Impianto elettrico standard o domotica?
ADEGUO
6 anni fa
Impianto elettrico standard
impianto standard+ tapparelle+ antintrusione
impianto domotico
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Commenti (59)
myGEKKO by LUCA
6 anni faDiscussioni simili
Porta scorrevole: sì o no?
(98) commentiPorte o pannelli scorrevoli che siano, sono un'ottima soluzione che cerco di utilizzare quando le condizioni sono lo richiedono e lo spazio a disposizione risulterebbe sacrificato dall'apertura dell'anta. Se possibile, le evito per i bagni - wc e bidet -, perchè l'isolamento garantito da una porta scorrevole non è pari a quello di una porta a battente. Mi è capitato di utilizzarle anche a tutta altezza - con verniciatura lavagna lavabile -, esterno muro, con binario a scomparsa, o su murature di grandi spessori, con binario laterale... mostra di piùImpiantistica
(12) commentiStefano buonasera, la sua è la classica domanda con altrettanta classica risposta che lega la Domotica ai mq, l'ennesima disinformazione da sfatare (non me ne voglia lo studio Tuttointerni!!). E' più coerente la puntualizzazione dell'Architetto Pizzo. Lei comprerebbe una utilitaria con i vetri manuali, senza condizionatore o servosterzo?, non penso e allora perché casa sua deve avere meno attenzioni, nei vostri riguardi, che una automobile che tra l'altro ha vita ben più breve e comfort e sicurezza le vengono erogate per un monte ore minore di quello in cui lei e la sua famiglia ne beneficerebbe in casa. Le dico la mia opinione e non perché la Domotica la progetto e l'installo, facendo già un distinguo di base sui temi oggi molto di moda: residenziale; risparmio energetico; tutto da dimostrare, un conto sono le lodi evocate da piani di marketing un altro è la cruda realtà. sicurezza; sicuramente sì, integrazione domotica con antintrusione, luci, eventi, videosorveglianza permette di fare "giochini" interessanti che il solo sistema di allarme e/o la videosorveglianza non potrebbe fare (non è proprio vero, qualcosa si può fare ma non a livello di integrazione come con la domotica) sicurezza chiamiamola "passiva"; assolutamente sì, quanto è pericoloso il gas?, l'acqua?, il fuoco? comfort; sicuramente sì, anche qua l'integrazione tra i sottosistemi gioca un ruolo fondamentale per il benessere abitativo. rotture di scatole varie; assolutamente si, anche prima della lavastoviglie i piatti si lavavano ma la differenza penso che chiunque la comprenda, tempo libero in più? gestione dell'immobile; assolutamente si e non tanto da fare vedere agli amici come un trofeo quando sono al mare facendogli vedere le immagini delle telecamere o che abbasso le tapparelle, ma sempre nell' ottica della sicurezza mi piacerebbe sapere se a casa mia si sta sviluppando un incendio o mi si sta allagando l'appartamento. Altre argomentazioni...............vedete voi, quello che è importante è affidarsi ad un professionista competente e non all'elettricista di turno, a meno che non sia uno di quelli MOLTO EVOLUTO, che più del My Home, By Me ecc non sa proporre e il più delle volte il progetto lo fa la casa madre!!! (anche qua non me ne vogliano gli elettricisti). Buona serata. mdj... mostra di piùHai mai fatto controllare il tuo impianto elettrico? No????
(0) commentiImpianto elettrico: l'hai mai fatto controllare? Norme CEI 64-8 L’impianto elettrico è una componente tecnica fondamentale negli ambienti domestici e negli ambienti di lavoro. L’ impianto elettrico deve essere a norma per garantire a chi vi abita e/o lavora la sicurezza e il confort necessario. Per questo le norme che ne disciplinano costruzione e installazione sono rigide e attente all’aspetto sicurezza. L’esecuzione dell’impianto deve avvenire infatti solo da parte di imprese e/o tecnici qualificati abilitati dalla Camera di Commercio . Al termine dei lavori la ditta esecutrice deve rilasciare la DICHIARAZIONE DI CONFORMITA‘ del lavoro eseguito, in quanto è l’unica modalità per certificare e dimostrare che il circuito è a norma. La dichiarazione di conformità dell’ impianto elettrico è regolata dal Decreto Ministeriale 37/2008, secondo il quale un impianto per essere a norma deve avere: il quadro elettrico che contiene tra gli interrutori il salvavita, chiamato interrutore differenziale con la funzione di proteggere le persone e le abitazioni da incendi e scosse elettriche, perchè entra in funzione bloccando l’emissione di energia e l’interrutore magnetotermico, in cui la parte magnetica protegge le persone dal cortocircuito mentre la parte termica dalla sovraccorente. la messa a terra, è il dispositivo che consente di disperdere a terra l’energia elettrica che fuoriesce dall’impianto. prese elettriche e interrutori. circuiti elettrici. cavi conduttori di idonea sezione Il D.M. 37/2008 non impone di mettere a norma gli impianti esisitenti prima dello stesso decreto, ma regola le procedure da attuare sui nuovi impianti e su eventuali modifiche a quelli già esistenti. Gli impianti elettrici precedenti al D.M. 37/2008 devono essere conformi alle discipline che li regolavano, attraverso il DICO (certificato di conformità), nel caso in cui il proprietario lo avesse smarrito, può richiedere il DIRI (dichiarazione di rispondenza) che può essere rilasciato da un impiantista oppure da un tecnico di un’impresa abilitata. La nuova normativa sugli impianti elettrici è la Cei 64-8 ( Comitato Elettrotecnico Italiano) aggiornamento 8.1 pubblicata nel settembre del 2016 per gli impianti elettrici civili. Questo aggiornamento normativo individua alcuni parametri specifici per l’efficientamento energetico negli impianti elettrici a bassa tensione, sia per la progettazione di nuovi edifici che di risistemazione e riqualificazione energetica di edifici già esistenti. Vengono presi in considerazione quattro settori di intervento: abitazioni, edifici commerciali, edifici industriali e infrastrutture. Per quanto riguarda gli impianti elettrici a livello residenziale, viene introdotto il concetto di prestazioni minime obbligatorie, richiesti per ottenere la certificazione. La nuova norma introduce anche una nuova responsabilità, non solo per progettisti e tecnici installatori, ma anche per lo stesso utente finale. Il quale ha la facoltà di richiedere, prima dell’inizio dei lavori, uno specifico dimensionamento dell’impianto interno di tre livelli prestazionali. La messa a norma si traduce quindi di un Livello Base, di un Livello Standard e di un Livello Domotico. Questa classificazione degli impianti elettrici in tre livelli descrive ciò che gli utenti potranno scegliere nel momento in cui, rivolgendosi a un installatore qualificato decidano di installare un nuovo impianto oppure di rinnovarlo. Livello base (1) si traduce in un numero minimo di punti luce e punti presa e un numero minimo di circuiti installati, che variano a seconda della superficie della casa e ai differenti locali interessati. Livello standard (2) prevede il medesimo numero di punti luce e punti presa del livello base, con l’aggiunta di alcuni servizi ausiliari, quali il videocitofono, l’anti-intrusione e il sistema di controllo carichi.Quest’ultimo serve per ridurre i consumi energetici e ottimizzare l’uso di energia elettrica. Livello domotico (3) prevede un ulteriore aumento delle dotazioni rispetto al livello base e standard, deve poter gestire almeno 4 funzioni domotiche, come l’impianto di video sorveglianza, gestione della temperatura, automazione di serrande, remote control via mobile, impianto hi-fi diffuso, sistemazione rilevazione fumi e/o gas. In caso di ristrutturazione o manutenzione degli ambienti domestici e/o di lavoro è necessario : Verificare che l’impianto rispetti la normativa vigente la Cei 64-8, facendo eseguire controlli da tecnici abilitati almeno ogni 5 anni. Nel caso in cui, l’impianto avesse più di 15 anni, dopo la perizia del tecnico abilitato, ci fossero delle difformità rispetto alla norma, è obbligatorio provvedere alla sua messa in regola, rivolgendosi a tecnici certificati. Se invece l’impianto dovesse essere obsoleto, occorre realizzarne uno nuovo, sulla base delle normative di legge (Cei 64-8). La riparazione e la messa a norma degli impianti elettrici in singole unità e negli spazi condominiali, beneficia delle detrazioni fiscali del 50% (cifra massima detraibile è 96.000 euro) I due terzi della abitazioni italiane non rispettano le norme sulla sicurezza elettrica: il 13% sono esposte al rischio di incendio per motivi elettrici e nel 18% dei casi manca il differenziale elettrico obbligatorio per legge. Più della metà degli impianti, il 52%, rischia la fulminazione per componenti elettriche danneggiate o in cattivo stato (fonte LaStampa 2017) Una regolare manutenzione dell’impianto elettrico di casa, effettuato da personale abitilitato e certificato, è fondamentale in termini di sicurezza domestica e obbligatorio da un punto di vista legislativo. Per le richieste di sopralluoghi e verifiche del vostro impianto elettrico domestico da parte di tecnici abilitati e certificati, Automazione&Sicurezza , Vi invita a compilare il form nella sezione dedicata nel nostro sito oppure chiamandoci al numero 02/95300645.... mostra di piùPiano ad induzione o fuochi?
(10) commentiCiao! Ho appena sostituito il piano cottura passando da gas ad induzione a causa di una fuga per la quale avrei dovuto smurare 3 pareti e la cucina (ho finito di ristrutturare nel 2013 e francamente il solo pensiero di operai, polevere etc..non mi entusiasmava). Considera che utilizzavo il gas solo per il piano cottura (scaldabagno elettrico e riscaldamento centralizzato). Per il momento ti posso dire che funzionano mooolto meglio: si ha un migliore controllo delle temperature di cottura, una riduzione netta di alcuni tempi (l'acqua bolle in 2-3 min), una notevole facilità di pulizia e se "fai attenzione" non salta la corrente (cosa che si fa comunque perchè se accendi forno, lavatrice e ferro da stiro contemporaneamente è facile che scatti il contatore...). Per aumentare la fornitura elettrica ti consiglio di aspettare giugno perchè ci sono dei cambiamenti sulle condizioni e le tariffazioni che saranno effettive da giugno in poi. Infine per la sostituzione delle pentole valuta se cambiarle o meno: in commercio esistono degli adattatori di diversi diametri ma il costo è tra i 16-20 euro/l'uno. un saluto!... mostra di piùMassimiliano Pretto
6 anni faADEGUO
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