Domotica: capirla, sceglierla, apprezzarla!

7 anni fa

Riprendo una discussione sulla domotica per approfondire il
concetto: cos’è, come ci supporta, cosa vorreste che facesse, cosa può fare?

Personalmente credo che la “domotica” si trovi nella stessa
situazione in cui si trovò “l’efficienza energetica” dieci anni fa: percepita
più come un costo che un’opportunità, una roba da eccentrici innovatori
futuristi (che vuol dire ‘cappotto’? No, non mi piacciano le facciate color
cammello! Le case son sempre state costruite così, perché ci devo mettere dei
pannelli di polistirolo?) – diventerà
scontata tra dieci anni, forse meno.

Il fatto è –sic et simpliciter- che non ne vediamo le
applicazioni: “perché devo spendere tanti soldi per accendere le luci?” è la
reazione più comune – reazione umana a una mancanza di ‘visione’.

Quindi apro questo post affinché ci si possa raccontare
sogni e realizzazioni – quest’ultime soprattutto per rendere tangibile le
potenzialità della domotica (in ambito domestico, niente industriale o
ospedali).

Per vedere degli esempi di può far riferimento al doc “Guida
alla Progettazione dei sistemi di Domotica & Building Automation” della ABB
(senza essere tecnici –come me del resto- saltare direttamente a pag. 127 per
trovare alcuni spunti che danno una prima idea di base) - oppure continuate a leggere...

Risposta in evidenza

PRO

myGEKKO by LUCA

7 anni fa

integrabile senza problemi, leggermente più complicato se ci sono altre centraline di mezzo (riscaldamento, allarme o altro) c'è un po di lavoro elettrico forse, qualche cavo da sfilare e tirare, magari meno potenza e più bus, previo sempre che bisogna capire bene come è fatto l'impianto per non commettere errori..e che l'elettricista che lo ha fatto non crei problemi !!!

è preferibile però farlo sempre in partenza a progetto perché alla fine poi viene a costare meno e si ottimizza l'utilizzo con gli anni eventualmente. Si eliminano molte centraline inutili e costose alla fine e il sistema lavora meglio e lo si ottimizza..

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Commenti (19)

ing_enuo
Autore originale
7 anni fa
Personalmente credo un impianto domotico base (e no, ‘domotica’
non sono i comandi per le tapparelle centralizzate: quella è semplice
automazione, al massimo), dovrebbe almeno:
- Centralizzare tutte le centraline di comando
  delle varie unità (che prima avevate sparse per casa e che non interagivano in
  alcun modo): riscaldamento, condizionamento, irrigazione, home theater,
  videocitofono, illuminazione eccetera.
- Sostituirsi all’uomo nelle regolazioni base, di fatto
  prevedendo e prevenendo le regolazioni necessarie - in modo da rendere comoda
  la vita in casa.
Vediamo quest’ultimo punto in particolare.

In casa mia (per fare degli esempi concreti)...
- Mi piacerebbe che l’impianto di riscaldamento -d’inverno,
  la sera- oltre alla normale programmazione mantenesse caldi i locali dove
  soggiornano le persone (se invito qualcuno a cena o il film prescelto dura più
  del previsto, non devo rimanere al freddo dopo le 23!)
- Mi piacerebbe che il tavolo dove
  pranziamo/ceniamo, le scrivanie dove lavoriamo/facciamo i compiti, fossero
  illuminate sfruttando al massimo la luce naturale, ma che al contempo avessero
  un livello di illuminazione ottimale – a prescindere dalla stagione e dall’ora.
- Mi piacerebbe che l’illuminazione di alcuni
  locali fosse regolata in base all’ora in cui passo (ex. Se passo attraverso un
  corridoio alle 4 o alle 16 il livello d’illuminazione deve essere diverso: di
  notte non ho bisogno di 1000 lumen per raggiungere il bagno, il lettone o il
  frigo…)
- Mi piacerebbe che le tapparelle (o le tende
  esterne) si autoregolassero –nelle ore centrali delle assolate giornate estive-
  in modo da ‘bilanciare’ la necessità di far entrare luce naturale e ‘cuocermi’
  gli infissi e il parquet
- Mi piacerebbe che la basculante del box capisse
  che mi sto avvicinando per uscire di casa/rientrare a casa – e si aprisse da sé
  (magari interagendo con una routine dell’app IFTTT).
- Mi piacerebbe che durante la finale di champions
  (di pallavolo) il telefono, il campanello ed il citofono non mi disturbassero
  (solo io, la tv, frittatona di cipolle, peroni ghiacciata e…)
- Mi piacerebbe che quando faccio la doccia, la
  filodiffusione mi facesse sentir bene (Yeah, I feel good) e magari mi seguisse
  in camera, nello studio… senza dover toccare selettori, accendere altoparlanti
  in tutte le camere eccetera. E anche quando cucino, o mi diverto in garage…
E voi, quali ‘mi piacerebbe’ avete nel
cassetto?

n.b. volutamente ho tenuto fuori dalla
discussione argomenti come: gestione dei carichi, gestione sistema allarme (che
credo dovrebbe girare su linea dedicata –per ragioni di sicurezza), che ormai –a
mio personalissimo- modo di vedere, dovrebbero essere scontati in qualsiasi muovo
impianto.
PRO
RAIMONDO MASU TEAM
7 anni fa
tutte le cose che chiedi possono essere realizzate, e anche altre come a esempio l'interfaccia per il contenimento dei consumi e degli sprechi, e l'interfaccia con la qualità del ambiente visivo, sonoro, cinestesico passando naturalmente per la qualità e la purezza dell'aria. Ma bisogna tenere conto di due questioni fondamentali: (1) la miniaturizzazione dei dispositivi,(2) i costi.

ogni atto può avere uno o più interfaccia, e non per sostituire, ma per accompagnare ogni indeterminazione che per quell'atto sia necessaria, ovvero ogni indeterminazione che noi siamo in grado di riconoscere nel progetto fra le interferenze dell'atto che intendiamo programmare. Personalmente sto lavorando intorno a un progetto che porti ogni atto a agire indeterminazioni nell'ambito di un sistema aperto dal momento che l'Abitare è azione collettiva e di sistema.

...ora se alcuni sistemi esistono e applicati in campi industriale, l'abitare con ha accesso sia per la legge della domanda e dell'offerta, sia per l'indifferenza del marcato immobiliare a inserire tecnologie suppletive e di confort. e questo apre la porta dei costi.

Per ogni atto è necessari un sistema complesso di rilevamento delle condizioni di cambiamento, e di un sistema che elabori i dati rilevati così da produrre risposte più o meno intelligenti.(smart). Dovremmo poter essere noi progettisti a togliere la domotica dalla sfera dei giochi per scemotti con molti soldi, e avviarla verso un sistema d'Uso delle risorse coerente, programmato e diffuso...che ciò che sottende il tuo ragionamento, ma sarà per i nostri nipoti! forse!
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Buon giorno Antonio..gli impianti di domotica sono davvero vari, differenti e tanti. Dipende lei cosa vuole ottenere dal suo impianto. Personalmente le consiglio di contattare un bravo e professionale impiantista, o societa di impianti e far valutare tutto in base alle sue esigenze. Non è possibile dare numeri ed ipotizzare costi. Di sicuro il costo è più alto di un impianto normale. Ma non tanto per l'impianto in se, ma per la componentistica che serve per far sì che la domotica possa esistere.
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Stefano buonasera, la sua è la classica domanda con altrettanta classica risposta che lega la Domotica ai mq, l'ennesima disinformazione da sfatare (non me ne voglia lo studio Tuttointerni!!). E' più coerente la puntualizzazione dell'Architetto Pizzo. Lei comprerebbe una utilitaria con i vetri manuali, senza condizionatore o servosterzo?, non penso e allora perché casa sua deve avere meno attenzioni, nei vostri riguardi, che una automobile che tra l'altro ha vita ben più breve e comfort e sicurezza le vengono erogate per un monte ore minore di quello in cui lei e la sua famiglia ne beneficerebbe in casa. Le dico la mia opinione e non perché la Domotica la progetto e l'installo, facendo già un distinguo di base sui temi oggi molto di moda: residenziale; risparmio energetico; tutto da dimostrare, un conto sono le lodi evocate da piani di marketing un altro è la cruda realtà. sicurezza; sicuramente sì, integrazione domotica con antintrusione, luci, eventi, videosorveglianza permette di fare "giochini" interessanti che il solo sistema di allarme e/o la videosorveglianza non potrebbe fare (non è proprio vero, qualcosa si può fare ma non a livello di integrazione come con la domotica) sicurezza chiamiamola "passiva"; assolutamente sì, quanto è pericoloso il gas?, l'acqua?, il fuoco? comfort; sicuramente sì, anche qua l'integrazione tra i sottosistemi gioca un ruolo fondamentale per il benessere abitativo. rotture di scatole varie; assolutamente si, anche prima della lavastoviglie i piatti si lavavano ma la differenza penso che chiunque la comprenda, tempo libero in più? gestione dell'immobile; assolutamente si e non tanto da fare vedere agli amici come un trofeo quando sono al mare facendogli vedere le immagini delle telecamere o che abbasso le tapparelle, ma sempre nell' ottica della sicurezza mi piacerebbe sapere se a casa mia si sta sviluppando un incendio o mi si sta allagando l'appartamento. Altre argomentazioni...............vedete voi, quello che è importante è affidarsi ad un professionista competente e non all'elettricista di turno, a meno che non sia uno di quelli MOLTO EVOLUTO, che più del My Home, By Me ecc non sa proporre e il più delle volte il progetto lo fa la casa madre!!! (anche qua non me ne vogliano gli elettricisti). Buona serata. mdj
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Buongiorno a tutti, a mio avviso esistono diverse classificazioni di "impianti", quindi è bene non fare confusione. 1) Tradizionale in primis...quindi se stefaniasasso61 dice che preferisce affidarsi alla forza delle braccia per tirare su le tapparelle senza avere problemi con l'elettronica questo è sicuramente il suo tipo di impianto. Probabilmente gira anche con una fiat 126 dov'è necessario tirare la levetta dell'aria prima di accendere l'auto e probabilmente va in centro città in bicicletta viste le continue restrizioni di inquinamento ambientali 2) Domotica. Ne esistono di vari livelli e come quasi tutti dite, esistono poche persone competenti in materia e tra questi NON ci sono progettisti "qualificati" ad hoc, come si evince da molti altri post inseriti nel portale. Parlo per esperienza diretta visto che sono un ingegnere elettrico e sto cercando di cambiare la mentalità dei colleghi. Sono quasi 20 anni che insisto sul fatto che la "domotica" non si impara ne a scuola ne sui libri ma sul campo.... tutti i giorni 3) Smart Home che comprendono tutti quei dispositivi INUTILI E NOCIVI come gli Home Assistant e KIT che si trovano in rete e ci massacrano di messaggi sbagliati oltre a renderci schiavi. Si perchè come il grande fratello siamo letteralmente spiati 24 ore su 24, sia come "audio" che come "video" attraverso microfoni e telecamere... peggio che con gli smartphone ma questo non viene detto o comunque poco diffuso 4) VERE SMART HOME che non hanno niente a che fare con i primi 3. Sono indubbiamente il futuro e probabilmente quello che oggi tutti cercano ma nessuno (ma sarebbe più opportuno dire in pochi) è in grado di progettare e soprattutto mettere in pratica. La casa per essere davvero intelligente deve fare le cose da sola... senza TABLET o SMARTPHONE. Il concetto che passa oggi di domotica o smart home è quello di "controllare da remoto", mentre quello della Vera Smart Home è quello di "fare da sola ed eventualmente avvisare". Sembra una sottile differenza ma sono concetti opposti. Pensateci bene.... Noi ci occupiamo di Vere Smart Home (e lo scrivo con le prime lettere maiuscole apposta) già da un bel po'... Per rispondere ad alcuni di voi, quello che oggi si intende con domotica è proprio come una "Vera Smart Home" (quindi 4 categoria) è fondamentalmente una comodità, quindi adatta solo a chi ha questa esigenza... un po' come gli optional delle auto. Non interessano a tutti, per vari motivi, a partire dal costo... quindi non può essere come spesso si sente in giro o le grosse aziende pubblicizzano "PER TUTTI"!! Nel blog del nostro sito ho creato anche una simpatica categoria che ho chiamato "Leggende della domotica" che riprende e spiega tutte le "paure", i dubbi e le perplessità del mercato. Potete trovarla a questo link https://www.soluzionesmarthome.com/tag/leggende-domotica/ Buona continuazione!
... mostra di più
Federico Ceccherini
7 anni fa
posso fare l'avvocato del diavolo?

si ma tutti quei desideri, quanto incidono economicamente rispetto ad un impianto tradizionale?

PS: bertelli, complimenti per lo sport citato, il n.1
PRO
RAIMONDO MASU TEAM
7 anni fa
Ultima modifica: 7 anni fa
Federico , dipende dal livello di prestazione richiesto... se non ci si limita solo agli "scenari", 3,4 volte . Ma dal momento che i due impianti non sono immediatamente confrontabili se non per alcune mansioni (accendere e spegnere...), la domanda più coerente è ..."con quali benefici ambientali ? economici?" e sino a che limite ci si deve spingere? (Potresti avere un interfaccia per il frigorifero, dispensa...)

La risposta la si può trovare solo con il progetto... questa è la mia esperienza!
PRO
Erica Bagnasco Architetto
7 anni fa
Continuate, vi prego. Io resto a leggere e a fare la spugna. Ottimo argomento Ing Bertelli!
PRO
Massimiliano Pretto
7 anni fa
Gli esempi citai sono l'inizio. Naturalmente il tutto può -e deve secondo me- essere installato a step successivi, sia per limitare i costi immediati, sia per andare incontro alle nuove esigenze che verranno in mente al cliente (l'appetito vien mangiando).

Per integrare la risposta data a Federico Ceccherini posso dirle che a parità di funzioni un impianto domotico ha un costo superiore di circa il 30%, ma quello che ha la possibilità di fare, per un impianto tradizionale, è impossibile.

Raimondo Masu, che sistema utilizza?
PRO
Massimiliano Pretto
7 anni fa
Per rispondere al quesito posto all'inizio, si possono citare innumerevoli funzioni o situazioni integrabili o automatizzabili, ma il fine ultimo della domotica dovrebbe essere di farci vivere meglio la casa, nel suo più ampio significato.
PRO
RAIMONDO MASU TEAM
7 anni fa
per la mia esperienza , con solo il 30% non fai domotica, ma offri qualche gioco..Domotica è un sistema che interfaccia molti livelli di risposta , li integra e ne amplia l'efficacia, non ha come obiettivo quello di evitarti di pigiare l'interruttore o di accenderti la radio al mattino... la domotica ti permette di usare il sistema di allarme non solo come anti intrusione, ma anche per controllare una persona anziana in casa, controllare se nevica per ritirare le tende, e poi sempre con l'impianto di allarmi godere la nevicata sul tuo terrazzo direttamente dal tuo telefonino mentre fai in bagno ai tropici... ma non è ancora questo... è controllare la qualità dell'aria, il secco, la temperatura. limitare l'ingresso di polveri, razionalizzare la quantità di luce...razionalizzare le energie impiegate per i diversi sistemi, e via via interagire con livelli di prestazione sempre più complesse... Ma Ohimè! mancano gli architetti progettisti, gli installatori , e i produttori di componentistica che lavorando insieme escano un sistema input-output e nella interazioni agiscano sistemi aperti , perche l'individuo sociale per definizione modifica e trasforma in ogni momento l'uso del suo spazio quotidiano...

PS uso vari sistemi...ma non b-ticino
PRO
Massimiliano Pretto
7 anni fa
Concordo su tutto. Il mio conto del 30% intendeva le stesse funzioni di un impianto tradizionale, quindi luci, tapparelle e nient'altro. Giustamente si fa notare che questi sono automazioni fatte attraverso un sistema domotico che per sua natura può fare molto di più, in primis migliorare il nostro modo di vivere la casa e migliorare l'impatto che la casa ha.
PRO
RAIMONDO MASU TEAM
7 anni fa
Ultima modifica: 7 anni fa
PS. comunque dipende da cosa si confronta, l'impianto elettrico infatti è uno degli impianti ovvero si passa dalla somma di -impianto elettrico+impianto audi/video+impianto dati+impianto allarmi+ impianto riscaldamento+impianto condizionamento+impianto esterno+impianto citofonico+ impianto controllo video, per arrivare a un unico impianto Domotico che interfaccia interagendo con ciascuna frazione d'impianto , il tutto gestito anche da uno smartphone da una qualsiasi parte del mondo.

dimenticavo per i fanatici dei campi magnetici, questi sono drasticamente contenuti, essendoci meno corrente in giro, inoltre gli attuatori sostituiscono gli interruttori, e ogni punto di accesso è equipollenti, il sistema può essere resettato in continuazione
ing_enuo
Autore originale
7 anni fa
La domotica va vista come investimento.
Pensa alle possibilità per un b&b: gestione delle camere puntuale, sfiziosa per i clienti...
I tasti li voglio schiacciare (o sfiorare) solo per andare in override al sistema!
Ma come altre volte (soprattutto con Raimondo) abbiamo concordato: il progettista è tutto! Tutto! Perché alcune cose vanno realizzate, altre predisposte (per contenimento costi), infine altre ancora solo lasciate in predicato per esigenze future...
Cmq stiamo parlando di sistemi tutto sommato semplici, a bassa programmazione... Immaginate di interconnettere un gingillo come Alexa (o Siri o Cortana) ad un sistema domotico... parrebbe di stare sull'Enterprise!
"Dayane, alle 20 attacca il fornello, vai: la pentola è digià lì; e passami il podcast del 'ruggito del coniglio' in bagno che faccio la doccia"
Non ci manca mica molto...
PRO
myGEKKO by LUCA
7 anni fa
Mi permetto di darvi delle informazioni credo di vostro interesse, il 21/22 Giugno al Riva Del Garda al Re-Build con il gruppo e-HOME (bY Aakhon, con Exrg by Nilan e noi di myGEKKO), presentiamo quello che già facciamo da qualche anno. Una versione 3.0 delle case passive industrializzate già integrate di sistema di controllo e regolazione che fanno quello che avete scritto, Incluso manutenzione. il tutto con certificato dinamico Phi, anzi stiamo diventando Active House ora..

Costruiamo a progetto, definendo tutti gli standard e confort necessari, anche il cliente può vedere lo stato di avanzamento lavori.... tramite crm apposta, non è futuro ma già lo facciamo !!! (abbiamo già costruito circa 60 edifici a nord di Milano con questo sistema sempre evolvendolo e migliorandolo di cantiere in cantiere).

Niente riscaldamento a pavimento, niente solare termico o Fv, niente Gas, solo un aggregato compatto con Pdc per caldo freddo, Acs e con Vmc a recupero a/a. Tutto controllato e integrato.

Per chi pensa che costi tantissimo, si sbaglia, siamo oramai arrivati a costruire a costi competitivi abbattendo moltissimo i costi di cantiere industrializzando la costruzione dei solai e delle pareti ! l'invenduto nuovo di adesso è già vecchio !

Questa non è domotica, nemmeno efficienza energetica, che è da anni che esiste, ma case integrate ad alto confort abitativo che consumano adesso 5euro m2/anno ! ma con il prossimo cantiere e le migliorie e performance raggiunte, arriveremo a 3 eurom2/anno !
PRO
myGEKKO by LUCA
7 anni fa
ops..mi sono dimenticato, già predisposta per il controllo di qualsiasi wall box per la e-Mobility e per ogni eventuale storage elettrico. Così se acquisti un auto elettrica, hai già il sistema integrato di controllo..e potenziale futuro utilizzo di storage.
ing_enuo
Autore originale
7 anni fa
Ciao Luca, grazie del tuo intervento.
Una domanda: come intervenite in caso di ristrutturazione? Essendo multi piattaforma recuperate il vecchio impianto (sempre che non sia vetusto, diciamo una decina d'anni) integrandolo secondo le nuove esigenze/ nuovo progetto, o fate comunque piazza pulita?
PRO
myGEKKO by LUCA
7 anni fa
il sistema e-HOME è un sistema integrato costruttivo quindi solo nuovi edifici. Per la ristrutturazione, il sistema di controllo possiamo inserirlo, bisogna valutare da caso a caso. Se meglio filare o misto con apparati Radio per alcune funzioni.. dipende.

Ma per la ristrutturazione edilizia si valuta che tipo di intervento fare, se cappotto attivo, interno esterno o altro. Se ne vale la pena ovviamente.

Ad esempio sugli edifici storici possiamo mantenere impianti con caloriferi in ghisa ad esempio o ad aria sostituendo caldaie vecchie con pdc ad altra temperatura.. fino ad 80°, molto performanti che esistono ora in commercio. non emettendo più inquinamento e con un delta termico molto interessante.....riducendo moltissimo il consumo per il riscaldamento e raffrescamento..
ing_enuo
Autore originale
7 anni fa
Scusami Luca, ti ho messo sulla strada sbagliata, intendevo: come integrate il myGekko con l'impianto elettrico esistente? E' fattibile solo con gli impianti elettrici predisposti (max 10 anni, configurazione 'a stella'), con tutti gli impianti, o solo con quelli nuovi?
PRO
Davide Vianello
6 anni fa
Aggiungo alla interessante discussione che la
domotica svolge un ruolo importante nel rendere fruibile la propria abitazione,
con l’obiettivo di realizzare nuovi ausili per persone con ridotta o impedita
capacità motoria e/o sensoriale offrendo all’utente servizi migliori e
garantendo loro maggior sicurezza e migliore comfort all’interno delle mura di
casa.

A riguardo sono di aiuto al progettista le linee guida
fornite dalla Specifica Tecnica CEI 64-21 che fornisce le prescrizioni per
impianti elettrici residenziali utilizzati da persone con disabilità o con
necessità specifiche.

Alle persone con disabilità risulta molto difficile
muoversi per casa. Operazioni come chiudere la porta del bagno, alzare una
tapparella, rispondere al citofono possono risultare a volte impraticabili.

Concludo che la risposta migliore a questi
adeguamenti dell’abitazione è la domotica, che permette
di realizzare
un insieme di funzioni complesse in estrema semplicità. E non
dimentichiamoci della silver economy....
ing_enuo ha ringraziato Davide Vianello
mameliemamelie
5 anni fa
Gentilissimi Professionisti,

sono stata molto contenta di leggervi, attaccata allo schermo fino all'utlima parola cercando di carpire e capire (non sempre) il più possibile! Motivo? 1. Perchè io sono dall' "altra" parte di questa faccenda, la potenziale cliente, insomma - 2. Sono totalmente ignorante in materia - 3. Probabilmente, tra due anni andremo a vivere in un nuovo appartamento, palazzina da 5/6 unità abitative, classe A4, e x questo, della modesta metratura di 100 mq e giardino, ma per 3 direi che andrà bene così.

Abitiamo già in un appartamento simile, ma classe E e soprattutto sono stanca dei due piani. Iniziando la ricerca mi sono detta che finalmente potevo avere una camera in più, più spazio ovunque, ma dopo attente analisi, siamo finiti in una casa dalla stessa metratura, ma più performante a livello energetico. Saggia scelta? Spero il tempo mi possa dare ragione.

Premesso ciò, da donna appassionata di arredamento, del "bello ed armonioso" e soprattutto curiosa, ho già iniziato a giocare e fantasticare sulla nuova casa e a documentarmi su ciò che offre oggi di nuovo il mercato.

Ecco, quindi, come sono capitata a leggere questa discussione, ma, vi prego, continuate! mi accorgo che non se ne sa nulla...vi dico che l'idea comune tra noi comuni mortali clienti e non professionisti è "sono ancora capace di alzarmi una tapparella da solo, perchè pagare così tanto xchè venga fatto autonomamente??

Inoltre, il mio costruttore mi dice che la domotica è già inclusa, o meglio, centralina e le tapparelle elettriche, poi se volessi altre programmazioni mi dovrò accordare con l'elettricista e queste sono una spesa a parte. Che poi, sarà davevro domotica o solo automazione?? dopo avervi letto sono confusa :-)),

Ora, al di là che nememno il costruttore abbia saputo spiegarmi bene la cosa (e lo apprezzo perchè dice che me parlerà chi di dovere - l'elettricista?? a questo punto mi viene da dire..mah!!??!!), io vi chiedo

CONVINCETEMI!!!!

Sappiate che l'idea tra noi comuni mortali è quella lì, quella delle tapparelle che si alzano da sole, uan mia amica stamane mi ha detto "guarda che le tende sole che si alzavano da sole quando c'è vento le ho anch'io e non mi sono costate un occhio della testa e non sono domotica"! Ecco, quindi CONVINCETEMI che scavare e saperne di più di questa tematica è importante e non ne rimassò delusa :-)
ing_enuo ha ringraziato mameliemamelie

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