La nostra nuova casetta!...Torino
Simona Di Pietrangelo
7 anni fa
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Commenti (8)
Light Gallery
7 anni faDiscussioni simili
La nostra nuova sala
(2) commentiCiao Silvia, grazie mille per il consiglio molto funzionale è bello. L impedimento è che dovendo fare già molti lavori al piano superiore avrei preferito non stravolgere il bagno al piano inferiore anche perché è l unico che è stato rifatto prima che acquistassimo l immobile.... mostra di piùHo bisogno di consigli per la zona giorno
(18) commentiBuongiorno Alessandra, ho guardato attentamente le foto e credo che il suo desiderio di restyling sia più che motivato. Partirei dal "contenitore": Pavimento in noce: è molto scuro e con i mobili in legno e le pareti bianche crea un insieme poco armonioso; il mio consiglio è di farlo levigare e trattarlo con una vernice ad acqua che lascia il legno molto più naturale e più chiaro. la vernice presente ora ha subito una ossidazione scurendo notevolmente il legno. Le piastrelle sono obsolete e soprattutto molto grandi, ad esempio rispetto alle dimensioni del disimpegno; non aggiungerei certo una soglia di marmo, terzo materiale, come qualcuno ha consigliato, ma oltre alla resina esiste anche la soluzione di incollare mattonelle nuove in gres di spessore 5 millimetri. ne esistono di molte aziende e alcune sono veramente belle; userei una dimensione grande montata senza fuga per avere la sensazione di una superficie uniforme, colore grigio chiaro oppure tortora chiaro, per avere una idea dei colori vada sul sito della ditta Mutina che è l'azienda che ha trasformato il mondo del design per i pavimenti negli ultimi dieci anni. Io stessa per lo studio e la mia abitazione ho usato un pavimento e rivestimenti della loro collezione. Purtroppo i loro spessori sono 1 cm ma può avere una idea sui colori di cui parlo. Userei i loro prodotti per rivestire la parete della cucina, ad esempio la collezione azulej se opterà per il pavimento grigio. Porte: sicuramente le farei verniciare, un buon imbianchino può fare un ottimo lavoro senza bisogno di smontare l,imbotte e portarlo in laccatura. Il colore potrebbe essere il bianco rif. RAL 9003. Pareti: via il bianco che appiattisce tutto ed è il colore meno adatto al quale accostare un arredo in legno scuro come ha lei. Userei un colore di base due tonalità più chiaro del nuovo pavimento in gres e un colore "polveroso" ( azzurro carta da zucchero ad esempio) per alcune preti strategiche al fine di dare maggior carattere. potrebbe essere un colore a calce che crea naturalmente degli effetti di chiaroscuri, oppure una delle tante soluzioni della ditta Oikos leader mondiali sui prodotti per le tinte murarie. anche in questo caso se visita il loro sito potrà averne una idea. In alternativa la ditta San Marco ha un prodotto che si chiama .... ho un vuoto in questo momento e dire che lo uso spesso! Credo ci ci siano delle foto sul mio sito e sicuramente l'ho usato nelle mie trasmissioni tv, se vuole andare su you tube al canale studiodesignmerli le trova, nella prima stagione c'è una puntata su questo prodotto. Le travi del soffitto le farei bianco gesso, è sufficiente fare stendere la cementite, rimangono opache e l'effetto è molto elegante. SIstemato il contenitore avremo un ambiente caldo accogliente ed elegante. Sull'arredo sicuramente, come lei ha perfettamente intuito, eliminerei i mobili scuri dell'ingresso; la sostituzione può essere molto diversa in base alle sue esigenze contenitive di cui non fa cenno nel post: se ha bisogno di un contenitore per attaccapanni le consiglio, nella parete frontale della foto, di far fare da un bravo falegname delle ante grezze sino a soffitto che creano un vano per sistemare all'interno mensole e tubo appendibiti e verniciarle con la tinta della parete ma in versione smalto satinato. In questo modo scompare visivamente l'ingombro. Non userei ante a specchio, obsolete. Cucina: sostituirei la cucina con un prodotto essenziale con fascia maniglia ( pensi che la madre di tutte le cucine di questo tipo fu prodotta dalla Boffi negli anni 60 del 900 e si chiamava Xila. Credo sia ancora in produzione) ovviamente non serve acquistare una Boffi, anche da ikea hanno un modello simile. questo per dirle che l'investimento nella nuova cucina può modularlo da 1 a 10 in base al suo budget. Dicevo qindi una cucina minimalista che volutamente stacchi da tutto il resto, completamente bianca con anche il piano dello stesso colore magari in corian con lavello dello stesso materiale. Il tavolo che trovo molto bello potrebbe rimanere e creare un contrato molto armonioso nel nuovo contesto. spero di esserle stata utile. Delisa Merli... mostra di piùRistrutturazione e arredo di due casine
(14) commenti@Benedetta. Non avevo idea che ci fossero professionisti in grado di aiutare anche nella ricerca dell'immobile giusto. Ha un nome preciso questa figura? Ho paura, però, che investire anche nella ricerca, nel tempo, possa portare a un'ulteriore abbassamento del budget finale. E' da tempo, ormai, che giriamo per agenzie in cerca di casa. La nostra situazione ci obbliga a cercare una soluzione che contempli anche la presenza di una dependance per il nonno e questo, a quanto pare, limita il numero di occasioni fattibili e fa lievitare gli eventuali costi di ristrutturazione finale. Dubito, invece, di riuscire a limitare di molto le spese per il restauro. Anche le case in buono stato, pur quanto già abitabili, hanno rivestimenti o impianti che ci obbligherebbero ad adattarci ad esse quando preferiremmo che sia la casa ad adattarsi a noi. Abbiamo un'idea piuttosto precisa di dove ci piacerebbe vivere (ad esempio non ci piacciono le case moderne poiché le troviamo un po' piatte, le città o comunque i centri urbani molto popolosi e preferiamo, invece, i rustici o le vecchie case allestite con dettagli di pregio e architetture eclettiche). @MR. Apprezzo molto la tua gentile offerta ma la casa in questione non è ancora nostra e, per visionarla, dobbiamo sempre passare dall'agenzia immobiliare, cosa che renderebbe molto difficile organizzare un incontro in orari extra lavorativi. In ogni caso, se decidessimo per questo immobile, saremo obbligati a smantellare pavimentazione e massetto dato che la casa manca di vespaio e, anche per quanto riguarda il riscaldamento, la scelta di un sistema radiante a pavimento, non è solo una scelta estetica ma anche pratica. Le foto che vi ho mostrato sono più generose della realtà: la casa, anzi, entrambe le case, sono davvero davvero piccole. Ci preoccupa molto la progettazione degli interni anche sbarazzandoci dei radiatori, figurati includendoli.. Mi spiace dover declinare. O magari, per ora, rimandare :) Ringrazio entrambi per i consigli e la partecipazione.... mostra di piùAvere senso/stile o seguire nostra inclinazione?
(34) commentiL'architettura (e l'interior design) non è altro che un linguaggio - come il cinema, ad esempio. Tutti mastichiamo un po' di quel linguaggio, ma non prendiamoci in giro: non tutti lo padroneggiamo allo stesso modo. Chi meglio, chi peggio; chi per studio, chi per attitudine, estro: l'importante è capire i propri limiti. Kubrik e Vanzina parlano la stessa lingua cinematografica, semplicemente uno un po' più forbito (professionale e professorale), l'altro (volutamente eh!) sgangherato, sgrammaticato. I loro prodotti sono diversi, e volutamente si rivolgono ad un pubblico diverso (ma questo vale per qualsiasi regista: dal tg, ai telefilm, le serie, gli spettacoli d'intrattenimento, i documentari e film da festival). Ma i loro film sono "brutti"? No, sono diversi, si rifanno a livelli di linguaggio diversi: esprimere un giudizio di valore è possibile (ci si basa su delle regole, le stesse che si studiano per diventare registi, sceneggiatori), qualsiasi giudizio prescinda da quelle regole è giudizio di pancia: valido, per l'amor del cielo, ma non autorevole (o meglio: autorevole in maniera proporzionale a quanto è capace di dialogare con i criteri istituzionalizzati). Torniamo all'architettura e alla figura dell'architetto: questo professionista dei vari linguaggi dell'abitare ingaggiato per risolvere le necessità presenti e future (cit), che realizza un'opera per te. Puoi consegnare la casa nelle sue mani e lasciarlo fare, oppure seguirlo passo passo; fino al limite estremo di cancellarlo in un impeto autonomista (quasi iconoclastico), affermando la tua visione - scegliendo soluzioni e arredi in autonomia; in piena libertà grammaticale, sintattica e di composizione. Tutte scelte possibili, che diranno di te, ai tuoi futuri ospiti e alla futura te, tutto quello che tu/loro sapranno capire (come per i libri, per i quadri eccetera). Non ci sono scelte "brutte": è la tua casa, sei tu - e il modo in cui vuoi raccontarla-raccontarti (non importa che tu abbia chiesto aiuto ad un pro per mettere a fuoco il soggetto, conta il risultato). (dell'essere moderni con 3000 anni d'anticipo) (le zie mi regalano il -loro- salotto) (sono una persona originale)... mostra di piùSimona Di Pietrangelo
7 anni faGloria
7 anni faIsaac Light
7 anni faRAIMONDO MASU TEAM
7 anni fa
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Erica Bagnasco Architetto