Cosa invidi di più dello stile di vita scandinavo?
Silvia F.
7 anni fa
Andare al lavoro in bici
Sauna e tuffarsi nudi
Bianco Natale ogni anno
Lunga maternità \ paternità
Vivere in una piccola casa in campagna
Equilibrio lavoro - vita privata
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Commenti (10)
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Divano di tessuto o di pelle?
(31) commentiDipenderà da quali sono le priorità di valore per noi, sembra ovvio, due fattori che non sono stati ancora citati sono che sul divano in pelle (fiore trattata bene...) ci si può banchettare più rilassati, l'altra è che svestire e rivestire un divano non è così immediato, tanto che spesso si predilige lavarlo con la macchina ad iniezione-estrazione valutando costo e benefici. Un'altra: vegetariano o vegan? ...ma questo investe un'altro parametro del vivere.... mostra di piùCosa rappresenta per te lo "Stile Scandinavo"?
(33) commentiMa perché questo mondo così "lontano" da quello nostro (mediterraneo), è caratterizzato da un arredo così minimale, pulito, astratto, geometrico, luminoso e così tanto ecosostenibile e legato alla materia del luogo? Perché spazi grandi e "capienti" vetrate? Secondo me, come credo per tutti i colleghi che hanno finora partecipato a questa interessante discussione sul Design Scandinavo, l'arte, l'architettura e l'opera dell'Uomo in generale, prendono le mosse dal contesto paesaggistico in cui si trovano. Il nostro ingegnoso Spirito d'adattamento ci contraddistingue dall'animale. In buona sostanza, dove si è lontani dal Sole, dalla "vita", in una condizione selvaggia e disagevole per l'uomo, costui è costretto a render il suo habitat costruito quanto più comodo, ospitale rispetto alla potenza di quello naturale e selvaggio in cui si cala. Ecco che entra in gioco l'architettura nordica organica del precursore Alvar Aalto. Viceversa Le Corbusier, franco-svizzero, ci ha proposto un'architettura e un design strettamente razionale,"introverso", legato a una dimensione umana e finita, rispetto che ad un'altra più selvaggia e infinita . Da qui si potrebbero cacciare tanti binomi opposti tra cui: il sublime e il pittoresco, l'Infinito e il finito, l'Oceano/Mare e i monti/colline, il gotico e il romanico, il polo e l'equatore, Turner e Costabile, piuttosto che Munch e Renoir... ma già credo d'aver tediato ed esser uscito troppo fuori dal centro del discorso che puntava l'attenzione sul "cosa è per noi il Design Scandinavo". Grazie per la disponibilità e l'attenzione e buon proseguimento.... mostra di piùLa vita di oggi in una casa di ieri : credete sia possibile?
(52) commentiArch. Colombetti, dalle foto che lei ha pubblicato, corredate della relazione puntuale di ogni fase della ristrutturazione, si evince una grande trasformazione ed una ritrovata vivibilità tra quelle mura. Rispondo SI alla domanda che lei pone nel titolo del post ( ma perché non ci ha postato anche qualche foto del prima?) La casa "di ieri", acquistata o ereditata che sia, porta in sé, secondo me, un valore aggiunto: quel legame affettivo che ci consente di conservare alcuni dettagli, quella nostalgia della nostra infanzia che ci impedisce di distruggere quel pavimento così originale, quella sfida a voler dare un senso di casa ad una casa che sembra non averlo più, e che solo i suoi proprietari, appunto illuminati, sapranno dargli con le loro creazioni. Arch. Russo, apprezzo molto la sua determinazione 'professionale', il suo obiettivo è quello di offrire ai suoi clienti una casa dall'aspetto finito ed armonioso nel rispetto dei loro gusti e possibilità, e dal suo punto di vista lo capisco. Ho dato un occhiata ai suoi lavori, ed ho scoperto che siamo anche relativamente vicine...perché non viene a trovarmi se le capita? La accompagneró ad una degustazione di confetti, e magari lei mi da una dritta per quella parete vuota... perché non voglio impiegare 20 anni per decidere!!!... mostra di piùUna cucina in stile scandinavo: cosa significa?
(31) commentiPer me, nei periodi lavorativi (che più passa il tempo, più durano quasi tutto l'anno) è abbastanza complicato. Chissà: forse ad agosto, cantieri permettendo, si potrebbe fare davvero. Poi, considera che qui la vita dell'architetto (veramente dei tecnici in genere) è davvero complicata sotto questo punto di vista. Tanto tempo fa, quando non c'erano le centine, le casseforme, i puntelli in genere e soprattutto il cemento, le case si facevano con la paglia al posto delle centine, puntelli ecc, e terracotta e miscugli vari al posto del cemento. Poi, quando arrivava il tempo in cui bisognava togliere la paglia, due erano le possibilità: o la casa reggeva o crollava. Se reggeva si festeggiava, ovviamente mangiando, altrimenti si ricominciava la costruzione. Ovviamente, con il passare dei secoli, oggi non ci sarebbe più motivo di festeggiare, ma l'usanza della cena (o del pranzo) è rimasta. Così, si organizza una cena per ogni solaio gettato. E fino a qui nessun problema se fossero comunissime cene, ma il fatto è che sono cose che cominciano tipo alle 20,00 e finiscono, quando va bene, alle 2,00 di notte, con piatti che si susseguono di continuo. Considera che mediamente una casa qui è su quattro livelli, significa 4 cene a casa in circa due mesi e parliamo di un solo cantiere :)... mostra di piùForinoArchitetti
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