ottimizzazione spazio
9 anni fa
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- 9 anni fa
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50mq scarsi urge ottimizzazione spazi
(2) commentiVieni su www.casacadabra.it e troverai tante soluzioni!... mostra di piùAIUTOOOOO...HO BISOGNO DI SPAZIO!!!
(14) commentiCiao Giulia, mi sembra che tu sia sulla strada giusta. Troverai il libro, per alcuni aspetti, un po' distante dalla nostra mentalità "occidentale" ma sarà sicuramente utile nelle tecniche e di conforto nel processo di eliminazione. Se alleggerisci il mobile, l'importante è non riempire le pareti, se hai molte foto ti consiglierei di selezionale accuratamente e raggrupparle in cornici collage. Sinceramente anche a me non piacerebbe riporre le scarpe nel mobile ma, come dicevo sopra, se non hai alternative, sempre meglio che lasciarle a vista nella rastrelliera, che trovo comunque carina se non affastellata. Sicuramente il mobile potrebbe conservare le borse piuttosto che oggettistica inutile. Valuta bene le alternative e le possibilità di ottimizzazione dello spazio che hai nel resto della casa. Se non sei convinta procedi per gradi, togli la parte superiore, prova a chiudere le ante ai lati della TV e a riprovi almeno le borse e, se ancora non ti soddisfa, togli il tutto.... mostra di piùProgetto cameretta bimba
(64) commentiIvy Niki, grazie, è una grande soddisfazione leggere quanto ha scritto, incominciavo a dubitare che si stesse perdendo del tutto la funzione di anticipazione che il progetto costruisce ovvero non è solo avere idea della possibile soluzione, ma è necessario individuare chi deve agire le azioni, e come e con quali strumenti quelle azioni porteranno alla Forma desiderata. E' coerente come si è scritto in interventi precedenti, che ogni azione presuppone un progetto, anche bere un bicchiere d'acqua. Bisogna riconoscere il bisogno, individuare la causa, eliminare la causa e intervenire sul bisogno. Per fare questo bisogno progettare e attivare attidi trasformazione e, quasi sempre, per agirli abbiamo bisogno di altri. Nell'abitare la difficoltà sta nel fatto che l'oggetto\risposta è spesso confuso con la risoluzione del problema. E' l'USO, e dovra essere contenuto nel progetto, la risoluzione e questo avverrà in un tempo più o meno lungo. Ma tutto questo non vale nulla se nel progetto d'uso non sono contenute le istruzioni per l'uso, ovvero la creazione coerente del contesto di riferimento nel quale la soluzione dovra essere agita (non si è mai uguali nell'agire) e questo è fatto di contenuti e relazioni anche agiti lontani dalla posizione in cui è individuato il bisogno. (vi sarà capitato spesso di portare pezzi della vostra casa nel l'ufficio o per strada, oggi con smartphone è ancora più semplice). Qui è il committente che dovrà fare il passo più lungo, cioè portarsi nella consapevolezza che parte della soluzione è nella sua capacità di essere la soluzione, tu puoi avere la ferrari ma se non la sai guidare è meno di una bicicletta. Le soluzioni migliori si hanno quando il committente riesce a spostarsi dalla sua domanda (e dall'apparente soluzione contenuta in essa) nel nuovo campo di indeterminazioni che la sua stessa domanda ha attivato. Quello che spesso chiamiamo appartenenza è nella forma superficiale l'immediata riconoscibilità, ma nel profondo sarà nei modi di agire la quotidianità secondo nuovi criteri posti proprio dal problema che sta chiedendo un cambiamento. Qui è la funzione dell'Architetto.... mostra di piùConsigli per ottimizzazione piantina: villetta al mare
(2) commentiGentilissima chiara, sarebbe opportuno incaricare un professionista e con lui cercare la migliore soluzione alle sue esigenze.... mostra di più- 9 anni fa
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Valentina L.