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Design Dilemma
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porte filomuro quando ma sopratutto come consigliarle?

Showroom Le Porte
7 anni fa

Buongiorno a tutti, approfitto di questo blog frequentato anche da molti professionisti per chiedere un parere sincero sulle porte filomuro ed in particolare su quelle invisibili... per intenderci quelle da intonacare come il muro. Premetto che adoro le porte filomuro purchè mantengano una loro identità e trovo questo sistema senza stipiti di design, bello ed essenziale ma, probabilmente per deformazione professionale, trovo che quando si vanno completamente a mimetizzare specialmente con le pareti tinta unita ( magari bianca) e con le classiche altezze a 200 o 210 , anzichè valorizzare l'ambiente lo vanno in qualche modo ad appiattire o a renderlo molto anonimo. Forse dipende solo dai casi ma mi farebbe piacere avere avere anche un confronto, voi cosa ne pensate? visto che comunque anche le porte possono completare un arredo, in certi casi non sarebbe meglio valorizzarle e distinguerle dal muro anziche mimetizzarle completamente?

Risposta in evidenza
  • PRO
    Lorenzo Pasqualucci, designer | www.lop.it
    7 anni fa

    Siamo in un ambito talmente vasto di casi specifici che è difficile sposare una valutazione come principio cardinale dell'utilizzo corretto delle porte a filo muro.

    Sicuramente, come tutti i prodotti industriali, traggono la loro ragione d'essere dal criterio con cui vengono costruite per ottenere il tipo di prestazione che sono in grado di fornire e cioè proprio quella di essere "a filo muro".

    Viene da sè, allora, che il loro utilizzo principe resta proprio quello di integrarsi nella parete senza interruzioni, senza soluzione di continuità, e questo è particolarmente necessario quando l'obiettivo è mimetizzare.

    E allora le porte a filo muro trovano la loro migliore espressione d'uso quando sono mimetizzate nella parete? Non ho detto questo: ho detto che le porte a filo muro consentono un livello di mimesi che altri tipi di porta non permettono e che dunque in questo frangente riescono a fornire una prestazione che non ha confronti.

    Tuttavia nessuno dice che non possano essere trattate e valorizzate in modo tale da utilizzare la loro caratteristica di complanarità superficiale come valore espressivo; solo che in questo caso la motivazione per la scelta di questo prodotto deve competere con tutte le altre possibilità proposte dalla gamma delle porte normali.

    Esistono infine tutte quelle considerazioni di tipo tecnico come la facilità e versatilità nel processo di posa in opera per cui le tradizionali con il coprifilo consentono margini di tolleranza maggiormente recuperabili rispetto ai lavori di muratura...

    Commenti (13)

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