consiglio su ristrutturazione facciata anni 70 con mattoni a vista
Devo ristrutturare la casa dei miei genitori che verrà trasformata in
bifamiliare, utilizzando il piano casa per aggiungere un corpo laterale
che diventerà il mio studio. L'intenzione iniziale era quella di fare un
cappotto esterno per migliorarne la resa energetica e l'estetica. La
facciata, degli anni 70, è con mattoni a vista, che io ho sempre odiato,
e alla base lastre di travertino. Ma in 50aa non ha mai avuto bisogno
di alcun intervento ed è ancora in perfette condizioni!! Il dilemma ora
è: risolvo il problema utilizzando un cappotto esterno e intonacandola
(ma in questo caso fra quanto dovrò rimetterci mano??), oppure cerco di
migliorarne l'estetica ma conservando i mattoni a vista. Bisogna tener
conto che alcune finestre verranno modificate o aperte là dove non
presenti. Il mio tecnico continua a consigliarmi di coprire i mattoni.
Voi cosa mi consigliate? ma soprattutto come potrei renderla
esteticamente apprezzabile mantenendo i mattoni? posto le foto della
casa attualmente e del nuovo prospetto della casa per vedere come
verranno modificate le finestre. Il tetto, a falde, è ricoperto da
tegole. Vi ringrazio per qualunque consiglio possiate darmi
Commenti (6)
marno118
7 anni faDiscussioni simili
Pavimento vintage anni '70: mantenere o sostituire?
(83) commentiMi sembra usurato (ma forse è la foto o semplicemente sporco) e non di particolare pregio ed un tipo di materiale diverso dalla cementine che può essere rilucidato con appositi macchinari. Sembra semplice ceramica decorata. Se così fosse personalmente meglio il parquet (possibilmente vero legno non ceramica effetto di...). comunque è possibile mantenere questo tipo di pavimento con un buon restyling ma serve un progettista e un racconto come in questo progetto https://www.houzz.it/hznb/projects/casa-mdo-ristrutturazione-pj-vj~6533468... mostra di piùRistrutturazione bagno principale con doccia e lavatrice
(13) commentiGrazie mille per la risposta, i miei timori non sono tanto per la finestra che si bagni o non si apra bene (la doccia a filo pavimento non si può fare, un mio vicino voleva farla ma l’impresa gli ha detto che non era possibile), quanto per il motore della tapparella (che deve essere inserito nel cassettone e potrebbe soffrire per il vapore) e per il posizionamento del soffione della doccia, perchè se anche la doccia può prendere l'intera larghezza del bagno, il soffione non può che essere messo al massimo a 50 cm dalla parete di sinistra, altrimenti va a sbattere contro la finestra quando si apre, ma considerati anche i minimi box doccia in commercio, credo che sia una misura in fondo ragionevole per poter fare una doccia comoda. E poi valutare la sistemazione della lavatrice, non posso che metterla in bagno, devo valutare se inserirla in un mobile apposito oppure in una struttura creata ad hoc in muratura o similari.... mostra di più1) Arredare/attrezzare un angolo cottura su un soggiorno a vista
(119) commentiGrazie Franco per la menzione! Francesca, lui ha ragione: tutti i nostri meccanismi possono essere adattabili alla struttura delle cucine di serie moderne. Ti invitiamo a conoscere tutte le nostre soluzioni sul sito di Atim - in speciale la linea Trasformabile (https://goo.gl/cu8CxQ e https://goo.gl/jZKCNW). Nel caso decida di acquistare uno dei sistemi e di personalizzarlo con un tuo falegname di fiducia, puoi acquistare i nostri prodotti direttamente dalla nostra rete vendita: https://goo.gl/2obmoy Speriamo che queste info possano esserti utili!... mostra di piùrinnovare casa anni 70
(8) commentiElena, i vetri si possono cambiare, ora non si vede bene come sono stati fissati nella cornice, se con chiodini (come facevano all'epoca) o con colle o siliconi, ma un vetraio interverrà nel modo migliore. Se però cambia i vetri della bussola, li metta uguali anche al portoncino. Io non li trovo brutti, secondo me basta laccare portoncino e bussola per dare più personalità all'ingresso. Intendete riverniciarli da soli? Chiedete consigli specifici in colorificio, ma in genere si agisce così: si smontano le porte, si portano in un luogo dove lavorare senza sporcare nulla (proteggendo bene pareti e pavimenti), poi si posano in orizzontale sui cavalletti robusti (io ne metto tre, si lavora meglio), si stuccano eventuali crepe o buchi, si scartavetrano le stuccature ed altre eventuali asperità, si spolvera tutta la porta (con aspirapolvere e poi ancora con un pennello), si pulisce e si sgrassa bene la base da verniciare. Ripulite bene anche il pavimento, per evitare di sollevare poi polveri che potrebbero andare a depositarsi sulla superficie appena verniciata. Si rivestono e proteggono le parti vetrate, poi si stende un primer adatto al materiale da riverniciare, che permetta allo smalto nuovo di aderire alla vecchia superficie già verniciata. Una volta ben asciutto, si scartavetra di nuovo, si ripulisce, infine si stendono un paio di mani di smalto per legno ad acqua coprente (opterei per una finitura opaca). Sulle confezioni vi sono tutte le istruzioni, i tempi di asciugatura, ecc. L'applicazione si può fare a pennello (ma attenti alla qualità, che possono perdere qualche pelo che poi si vede nello smalto), con appositi rulli, oppure a spruzzo. E' un lavoro un po' lungo, per via dei tempi di asciugatura, da un lato e dall'altro.... mostra di più
PROAndrea Pacciani Architetto
7 anni famarno118
7 anni faacarpineta
7 anni fa
Franco2018
3 anni fa
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Andrea Pacciani Architetto