suggerimento riscaldamento

7 anni fa

Stiamo partendo con una ristrutturazione di una vecchia casa e ci stiamo interrogando sul tipo di riscaldamento. Visto che la zona non è servita dal gas metano le opzioni sembrano essere : caldaia a pellet, GPL, pompe di calore. La casa è suddivisa su 3 piani di circa 70 mq l'uno , con una scala centrale, e con le aperture solo su due lati. , la facciata nord est e il lato ad est. Viste le dimensioni e l'impossibilità di isolare i piani , che tipo di riscaldamento suggerite?

Risposta in evidenza

ing_enuo

7 anni fa

investi in cappotto e poi pompa di calore (pdc).

prova a leggere l'esperienza qui riportata da Luca:

https://www.houzz.it/forum/energie-alternative-dsvw-vd~3845279

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Commenti (9)

PRO
Designart
7 anni fa
dove è la casa, in che zona d'italia ? sarebbe l'abitazione principale o secondaria ?
sgargiu sgargiu ha ringraziato Designart
sgargiu sgargiu
Autore originale
7 anni fa
E' la prima casa, si trova nella pianura in provincia di Bergamo
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Ciao, senza alcun dubbio il riscaldamento a pavimento è migliore, per molteplici motivi, come ad esempio il vantaggio di avere il calore uniforme in tutta la casa, altro punto importante è il risparmio di energia. Dovendo ristrutturare ti consiglio assolutamente il riscaldamento a pavimento. In bocca al lupo
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SI PUÒ FARE? QUANTO SPENDO?
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(4) commenti
Buongiorno Antonio, quello che si appresta a fare è molto interessante come futuro stile di vita e a mio avviso, da quelle che sono le sue richieste si dovrebbe poter fare tutto; come anticipato dall'altro Pro per il water soluzioni alternative ce ne sono sicuramente, si tratta solo di valutarle con attenzione. Noi ci occupiamo spesso di interventi del genere, curando sia la progettazione che la direzione lavori, però fare un preventivo così al volo vuol dire farlo male, avremmo bisogno almeno di una pianta con tutte le misure. Se ce l'ha, e le fa piacere, potrebbe mandarmela per mail a info@ristrutturazionepadova.it così possiamo valutare un pò più nel dettaglio le sue necessità. Mi faccia sapere, a presto.
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Ristrutturazione casa
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(10) commenti
@ Chiara Home Staging and Interiors Ciao, si ne sono a conoscenza, infatti è tutto il condominio che sta studiano il da farsi, così come fare anche il terrazzo (proprio sopra il mio appartamento) dove si sta studiando di coprire tutto con pannelli solari etc etc. Io approfittando di questi lavori, volevo fare anche i miei, in questo modo si avranno muratori in giro solo in quel periodo. Per quanto riguarda i costi ci dovrei rientrare abbastanza tranquillamente, tenendo presente che comunque sia è una casa che non verrà utilizzata 365 giorni all'anno. Per i pavimenti non metterò marmi di Apricena ma coprirò quello attuale con del buon PVC/linoleum. Non ho tubi d'acqua che attraversano il pavimento in quanto non ho riscaldamento con dei tradizionali termosifoni. Gli unici tubi sono in bagno ma saranno bypassati ed affiancati dai nuovi che verranno "affogati" nel pavimento anch'esso coperto (e qui sono indeciso se con Linoleum o microcemento o resina... non so ancora) I tubi invece che andranno alla doccia ed ai vari sanitari, lavabo etc saranno a vista e di rame lucido (già in un post precedente avevo chiesto consiglio su tubi di rame a vista). Questa in linea di massima è la mia idea, non so se sono riuscito a spiegarmi. :-). Ciao e grazie
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dilemma pavimento-riscaldamebto a pavimento
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(9) commenti
Quello che mi disturba é la posa a 45° del pavimento perché non segue l'orditura delle travi. Come affrontare la soluzione dipende dal tuo budget. Tieni conto che esistono anche i tappeti che potrebbero aiutarti coprendo il pavimento e, oggi si usa poco, ma per le camere potresti valutare la moquette, se non hai problemi di allergia. Oppure il Sisal
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PRO
Andrea Pacciani Architetto
7 anni fa
Buon isolamento termico e Caldaia Ibrida oggi è il sistema disponibile tecnologicamente migliore per avere caldo/freddo con la pdc e una caldaia a condenszione per gli spunti termici
PRO
Andrea Pacciani Architetto
7 anni fa
Ultima modifica: 7 anni fa
Sintetizzando tanti pareri che trovi anche sul web:

le PDC hanno una curva di costo/potenza che penalizza le piccole abitazioni;

con temperature invernali spesso sotto lo zero e tanta umidità. La sola pdc deve essere sovra dimensionata per queste condizioni, e sarebbe sotto sfruttata per la mezza stagione. L'ibrido ti permette di installare una pdc molto più piccola (da una 11kw necessaria se sola ad una 5kw), sufficiente per il fabbisogno della mezza stagione, che aiuta la caldaia a condensazione con temperature prossime allo zero, e quando le condizioni sono troppo sfavorevoli per la pdc, entra in funzione la sola condensazione. La sola pdc, per il clima della zona, è un bagno di sangue (anche se fai il fotovoltaico). In più un sistema ibrido non ha bisogno dell'accumulo inerziale ed è più economico rispetto al kit pdc+accumulo da 500lt
sgargiu sgargiu ha ringraziato Andrea Pacciani Architetto
PRO
Designart
7 anni fa
Visto che non siamo poi cosi' distanti (lavoro a Trescore) mi sbilancio anche io come l'Arch. Pacciani a sconsigliarti la pompa di calore. Costo troppo elevato per il beneficio che porta. Devi valutare in funzione del tuo budget. Partendo dalla premessa che a valle della caldaia gli impianti potrebbero essere uguali (diciamo simili) il costo tra una a GPL e una a pellet (o legna) non è uguale.

Per me visto che è la tua abitazione principale concordo sul discorso potenziare l'isolamento (mi permetto di consigliarti materiali naturali come lana di pecora e paglia che ho utilizzato anche io per la mia abitazione).

Devi anche valutare se sei una persona che ha tempo (e voglia) da dedicare alla centrale termica. La caldaia a pellet va caricata mentre il bombolone ti ricordi solo 1 volta all' anno e con una telefonata lo ricarichi.

Attenzione anche al costo pellet che ogni anno aumenta sempre di piu'....

Ho la sensazione che piu' che dare consigli o insinuato dubbi e perplessita' ma fa parte del gioco
sgargiu sgargiu ha ringraziato Designart
sgargiu sgargiu
Autore originale
7 anni fa
Vi ringrazio per i consigli. Non sono un'esperta e sto cercando la soluzione che mi permetterà di vivere meglio. La persona che sta seguendo i lavori mi ha sconsigliato di fare il cappotto per queste ragioni ; 1 parte di casa è confinante con un'altra vecchia casa (muri di 60 cm) e 1 parte di casa è in pietra e confinante con il terreno. La facciata ha i muri di 60 cm. e quindi non reputa necessario affrontare questo lavoro. Scusate se non riesco a spiegarmi bene ma come dicevo non sono un'esperta e mi pace ascoltare più pareri per prendere una decisione .
PRO
Designart
7 anni fa
se hai dei muri in pietra da 60 cm e vuoi mantenere a vista la pietra all' esterno potresti realizzare una controparete interna in gessofibra con isolamento in lana di pecora in modo da avere sempre la regolazione dell umidità
PRO
AG&F architetti
7 anni fa
mi sembra che i consigli sulla produzione del calore dati dai colleghi, ti forniscano un quadro corretto e completo, la decisione in questo senso è articolata e dipende anche molto da come intendi utilizzare la casa, ovvero di solito i sistemi che consumano di più costano meno come installazione, mentre quelli più efficienti/ecosostenibili (salvo incentivi) producono un risparmio nel tempo, per la scelta entra pesantemente quindi come utilizzerai la casa per esempio: è la casa della vita?,le ore di permanenza abituale sono durante tutto il giorno o principalmente la sera/notte?, se le necessità estive di raffrescamento sono o meno importanti?, ecc., in questo momento storico ci sono molti strumenti per ottimizzare l'efficienza energetica (per fortuna) quindi diventa più difficile orientarsi, aggiungo per quanto riguarda l'involucro, è fondamentale occuparsene (teoricamente un buon involucro riduce i costi energetici quasi a zero, ovviamente in questo caso non è cosi facile perché è una ristrutturazione) visto come giustamente dice il tuo tecnico che il cappotto è improponibile, visto che da come l'hai descritta la casa dovrebbe già avere dei buoni dati relativi allo sfasamento termico (capacità di mantenere la differenza di temperatura tra interno ed esterno) mi concentrerei sui ponti termici (ovvero semplificando le dispersioni di calore) che di solito coinvolgono: serramenti, parti di parete meno spesse, tetto (la parte più importante da gestire termicamente) ecc.

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