unire 2 appartamenti?
Francesco
6 anni fa
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Commenti (13)
Mauro Soddu
6 anni faFrancesco
6 anni faDiscussioni simili
aiuto per unire due appartamenti!!
(13) commentiNicola, quello che chiedi è un progetto vero e proprio, non un semplice consiglio. Un progetto richiede tempo ed attenzione ( almeno per quello che mi riguarda), per evitare errori che portano ad un dispendio di costi e a ritrovarsi con un appartamento che non soddisfi le esigenze dei suoi abitanti. Come consiglio posso farti notare alcune criticità delle tue idee: - hai scritto di colonne portanti, dove sono? - la zona notte è un labirinto, rischi che se la sera sei particolarmente stanco, ti risvegli la mattina in un'altra stanza - Se un ospite deve andare in bagno, dovrai munirlo di piantina - Nella zona giorno come tutti gli uomini hai pensato ad un gran divano e ad un gran televisore trascurando tutto il resto Questo a grandi linee, sono i problemi rilevabili su entrambi i progetti. Ci sono spazi e potenzialità per creare degli ambienti pratici e funzionali oltre che belli, quindi rivolgiti ad un professionista che ti inspiri fiducia e crea con lui la tua casa ideale. Se desideri un preventivo in tal senso, contattami privatamente su info@lifting-house.com o chiamami al 3493734992. Ne possiamo parlare per capire cosa posso fare per te. Buona casa Maria Federica Negro di Lifting House di Reggio Emilia... mostra di piùAiuto per layout appart di 140mq nato dalla fusione di 2 appartamenti?
(31) commentiRagazzi non so come ringraziarvi, siete i miei ispiratori! E poi trovarvi entrambi d'accordo sulle modifiche mi ha molto entusiasmato, ed in effetti è un cambio azzeccatissimo! Entrare in casa sulla zona giorno anzichè vedere la cucina è proprio un impatto diverso. Ho spostato tutto e vi carico il bel risultato... Roberta sono d'accordissimo su tutte le tue intelligenti osservazioni sui motivi per cui invertire cucina e soggiorno. Sono in dubbio sulla spalletta proposta da Ungiornodisole che faccia da schermatura ulteriore alla cucina oppure al suo posto un mobile guardaroba ma non a tutta altezza, ma che comunque faccia la stessa funzione di mascheratura che è un'ottima idea. Nella zona notte ho girato il letto matrimoniale ed ora funziona meglio l'accesso alla finestra. E' vero che di solito la matrimoniale va messa nel posto più pregiato quindi nel mio caso verso il terrazzo, ma credo che i figli lo sfrutteranno molto di più di quanto non lo possa fare io. Per questo Ungiornodisole sono disposta a rinunciare al lato ovest... Che ne dite della disposizione che ho pensato per divano-tv-tavolo grande? C'è qualcosa che migliorereste? Pensavo ai riflessi sulla tv (pur essendo in una zona con meno finestroni rispetto a prima) o al fatto che bisogna passarci davanti per andare nella zona notte.... Grazie ancora per il vostro prezioso aiuto.... mostra di piùConsiglio su Unione di due appartamenti
(4) commentiCiao Giacomo, onestamente non mi sembra che lo spazio disponibile sia sfruttato al meglio, in locali mansardati come il tuo è poi indispensabile conoscere le differenti altezze del soffitto per poter definire al meglio gli ambienti. Abbiamo sviluppato diversi progetti in appartamenti mansardati cercando di utilizzare al massimo lo spazio. Il consiglio è di consultarti con un progettista che ti possa consigliare al meglio. Una domanda: dove si trova la porta di accesso all'appartamento che hai acquistato (verde)? ciao... mostra di piùUnione di 2 appartamenti di fatto
(13) commentiGiulia, buongiorno. I requisiti necessari per godere delle esenzioni fiscali IRE, IMU e TASI sono la residenza e la dimora abituale a quell'indirizzo. Nessuna norma parla di utenze attive, ma il fatto di non averle potrebbe essere considerato dagli enti pubblici (Comune e Agenzia delle Entrate) come elemento pretestuale per mettere in dubbio il requisito della "dimora abituale", avviare un accertamento e una successiva richiesta delle imposte arretrate, a cui il cittadino potrebbe fare ricorso presso la giustizia tributaria in primo grado, e in caso di pronuncia avversa della commissione tributaria, ricorrendo al secondo grado. In entrambi i casi il proprietario dell'immobile senza le utenze dovrà dimostrare con prove inconfutabili che vi dimora, e come riesce a farlo nonostante la mancanza di acqua ed energia elettrica (del gas si può fare a meno sia per cucinare che per riscaldarsi e produrre acqua calda sanitaria). Altro problema: dovendo aprire un foro sul solaio che divide ora i due appartamenti per collegarli con una scala, e trattandosi di opera strutturale, il progettista dovrà presentare una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) allo Sportello Unico per l'Edilizia, e questo potrebbe essere una ulteriore pulce nell'orecchio dell'Amministrazione Pubblica, che sommando le due cose (scala interna e cancellazione delle utenze di una delle due unità immobiliari) potrebbe richiedere gli arretrati delle imposte per gli anni precedenti per uno dei due immobili, e l'accorpamento catastale come unico immobile da quel momento in poi. E' un ragionamento un po' tortuoso, tipo un serpente che si mangia la coda, perché alla base vi è una situazione "di fatto" che rispetta tutti i requisiti (prima casa di proprietà, residenza e dimora) in entrambi gli immobili e per entrambi i proprietari, ma legalmente pone il presupposto che l'immobile sia invece una unica unità, per via della scala interna e delle utenze intestate a una sola unità catastale, e quindi una mancanza di segnalazione ufficiale delle mutate condizioni da parte vostra, fatto sempre pregiudizievole. Insomma, nell'eventualità che la pubblica amministrazione si accorga di questo vostro "escamotage" si aprirebbe un ginepraio. Intanto, visto che dovete rivolgervi a un ingegnere edile o un architetto per il progetto della scala e la direzione dei lavori per la sua costruzione, informatevi preventivamente con lei/lui a proposito delle dinamiche che si instaurerebbero con la pubblica amministrazione in seguito a questa opera. L'unica via legale, che vi permetterebbe di dormire sonni tranquilli, sarebbe quella di accorpare i due appartamenti in un'unica unità immobiliare, di cui diventereste comproprietari per quote (50% cadauno se gli appartamenti sono di uguale superficie, oppure in proporzione), sperando di mantenere l'attuale classe catastale. Immagino che installiate una scala prefabbricata, facile da rimuovere qualora in futuro vendiate uno dei due appartamenti. In questo caso si dovrà nuovamente procedere alla divisione catastale, il procedimento opposto.... mostra di piùeleonora burzichelli architetto
6 anni faFrancesco
6 anni faArch Sara Pizzo - Studio 1881
6 anni faFrancesco
6 anni faArch Sara Pizzo - Studio 1881
6 anni faUltima modifica: 6 anni faFrancesco
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6 anni fasilvia piccioni architetto
6 anni faFrancesco
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6 anni fa
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FrancescoAutore originale