ristrutturare casa intera
Giuseppe Calabrò
7 anni fa
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Commenti (6)
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(14) commentiSi. Sono contrario a qualsiasi aggravio di peso non sia necessario. Ma non per partito preso. Semplicemente, non da tecnico: allora ero solo un liceale, ho vissuto, anche se solo di striscio il sisma dell'80. Mi ricordo bene tutte le cose brutte del post sisma e le rivivo ogni volta che, in qualche parte di Italia succede la stessa cosa. Oggi però la differnza è che, rispetto all'80 sono uno stutturista e puntualmente, appena so di questi tragici eventi mi ritrovo in rete, ad armarmi delle foto di ciò che è crollato nel tentativo, spesso riuscito, di capire il perchè succede. In altri termini, oggi posso tranquillamente dirti che, se non tutte, la maggior parte delle case che subiscono danni, lo fanno perchè troppo spesso, non viene posta la dovuta attenzione agli aspetti sismici. Ci interessiamo moltissimo alle finiture, guai se il pavimento non è posato perfettamente. Ma sotto? Quanti massetti ci sono? Le strutture funzionano correttamente oppure no? Alla fine, ciò che ci importa, almeno nella mia esperienza da tecnico, è l'avere una casa bella, tutto il resto conta poco o nulla. Beh! Nel caso di pavimenti in laminato, il peso in più è talmente poco che a livello strutturale possiamo tranquillamente considerarlo nullo. Ma un pavimento in più qui, un balcone in più li, qualche apertura non cerchiata nei muri portanti o qualche staffa in meno nei pilastri o nelle travi ed il gioco è fatto: in condizioni statiche (normali) non succede nulla, ma lo stesso non può essere detto in consizioni sismiche, Sono queste, insieme alle superfetazioni, le aggiunte di volume indiscriminate e senza criterio a fare la differenza. Altrimenti, anche da profani, non ci si spiegherebbe perchè le case antiche, fatte bene e non rimaneggiate, pur non essendo state costruite con criteri antisimici, rimangono spesso in piedi. L'unica eccezione è stata l'Emilia Romagna: li non era considerata zona sismica e quindi si costruiva senza l'uso di particolari accorgimenti, ma in tutti gli altri casi, crolla ciò che, per esigenze legate a noi proprietari, finisce per influire negativamente sulle strutture della nostra casa.... mostra di piùCome ristrutturare casa anni 70 tutta in mattoni a facciavista?
(20) commentiScusa Daniele ma non avevo avuto la possibilità di leggere fino in fondo la tua ultima domanda. Tutto si puà fare, anche cappotti mezzi fuori e mezzi dentro, ma attento che quelli interni se non ben progettati, potrebbero generarti condensa prima e muffe poi. In genere, i cappotti interni, in casi tipo il tuo, li sconsiglio, principalmente per questo motivo, ma anche per altri. Ad esempio, se casa tua fosse nel territorio del mio paese e supponessimo d fare un cappotto mezzo interno e mezzo esterno, ad esempio in EPS con grafite, staremmo parlando di lastre esterne dello spessore di almeno 12 cm. Ovvio che dove, all'esterno si va an interrompere in cappotto, questi docici centimetri di maggior spessore, li leggeresti tutti e la cosa potrebbe essere gradevole ma anche sgradevole e scomoda. All'interno, supposto che il calcolo ti dia i medesimi spessori, significherebbe perdere 12 cm. su tutte le pareti esterne oltre che dover fare attenzione anche nell'appendere un semplice quadro ecc. Naturalmente sto un attimo estremizzando, lo faccio per farti capire i concetti ma è ovvio che esistono anche soluzioni diverse, a più basso spessore, ma in genere, costano di più. Diciamo che il miglior compromesso tra risultato termico atteso, costi, disagi e benefici te lo da sempre e solo un cappotto esterno fatto ad hoc. Per farti un pochino di idee sugli edifici con cappotto a norma, nel mio spazio trovi, il progetto B&B, non molto indicativo per quello che hai chiesto, perché il prima era un rustico. Ma li però leggi il dentino tra la arte intonacata e con cappotto ed il piano terra rivestito in pietra senza alcun cappotto. Poi trovi il progetto chiamato semplicemente casa dove mi era stato commissionato il solo cappotto ed una timida rivisitazione di alcuni elementi esterni. Da li si capiscono un po di cosette. In primis che l'aspeto finale non cambia chissà di quanto se il prima era già intonacato. Nel caso specifico, in particolar modo, siamo alla fine del centro storico, con un piano del colore attivo e quindi non si nemmeno potuto giacare più di tanto con i colori. Diciamo che nel tuo caso, con un classico cappotto, non leggeresti più i mattoni e potresti decidere le colorazioni da usare, rendendo il tutto decisamente più moderno. Poi, ancora una volta, leggi il dente dove finisce il cappotto. Questo perché non tutti i proprietari dell'immobile hanno deciso di realizzare il cappotto e quindi al piano seminterrato, il cappotto non c'è. Infine si legge la protezione in gres del primo metro di altezza da terra delle parti di proprietà dei miei clienti. Al disotto di quelle lastre c'è ancora il cappotto. Questa operazione la puoi fare per il primo metro di altezza, assolutamente non puoi rivestire totalmente un classico cappotto. Ma se vuoi fare una cosa di questo tipo esistono delle più costose lastre che simulano i più svariati rivestimenti. In pratica sono le lastre di cui ti parlava vecchiosetter. Purtroppo dei due progetti NZEB (edifici a consumi energetici quasi nulli) non sono autorizzato a postare foto degli esterni. I progetti sono casa A&G con un cappotto del tipo di quelli di cui ti ho già scritto e casa R&G che mi dispiace non poterti far vedere perché è un esempio di come sia possibile fare una NZEB senza alcun cappotto né esternoné interno. Il cappotto sta in mezzo. Cioè, i muri esterni sono a doppia parete, grosso modo occupano lo stesso spazio di un comune muro più cappotto esterno, l'isolante è posto tra un concio e l'altro della doppia parete. Le pareti ovviamente tendono più verso l''esterno, questo prrché è necessario abbattere i ponti termici dati dai solai, dai pilastri e dalle travi. Il cappotto è stato fatto così perché la committenza voleva una NZEB con le pareti esterne completamente rivestite con i listelli tipo "lecablocco splittato" (scrivi esattamente così su google se non sai cosa sono e desideri vederli). Mi dispiace non poter farti vedere il risultato, ma, in verità, nemmeno tanto. Sai perché? Perché è un tipo di intervento che si fa tranquillamente in fase di costruzione ex novo. Mentre sull'esistente ...... si avrebbero dei costi più alti dovuti alla necessità di demolizione di almeno una parte della doppia parete (sempre che ci sia), necessaria, per poter mettere l'isolante al suo interno. Infine, sempre nell'ipotesi di doppia parete presente, ci sarebbe un'ulteriore "soluzione": l'insufflaggio. Tale tecnica consiste nel riempire l'intercapedine dei muri a cassa vuota di cortina (così si chiamano i muri esterni fatti da due conci con l'intercapedine interna, che poi sono i muri che hanno la maggior parte delle case italiane, almeno quella costruite grosso modo tra il 70 e ben oltre il 90) di materiali isolanti tipo la cellulosa, ma anche a volte la perlite, la fibra di vetro, l'argilla espansa e l'eps in granuli. Tale operazione viene fatta praticando dei semplici buchi nel paramento interno ed iniettando l'isolante dell'intercapedine. Poi si chiudono i buchi, si rifinisce il tutto ed il gioco è fatto. Il pro di questa tecnica è che è mlto rapida, quindi non si hanno troppi disagi nell'avere operai a casa per molto tempo. Ci sono però un sacco di contro a mio avviso. In primis in genere non si ottengono chissà quali risultati nell'abbattimento della trasmittanza della parete, poi non hai la garanzia che le intercapedini siano riempite per bene, anche se, con le foto termiche, lo leggi chiaro dove bisogna intervenire ancora. Infine c'è il problema serissimo che non si riescono ad abbattere determinati ponti termici, proprio per l'impossibilità fisica di inserire l'isolante sulle parti esterne di tali ponti termici. Ma allora perché te l'ho citata questa tecnica? Semplicemente perché se il tuo problema è l'eccessivo spessore che potrebbe avere un cappotto esterno, la combinazione tra insuflaggio e cappotto esterno, di fatto ti abbatterebbe lo spessore del cappotto esterno, ma ti aumenterebbero i costi totali dell'intera operazione però. Bene, scusami per il tedioso e lunghissimo messaggio di risposta, ma credo che ora avrai le idee più chiare un po' su tutto.... mostra di piùho bisogno di qualche consiglio per ristrutturare casa.
(7) commentiLei deve ristrutturare casa ed ha bisogno di consigli....? Quindi, quando mi arriva un nuovo cliente lo mando da lei..tanto basta andare su internet e chiedere consigli no..? Credo che in questi casi sia “forse”appropriato, se non opportuno rivolgersi ad un architetto che “forse“ sarebbe la figura più idonea a risolvere i suoi dilemmi e che possa soprattutto non solo valutare, ma anche definire i corretti interventi da effettuare, che non possono essere risolti con il fai da te o con dei semplici consigli.... mostra di piùHELP! casa da ristrutturare
(7) commentiCiao,prima di organizzare le stanze devi vedere l'esposizione della casa se a sud o nord. In questo modo potrai prendere delle decisioni. Guardando la planimetria dividerei la casa in due zone giorno/notte; al posto della stanza salone metterei due divani e la tv, nella stanza successiva camera inserirei il tavolo della sala da pranzo, nella camera successiva farei la cucina. Per evitate gli odori metterei tra la cucina e la zona pranzo una porta in allumino e vetro scorrevole, vedi le storie di paolo stella. Con questa disposizione avrai la una continuità dello spazio,potrai insereire in cucina sia l isola che la penisola. Il corridoio non è un problema, basta arredarlo per renderlo stupendo.... mostra di piùArchitetto Chiara Camilli
7 anni faTommaso Giunchi Architetti
7 anni faArch. Claudia Baldi - MatStudio
7 anni faPietro Carlino
7 anni fa
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