Consigli ristrutturazione casa anni '20
Daniela
7 anni fa
Ultima modifica:7 anni fa
Risposta in evidenza
Commenti (10)
Discussioni simili
Consigli per ristrutturazione e arredo: cucina/living e ingresso
(22) commentiGrazie Silvia, grazie a tutti per gli spunti e soluzioni. Chissà un domani interverremo come suggerito sfruttando il corridoio in un modo oggettivamente più intelligente. Purtroppo ad oggi non possiamo fare diversamente e dovremo quindi trovare il miglior compromesso funzionale ed estetico sfruttando i volumi come ipotizzato ahi noi nel primo post. Oggi il nuovo dilemma - ogni giorno uno nuovo - è se sia o meno corretto in un salone lungo e stretto avere di fatto una zona centrale vuota , con ai due estremi la cucina e la zona tv collocata nella parete opposta. Temendo che così si spezzi troppo la stanza, stiamo pensando di collocare la tv a fianco della portafinestra creando perciò un salotto divano / poltrone nel mezzo dell'open space. Grazie di nuovo per l'attenzione Nicola... mostra di piùMuffa casa anni 20
(7) commentiQuindi è un pianterreno? Ci sono cantine nel seminterrato? Che tipo di riscaldamento c'è? Condominiale con radiatori in ghisa negli appartamenti? Le finestre hanno le persiane oppure le tapparelle (con relativi cassonetti)? La muffa è un problema che riguarda moltissime case d'epoca, soprattutto nel clima freddo e umido del nord. D'inverno non si arieggia per non disperdere il calore interno, già problematico per via dei soffitti alti, oppure per non far entrare l'aria satura di inquinamento cittadino, così le spore trovano terreno fertile. Il fatto è che sono ovunque, e si riattivano diventando muffa non appena trovano le condizioni ideali: stanze non ventilate, pareti fredde, umide e con poca luce naturale. Il polistirolo tinteggiato va fatto sparire, le pareti vanno ripulite con prodotti appositi e poi tinteggiate con grassello di calce, che disinfetta ed elimina le spore infiltrate nelle microcrepe dell'intonaco. Poi, ovviamente, tutti i lavori di ristrutturazione che intendete fare vanno progettati in modo da non peggiorare la situazione. Vanno individuati i ponti termici, se possibile vanno risolti ma soprattutto non ne vanno creati di nuovi. Un esempio, cambiare i serramenti mettendo quelli a risparmio energetico senza intervenire sui telai, i cassonetti e le spallette/soglie/davanzali: il ponte termico si sposta sui lati delle finestre, che ammuffiscono. La ventilazione meccanica con recupero di calore risolverà il problema dell'eccesso di umidità, soprattutto in cucina, bagno, lavanderia, ed effettuerà il necessario ricambio d'aria anche senza dover aprire le finestre. Se i soffitti della casa sono pregiati e non si possono ribassare con cartongesso per nascondere impianti di VMC potete installare apparecchi di VMC puntuali, stanza per stanza, almeno in bagno e in cucina e nelle famigerate stanze a nord. Se intendete tenere i pavimenti esistenti, bisogna sperare che non siano troppo contaminati da spore. Le cementine: sono di cemento, porose, e assorbono molto l'umidità, quindi tenetele solo se sono pregiate e in ottime condizioni. Io avevo trattato delle cementine ammuffite in un casale mettendo gocce di olio essenziale di timo (è un potente fungicida) dentro al detergente apposito per cementine, e la muffa sparì. Per il parquet, dipende da che tipo di posa è stata fatta. Se ha l'età della casa, degli anni '20, è possibile che sia stato inchiodato su magatelli, quindi potrebbe esserci una intercapedine sottostante, tra legno e massetto, dove le spore di muffa alloggiano volentieri, al buio. In genere un parquet inchiodato si riconosce, rispetto a uno incollato. Se odorasse fortemente di muffa meglio farlo togliere per bonificare il massetto. Se invece è sano, bello e in ottimo stato, tenetelo, facendolo lamare e poi trattare con olio invece di riverniciarlo.... mostra di piùRistrutturazione villa anni 20/30
(24) commenti@sunp: a Viareggio purtroppo non proprio una villa come la intendo io (libera su 4 lati) ma con quella cifra si comincia a comprare una viareggina liberty di buona metratura. Verso Lucca invece ( non si capisce perché, comunque Lucca è una città d'arte, turistica, famosa in tutto il mondo), i prezzi sono notevolmente più bassi e si riesce a comprare una villetta liberty singola, libera su 4 lati. Dico "villetta" anche se comunque la metratura è già importante, sui 250/300 mq, perché ho in mente come una vera Villa con la V maiuscola può essere. Le ville liberty con altissimo valore storico e artistico ovviamente non le compri con meno di 2/3 milioni. Ma si parla di tutt'altra metratura ( anche fino a 600-1000 mq) e di tutt'altra categoria a livello di fregi e dettagli sia interni che esterni ( spesso hanno maioliche di Chini, o sono state progettate da architetti famosi come Belluomini a Viareggio), spesso sono soggette alla supervisione delle nelle Arti, che è una rogna da non poco durante una ristrutturazione. Ma ovviamente tutto deve essere commisurato al budget, e so che una cosa del genere non potrò mai permettermela. Quindi cerco qualcosa di più sobrio ma che abbia comunque le caratteristiche costruttive dell'epoca, soffitti alti, pavimenti in cementine ( qui abbiamo Tessieri, che è una famosa ditta che ancora produce dal 1800 con le stesse tecniche dell'epoca), se si è fortunati vetri originali decorati e maniglie in stile floreale, scale in marmo con ringhiera in ferro battuto in stile liberty. Stiamo vendendo un grosso immobile commerciale quindi non voglio assolutamente prendere un mutuo, per questo ho un budget ben preciso in cui voglio rientrare. Esempio di cosa si può trovare a Lucca sui 2 milioni e mezzo:... mostra di piùConsigli su ristrutturazione villa liberty. Ridurre classe G
(3) commentiBuonasera, premetto che è complesso sintetizzare tutto ciò che ci sarebbe da dire sull'argomento ma cercherò di farlo al meglio. Abbiamo effettuato decine di ristrutturazioni e restauri ed i problemi sono sempre i medesimi. Innanzitutto il riscaldamento a pavimento potrebbe non essere sufficiente per riscaldare un edificio con muratura piena senza isolamento. Pertanto, tralasciando il cappotto, sarebbe necessario creare una controparte isolante all'interno, nella quale fare passare anche gli impianti evitando di danneggiate la muratura. Eviterei anche di modificare i piani interni perché potrebbero problematiche con lo sbarco delle scale, le architravi delle porte, i piani dei terrazzi ed i davanzali delle finestre. Il problema è dove fare passare le tubazioni del riscaldamento e dell'impianto elettrico. A tal proposito abbiamo sviluppato tecniche per limitare questa problematica. Se non fosse possibile realizzare una controparete isolata internamente, consiglierei di mantenere i radiatori. Se non fossi stato sufficientemente chiaro o se fosse interessato a maggiori dettagli, non esiti a contattarmi senza alcun impegno, solamente per quattro chiacchiere.... mostra di piùFonte del Rustico
7 anni faDaniela
7 anni faFonte del Rustico
7 anni faUltima modifica: 7 anni faDaniela
7 anni faDaniela
7 anni fa
Sponsorizzato
Ricarica la pagina per non vedere più questo specifico annuncio
Arch.Roberta Passarelli