fa

Sono belle proposte, però, non ve la prendete a male, ma vi siete dimenticati nell'ordine che:

houzz non è un mediatore d'affari per i professionisti
secondo la legge sulla privacy, il numero di cellulare è un dato personale, non può essere diffuso, ci sono una quantità di sentenze di Cassazione al riguardo
Il buon vecchio decreto Bersani ha abolito i minimi tariffari
Poi l'amico Decreto Liberalizzazioni ha vietato qualsiasi riferimento ai tariffari,
Alla fine è arrivata la Corte di Giustizia Europea che ha stabilito che fare riferimento al decoro per la determinazione del compenso nelle professioni intellettuali, avrebbe violato i principi della concorrenza

Insomma ce la dobbiamo cavare da soli, siamo liberi professionisti = dobbiamo ragionare come imprenditori!

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Commenti (21)

PRO
EXCOGITO Atelier d'interni
6 anni fa
Arch. Pacciani, l'idea è molto interessante e utile (confidando che il video non inibisca gli iscritti più "anonimi").

Però
mi chiedo se così certi quesiti non perdano l'altrettanto interessante
opzione del confronto o della curiosità di altri utenti circa quella
stessa problematica.Magari si potrebbe mantenere lo spazio dilemmi com'è ma con l'aggiunta del tasto chat privata accanto
ai commenti così che il titolare del post possa attivarla per
contattare l'autore del commento che ha destato il suo maggior interesse
(con le modalità che Lei ha indicato).
PRO
Bartolomeo Fiorillo
6 anni fa
Ultima modifica: 6 anni fa
Penso che cosi diventerebbe una community..una chat in un certo senso è perderebbe quel senso di professionalità che ha oggi..magari sbaglio, ma non credo sia una buona idea. Semplicemente perché gli utenti o la maggioranza di essi non hanno foto, i loro dati, o nomi e cognomi, ma solo un nik e cosi dovrebbero mostrarsi e non credo che lo farebbero..almeno quelli che vogliono solo speculare ed avere consigli pur avendo gia un tecnico...oltre a violare la privacy dimchi non cuole mostrarsi in nessun senso.

penso che il contatto tra utente e pro sia una cosa molto riservata che avviene solo dopo una serie di cose..come ho già detto magari sbaglio, ma non credo sia migliorativo..poi se lo fosse che ben venga.
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(12) commenti
Ciao Marcella, Complimenti per lo stile con cui andrai ad arredare la casa! Ma attenta! Considera bene il progetto della cucina: i fuochi dovrebbero avere spazio su entrambi i lati, credo che fuochi e lavello debbano interporre una distanza minima di almeno 10-20 cm per far sì che il top, forato, non ceda ( ma forse sta al tipo di materiale scelto, quindi chiedi al rivenditore ). Trovo corretta la proposta di Home cucine& cucine: oltre ad avere più spazio contenitivo (per una casa più in ordine e quindi un aspetto meno pesante), e un piano di lavoro più comodo, secondo me la cappa è valorizzata se isolata su parete singola o affiancata,su entrambi i lati, da pensili per un aspetto armoniosamente 'bilanciato' della cucina. La leggerezza si ottiene con la linearità della struttura e la semplicità delle forme. Quindi colonna frigo stessa altezza pensili e collegata a questi che possono essere dotati di ante a vetro per ulteriore leggerezza. Ciao.
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(31) commenti
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(29) commenti
I Giapponesi ci sembrano maniaci dell'ordine anche perché hanno pochissimo spazio (le case hanno costi altissimi) e altre tradizioni e abitudini, a cui noi non riusciremo mai ad assoggettarci. Il metodo della Kondo per riporre i vestiti sarà pratico e funzionale dal punto di vista dello spazio che occupano, ma cosa mi dite della vestibilità di una camicia piegata e arrotolata? Se mi assicurate che non fanno una piega ci provo anche io, ma preferisco vederle appese, anche per identificarle subito. C'è differenza tra le camicie anche se, per ipotesi, fossero tutte dello stesso colore: colletti e polsini diversi, maniche corte o lunghe, perderei un sacco di tempo a catalogarle ed etichettarle per distinguerle une dalle altre se fossero dei semplici pacchetti in un cassetto. Meglio averne poche, a questo punto, ma ben appese e ben stirate. E poi i cassetti sono comodi solo fino ad una certa altezza, per poterci "guardare dentro", da lì in su lo spazio va sfruttato in un altro modo. I miei punti di forza nella pulizia della casa sono: - pochissime superfici irraggiungibili e quindi facili ricettacoli di polvere e difficili da pulire, oltreché pericolose perché necessitano di scale (niente pensili, armadi e dispense sì ma alti a tutta parete, librerie sì ma chiuse da ante vetrate); - pavimenti liberi il più possibile, anche perché ho il robottino aspirapolvere che non ho voglia di disincastrare ogni volta, quindi divani, madie, cassettiere e letti a gambe alte, sanitari e mobili bagno sospesi; - ninnoli e soprammobili: pochi ed esposti a rotazione; - materiali facili da pulire e con prodotti ecologici, anche solo con acqua e microfibra; - niente tendine alle finestre. Per il disordine, dobbiamo sempre arginarlo, abbiamo soprattutto la tendenza ai "librocumuli" (pile di libri sui comodini, sui tavolini).
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PRO
Showroom Le Porte
6 anni fa
Arch. Pacciani l'idea di lanciare un dilemma per un confronto su come migliorare la sezione consigli è geniale, ma anche per me l'idea della chat non è auspicabile per i i motivi che gia Myk e Fiorillo hanno già ampliamento espresso e ne aggiungo un paio:

1) verba volant scripta manent, i dilemmi restano scritti e utenti diversi che li leggono perchè interessati al quesito possono leggerli e apprezzare le sue risposte , Il "contatto" avviene cliccando semplicemente sulla sua foto di pro e su invia messaggio. È' vero è monoreferenziale, ma Il dilemma è più una opportunità per i pro di rendersi visibili gratutitamente in cambio di "consigli" (e non vere e proprie consulenze) e devono tutelare gli utenti per non diventare una banca di contatti.

2) Le varie soluzioni ad un dilemma poi sono un confronto anche per noi, la chat limiterebbe moltissimo questa opportunità.

trovo invece che potrebbe essere utile far inserire almeno la città di provenienza degli utenti.
PRO
Bartolomeo Fiorillo
6 anni fa
Ultima modifica: 6 anni fa
Isabella sono d'accordissimo per l'inserimento della città ed aggiungo anche che andrebbe messo anche un contatto telefonico che possono vedere solo i pro e la squadra di Houzz secondo me. Semplicemente per evitare che ci siano persone come uno degli ultimi utenti che ha pubblicato più di 40 dilemmi in meno di un mese e nessuno lo controlla, ne può sapere cosa fa, oltre ad offendere e mettere in discussione il nostro operato. Io personalmente penso che su Houzz ci siano anche tanti falsi utenti..mi spiego: professionisti registrati come utenti che prendono idee e spunti dai pro registrati e sfruttano le idee per i loro progetti. Ci sono dei dilemmi che a mio avviso un semplice e comune utente non chiederebbe mai..magari penserete che sono malizioso..ma sono sensazioni..!
PRO
Andrea Pacciani Architetto
Autore originale
6 anni fa
Ultima modifica: 6 anni fa
la mia idea era solo di implementare una canale in più per ampliare le modalità di interazione... per rendere più facile la comunicazione.... ma forse per houzz è troppo in là...

Io credo che nel mondo professionale la consulenza in remoto, sarà uno strumento sempre più ricercato, andando a sostituire il processo segretaria-appuntamento-anticamera-visita-responso, specialmente nel primo approccio, che è molto distante dalla vita quotidiana fatta di connessione, di tempo reale, velocità di cambiamento, internazionalizzazione etc....

Immagino che a breve sui siti professionali si potrà prendere appuntamento a pagamento orario in base alla disponibilità di calendario.

Vuoi 15 min. per un parere professionale con un dottore famoso che vive a 500 km di distanza? la pagherai su appuntamento calendarizzato e ti risparmi viaggio e trafila

vuoi 15 min. con renzo piano per chiedergli come farebbe la tua cucina? lo paghi quello che chiede, ma ti togli lo sfizio...

vuoi chiedere allo chef in persona perchè ti impazzisce la maionese? gliela fai vedere per capire dove sbagli

Il prezzo lo fa il mercato (da gratis a migliaia di euro all'ora)..., pagamento anticipato, feedback, etc...

Se dopo la vidoconferenza vuoi continuare il rapporto professionale andrai avanti nella maniera tradizionale...
PRO
Showroom Le Porte
6 anni fa
io trovo invece che per garantire un futuro alle prossime generazioni sia invece indispensabile regolamentare il canale internet, che già sufficientemente implementato senza alcun controllo.
PRO
Bartolomeo Fiorillo
6 anni fa
Ultima modifica: 6 anni fa
collega Pacciani..ma chi farebbe una video chiamata a pagamento per capire o valutare..specialmente utenti che non hanno nessuna voglia di pagare un professionista....su..!

ma se la maggioranza degli utenti vogliono solo consigli ed idee gratis perché credono che possono fare da soli, finché non si ritrovano a sbagliare e fare danni..poi vengono su Houzz per cercare di rimediare ed avere soluzioni..provi ad immaginare una chat o come la vuole chiamare...sarebbe solo un meccanismo che porterebbe maggiore dipendenza per certi utenti e un impegno maggiore per professionisti in quel caso...ma gratis però..!

io credo che Houzz sia un portale che mette in comunicazione utenti e professionisti attraverso una vetrina on line e da consigli presenti nei dilemmi..una chat abolirebbe tutto ciò oltretutto a mio avviso diventerebbe solo più caotico il dover leggere tanti utenti e pro contemporaneamente..!

Per me no..
PRO
Andrea Pacciani Architetto
Autore originale
6 anni fa
Personalmente se avessi bisogno di un confronto con un medico, un avvocato o un architetto fuori sede che offrisse questo servizio lo pagherei volentieri 0, 5, 50, 500 o 5000 eur a seconda del mercato, dell'urgenza e la serietà del mio problema.

Altrimenti se ho già una mia idea da confermare e il rischio di sbagliare non mi preoccupa più di tanto, mi trastullo su forum gratuiti per trovare risposte a cui dare retta a mio sentimento come se facessi chiacchere con gli amici al bar o al mercato dove si possono imparare cose giustissime ma anche sbagliatissime

Io credo che l'iperinformazione gratuita del web alla fine porterà ad una saturazione e alla fine allo scetticismo potendo trovare conferma su tutto e il contrario di tutto, come già accade anche qui su houzz.

Per questo credo che ci sia bisogno di un livello più alto del forum gratuito di facile accesso al professionista qualificato , ma che distingue il valore dell'informazione espressa.

Qui su houzz quando c'è un problema che va oltre al consiglio gratuito si risponde: "tu hai bisogno di un professionista che ti segua... se credi contattami in privato etc..." Invece che la messaggistica privata sarebbe più utile uno strumento di videoconferenza (a pagamento? anche no, se uno crede) diretto più diretto per affrontare l'argomento tutto qui
PRO
Bartolomeo Fiorillo
6 anni fa
Ultima modifica: 6 anni fa
Collega lei lo pagherebbe perché ragiona in modo differente da un utente...io non pagherei, ne accetterei mai un consiglio da un medico senza che mi visiti..! Parlo di cose serie..!

ma vuole vedere dei nostri colleghi presente qui su Houzz che progettano per 70€ ad ambiente o per 300€ ad appartamento fino a 100 mq..?

quindi se ci sono colleghi che svendono la professione, utenti che vogliono prestazioni gratis, di che vogliamo parlare.

va bene internet come mezzo pubblicitario, di visibilità, di vetrina e rappresentativo..ma bisogna fare molta attenzione per evitare ulteriori speculazioni secondo me.
PRO
Showroom Le Porte
6 anni fa
Ultima modifica: 6 anni fa
Io sono più del parere che un prodotto si possa vendere on line, con i servizi invece la cosa è diversa. Io non pagherei per una diagnosi on line da un medico che non mi ha visitato e guardato, credo che questo non faccia che avvalorare la considerazione della professionalità alla stregua del commercio on line di etichette. Bisogna fare un distinguo in ciò che si puo fare virtualmente e cio che ha bisogno della presenza fisica e del reciproco rispetto. Il canale web è prettamente autoreferenziale. Chi può fidarsi di un consiglio medico on line magari letto nei forum o nelle Faq? E per questo motivo che su houzz possono essere elargiti solo consigli più superficiali.

Ciò non toglie che comunque la possibilità di avere consulenze on line già esiste perchè il contatto c'è, ma già la conversazione si pone in modo paritetico, scrivo una mail o meglio ancora chiamo , mi presento ed eventualmente se quello che cerco ( una lettera legale piuttosto che un render) mi serve urgente , faccio un bonifico.
PRO
Showroom Le Porte
6 anni fa
Ultima modifica: 6 anni fa
Arch. Pacciani lai sa meglio di me che per preventivare un servizio occorre una valutazione della situazione che non è possibile avere da un approccio autoreferenziale on line, infatti nei suoi meraigliosi progetti non ci sono prezzi, come è naturale che sia, perchè non è come quantificare un tavolino o una sedia, ma una serie di opzioni su misura che possono andar bene per un cliente ma non per un altro. Esattamente come i mal di pancia possono avere mille cause od una lettera legale mille motivazioni, Il concetto di rendere remunerativo il tempo speso on line da parte di un professionista può realizzarsi solo su una regolamentazione nell'accesso ai servizi on line ed una esposizione di un listino prezzi su un numero limitato di prodotti basilari.
PRO
CAFElab Studio
6 anni fa
A me non dispiace l'idea dell'arch Pacciani, anzi mi sembra una buona idea per offrire un prodotto professionale a
costi abbordabili a chi non può o non vuole spendere 10k euro per un
architetto.

Certo, ci saranno sempre quelli saranno troppo *preoccupati della
propria privacy*, o troppo *indigenti* o troppo *attenti alle proprie
spese* a cui non interesserà neppure una consulenza del genere e
cercheranno il low-cost, e quelli ancora più attenti ai suddetti
eufemismi che cercheranno consigli gratis

pazienza, non tutti possono essere nostri clienti, inutile preoccuparsene, è come se non esistessero.

Non è vero che via web possono essere dati solo consigli superficiali, noi siamo progettisti, non operai, la teoria è il nostro forte, disponendo delle informazioni necessarie e sufficienti siamo perfettamente in grado di sviluppare un progetto fino all'esecutivo.

Nel mondo -anche quello professionale- la consulenza in remoto è una realtà, lo facciamo anche noi ogni giorno:

quando ho bisogno di un consiglio dal geometra, come dall'impiantista o dallo strutturista; li chiamo e ne parliamo al telefono o via email, con il mio avvocato posso organizzare consulenze telefoniche, alla fine del mese mi spedisce una notula con date delle telefonate e durata, non c'è nulla di strano.

il che non vuol dire lavorare low cost ma chiedere il
giusto, evitare spostamenti, inquinare meno e soprattutto risparmiare tempo, che è il bene più prezioso che abbiamo
PRO
Showroom Le Porte
6 anni fa
Caffè Lab su questo nulla da dire, approvo pienamente anche perchè una buona percentuale dei miei clienti arriva dal web ( dal mio sito ovviamente ) ma questo esiste già con il tasto contattami, o invia messaggio, o invia mail, o guarda sito , o telefonami, tutti modi di accesso da remoto già presenti anche sul profilo houzz. Infatti parli di Tuo avvocato, Tuo impiantista, Tuo ingegnere, figure con la quali ha già avuto un approccio diretto e reale.

Forse non sono riuscita a trasmettere quello che volevo dire, e cioè che un canale chat secondo me ci pone alla stessa stregua di un operatore chat della piattaforma, anziche di un operatore del settore, proprio per l'immediatezza e l'anonimato della comunicazione su un contesto diverso del nostro spazio di lavoro reale. Ma Ia mia è una riflessione solo sull'aspetto comunicativo dei vari canali Web.

Tant'è che anche sul nostro sito quasi nessuno ha una sezione chat e nei contatti occorre compilare una scheda con tutti i dati. Nella chat invece resta tutto in un limbo in cui nulla è dovuto ed il servizio si può interrompere in qualsiasi momento senza sapere con chi si è parlato e perso del tempo reale.
PRO
Bartolomeo Fiorillo
6 anni fa
Ultima modifica: 6 anni fa
Isabella è molto chiaro ciò che hai detto e lo condivido in pieno..come te penso che non sia molto vantaggioso se non far diventare Houzz come una comune chatt di incontri "pro...non fessionali" oltre che a far perdere quello che è ..!
PRO
Showroom Le Porte
6 anni fa
Ultima modifica: 6 anni fa
Si Bartolomeo, ha colto il punto, quello che temo è che il rischio appiattimento professionale è sempre in agguato dove non ci sono regole e dove c'è anonimato.
PRO
Bartolomeo Fiorillo
6 anni fa
Ultima modifica: 6 anni fa
Io lascerei tutto così è l'unica cosa che modificherei, sarebbe quella di visualizzare il numero di cell e la località degli utenti..per evitare falsi utenti e utenti speculatori..per quanto possibile naturalmente, visto che ci sono molti utenti scostumati e senza rispetto.

no alle chat..!
PRO
Home di Valeria Miniussi
6 anni fa
Più che un contatto in chat con i possibili "clienti" sarebbe da aggiungere nei design dilemmi un tariffario uguale per tutti...del tipo vuoi un'idea € X (colori,tende, stoffe ecc.), vuoi un progetto di una stanza € xx e avanti così fino al progetto intero...visto che c'è chi si rifà la casa a spese nostre senza chiedere pareri a nessuno e pensando che costiamo sempre troppo senza pensare che il risultato alla fine è meno costoso del fai da te...se fosse possibile che l'utente abbia per obbiligo di mettere nome cognome e almeno il luogo del progetto ci sarebbero meno finti clienti in giro...per quanto mi riguarda è da un pò che non do consigli proprio perchè alcuni li trovo troppo grandi per un consiglio e altri sono la ricerca di idee per non si sa bene chi...
PRO
Bartolomeo Fiorillo
6 anni fa
Ultima modifica: 6 anni fa
ma naturalmente per pubblicare il numero si da il consenso, anche se avremmo molto da dire sulla privacy, visto che usano i dati per venderli alle aziende che continuamente rompono per contratti e simili..! per me va identificato l'utente.
PRO
Home di Valeria Miniussi
6 anni fa
Bartolomeo sui profili pubblici il numero di telefono compare ed obbligatorio metterlo...parlo di noi Pro...
PRO
Bartolomeo Fiorillo
6 anni fa
io parlo per gli utenti..lo so che per i PRO è obbligatorio.

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