Fai da te e tradizioni di Pasqua: come trascorrete questa festa?

4 anni fa

Ultima modifica:4 anni fa

Pasqua è una delle festività preferite dai bambini... conigli di cioccolato, colombe pasquali, uova da colorare, grandi pranzi.

Ogni famiglia e ogni luogo ha le sue tradizioni.

Io, ad esempio non ho mai dipinto un uovo nella mia infanzia, ma ricordo grandi scorpacciate di cioccolato di ogni tipo.

Voi che attività pasquali vi ricordate dalla vostra infanzia, quali tradizioni avete mantenuto e quali avete adottato una volta cresciuti?

Siamo curiosi di sapere: come festeggiavate e come festeggiate ora la Pasqua?

Fai da te: decorare le uova di Pasqua con i Washi Tape · Maggiori informazioni

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Erica Bagnasco Architetto
4 anni fa
Non è cambiato molto per me da "allora" ad oggi. La Pasqua l'ho sempre passata in famiglia, dedicando il pranzo alla parte materna dei parenti e la cena a quella paterna o viceversa, per avere poi la pasquetta libera di andare sui prati a fare grigliate e pic nic. Anche quest'anno ci divideremo e non potranno mancare le uova al cioccolato da scartare e soprattutto da mangiare. Intramontabile, poi, sarà la torta pasqualina con carciofi e uova sode (come si usa qui in Liguria) e la colomba, spesso artigianale. Non amando il dolce pasquale ricordo che da bambina ero l'unica a non mangiarlo ma gli zuccherini della copertura, tipici della colomba, erano tutti miei a discapito degli altri commensali... non sapete quante sgridate, quando arrivava a tavola spoglia.
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Arch. Carla Garbuglia
4 anni fa
lo festeggeremo in anticipo con mia mamma che è rimasta sola e non se la sente di venire con noi in campagna e poi ce ne andremo tre giorni nella nostra casa di campagna immersa nel verde e in profumo di primavera...se il tempo sarà bello faremo una bella grigliata all'aperto...Buona Pasqua a tutti ;)
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Disperata? No di più!!!
Q
(153) commenti
Solo ora leggo la tua storia e sono davvero positivamente sbalordito per la forza che hai avuto nel superare le avversità e che hai nel vivere con entusiasmo.Il BB a giudicare dalle foto è delizioso e anche l'appartamento è trasformato in modo eccezionale.Mi farebbe piacere alloggiare nel tuo BB visto che in primavera dovro' essere a Napoli. Intanto mi piacerebbe che ci scambiassimo amicizia.Tantissimi auguri.Fabrizio Locatelli
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Letto e armadio da abbinare
Q
(9) commenti
10 anni fa, per la mia prima camera da letto, acquistai i tuoi stessi comodini (con il piano rosa in marmo però) e mi feci fare da un tappezziere, una testata uguale a quella consigliata e postata dalla collega Isabella nel post, utilizzando un tessuto in lino che possedevo, color panna. Investii in una rete a doghe completamente in legno e in un ottimo materasso. Ci abbinai un armadio di Caccaro: il major, ecrù a due ante scorrevoli, di cui ti allego immagine da internet. Come consiglio, qualsiasi letto in tessuto ci vedrei bene, di lenee semplici e moderne, che richiamerei con la semplicità di un armadio anch'esso moderno. Non di colore legno. Lascerei legno solo il tuo gruppo. A distanza di 10 anni questa è la mio giudizio in fatto di armadi scorrevoli e di letti-contenitore (che non volevo anch'io assolutamente): - detesto l armadio scorrevole perchè "qualcuno" lo lasciava sempre semi-aperto; quando devi mettere a posto le cose dentro, non hai la visuale e la libertà di apertura completa, ma è tutto un far scorrere di ante; costano assai di più di un battente e se li paghi poco, i meccanismi si guastano e le ante tendono a riaprisi. I pregi: ottimi nei casi di mancanza di spazio e qualcheduno per l'estetica. - il letto con contenitore oggi ha un meccanismo comodo per essere sollevato e quindi facilmente aspirato al suo interno. Se te lo fai fare da un artigiano (il costo non supera un letto medesimo di fascia medio alta, non mercatone o mondo convenienza, chiaramente), puoi scegliere i piedi del cassone e quindi un altezza sufficiente a far passare l'aspirapolvere anche sotto il contenitore (8-12 cm). Se ne guadagna in comodità e in spazio per riporre. Saluti
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BIOEDILIZIA: Una Casa in Calce e Canapa
Q
(21) commenti
Si Franco, le leggi esistono, sono sempre esistite. Ma anche se esistono, sei tu committente a decidere se, come e quando intervenire. Anche se perfettamente informato dal tuo tecnico di fiducia circa i rischi che potresti correre, in caso di sisma, da determinate scelte. In sostanza le leggi ti obbligano a fare determinate scelte, se e soltanto se, tu committente decidi di metter mano alle parti strutturali. Viceversa, se scegli di ristrutturare senza toccare le strutture, allora quello che strutturalmente hai prima, ti tieni poi, magari anche aggravato da pesi in più che non fanno mai bene. Ovviamente parliamo di case perfettamente a norma, regolarmente agibili ecc. I problemi a cui tu ti riferisci sono altri e comunque non considerati in questo post. La casa della foto, non ha alcuna superfetazione. Semplicemente, ha il tetto con del peso di troppo e spingente: raffigura semplicemente ciò che potrebbe succedere, in fase sismica, a case in cui, senza intervenire sulle parti portanti, si è semplicemente scelto, nel rifare i pavimenti, ad esempio, sovrapponendo massetti su massetti, mavimenti su pavimenti. Cioè, noi tecnici ne vediamo di tutti i colori. Due o tre anni fa, mi è capitata una ristrutturazione in cui ho dovuto insistere parecchio per levare il pavimento esistente ed il relativo massetto. Poi, durante i lavori, a clienti convinti, sai cosa abbiamo trovato sotto quel pavimento? Un massetto di 5 cm., un altro pavimento e sotto quest'ultimo pavimento mancava l'altro massetto perché all'epoca non si faceva. Cioè, i miei clienti, non sapendo cosa ci fosse sotto (avevano appena acquistato la casa), rischiavano di fare la terza sovrapposizione di pavimenti, con relativi pesi. Cioè succede, sempre senza fare interventi strutturali e stando perfettamente nella norma, di aggiungere qualche quintale di peso oggi, qualcuno domani, poi si perde la memoria storica, magari si vende ed il nuovo proprietario aggiunge, sempre a norma, altri carichi oggi, qualche altro domani ed il gioco è fatto.
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Quali libri suggerite per promuovere la cultura dell'abitare?
Q
(107) commenti
Lista dei libri fin qui suggeriti, in progressivo aggiornamento: - 25 modi per piantare un chiodo. Sessant'anni di idee e progetti per difendere un sogno, di Enzo Mari; - Abitare & Abitazione, di Claude Lamure; - Abitazioni immaginarie, di Edgar Allan Poe; - Architettura e democrazia, di Salvatore Settis; - Architettura integrata, di Walter Gropius; - Armi, acciaio e malattie, di Jared Diamond; - Bosco di Rovo (serie), di Jill Barklem; - Chicchi di case, di Philippe Lechermeier; - Cromorama. Come il colore ha cambiato il nostro sguardo, di Riccardo Falcinelli; - Da cosa nasce cosa, di Bruno Munari; - Dalla culla alla culla. Come conciliare tutela dell'ambiente, equità sociale e sviluppo, di Michael Braungart e William McDonough; - De docta ignorantia, di Niccolò Cusano; - Dell'abitare, di Maurizio Vitta; - De pictura, di Leon Battista Alberti; - Disabitare. Antropologia dello spazio domestico, di Matteo Meschiari; - Emotional Design, di Donald A. Norman; - Enciclopedia degli schemi di colore, di Anna Starmer; - Enciclopedia degli schemi di colore neutri, di Anna Starmer; - Extraordinary interiors, di Rockett St George; - Finzioni, di Jorge Luis Borges; - Giardini. Forme e design, di Frances Garnet Wolseley; - Gnomi, di Wil Huygen e Rien Poortvliet; - Il Design del Futuro, di Donald A. Norman; - Il fondamento effimero dell'architettura, di Silvia Cattiodoro; - Il Milione, di Marco Polo e Rustichello da Pisa; - Il Mistero delle Cattedrali, di Fulcanelli; - Il Signore degli Anelli, di J. R. R. Tolkien; - In giardino non si è mai soli. Diario di un giardiniere curioso, di Paolo Pejrone; - I pilastri della Terra, di Ken Follet; - La caffettiera del masochista, di Donald A. Norman; - La cattedrale del mare, di Ildefonso Falcones; - La civiltà in bagno. Dall'antichità ai giorni nostri, di Lawrence Wright; - La Filosofia dell'Arredamento, di Edgar Allan Poe; - La filosofia dell'arredamento, di Mario Praz; - La poetica dello spazio, di Gaston Bachelard; - La speculazione edilizia, di Italo Calvino; - L'architettrice, di Melania Mazzucco; - Le case che saremo, abitare dopo il lockdown, di Luca Molinari (ebook gratuito); - Le città invisibili, di Italo Calvino; - L'empatia degli spazi. Architettura e neuroscienze, di Harry F. Mallgrave; - Le sette lampade dell'architettura, di John Ruskin; - L'innovazione tecnologica e la sostenibiltà nelle costruzioni, di Jacopo Gaspari; - Lo Hobbit, di J. R. R. Tolkien; - Nel cuore delle case, di Donatella Caprioglio; - Parole nel vuoto, di Adolf Loos; - Robinson Crusoe, di Daniel Defoe; - Saper vedere l'architettura, di Bruno Zevi; - Scritti sulla Lombardia, di Carlo Cattaneo; - Storia del bidet, di Luciano Spadanuda; - Storia dell'Arte italiana, di Giulio Carlo Argan; - Testamento di un giardiniere, di Gertrude Jekyll; - Trasformazioni dell'ambiente costruito, di Donatella Radogna; - Tutte le opere, di Gianluca Cuozzo;
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PRO
Home Lifting Studio
4 anni fa
La colazione tutti insieme con uova sode, salame e ciambellone di Pasqua!
Sonia Peruzzi
4 anni fa
Io mi ricordo le colazioni di Pasqua...dalle quali in pratica poi si passava al pranzo! Ed i dolci cotti nel forno a legna! Purtroppo queste tradizioni si sono perse...ma non manca comunque il mega pranzo in famiglia ed il rito dello scarto dell'uovo di cioccolato...che ora non faccio più x me ma x il mio bambino :)
Silvia Foglia
4 anni fa
Ultima modifica: 4 anni fa
Nella mia famiglia era tradizione ritrovarsi tutti in campagna, a casa della nonna. Noi bambini ogni anno cercavamo di fare il solito (non funzionante) aquilone con la carta colorata dell'immancabile uovo di Pasqua.

Mentre eccoci oggi a colorare le uova, qui in ufficio da Houzz.

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