Intonaco anti-umido o termico? E un solaio aerato, funziona?

8 anni fa

Sto progettando di ristrutturare casa. Si tratta di un terratetto con tre lati liberi, di cui la parete più ampia orientata a nord, datata anni '50, muratura autoportante mista.

E' un'abitazione con molta umidità e mi chiedevo se si potesse migliorare il comfort interno solo attraverso un intervento di intonacatura interna ed esterna, utilizzando sicuramente prodotti traspirabili. Qualcuno mi ha consigliato di usare intonaco a cappotto, ma temo che, oltre al minimo spessore utilizzato e quindi alla bassa efficacia, la parete possa non respirare.

Per quanto riguarda il solaio di piano terra invece, avrei ipotizzato di ribassarlo e fare un solaio aerato con cupolex. Ma risolverei davvero il problema dell'umidità, o sarebbe una spesa inutile?

risolvere umidità

solaio aerato

Commenti (4)

PRO
GMArchitettura
8 anni fa
Buon giorno Claudia,
sicuramente il solaio contro terra areato ti isola dal terreno e ti risolve il problema dell'umidità che viene dal terreno.
Per i muri la situazione è diversa. bisognerebbe intanto capire se sono umidi solo perché esposti a nord o se anche lì vi è un fenomeno di risalita capillare dal terreno. In ogni caso, ti suggerirei di orientarti su materiali traspiranti e coibentanti come quelli a base di calce e canapa. ci sono un paio di aziende in Italia ( almeno io ne conosco 2) che trattano questo materiale.
claudiadosvaldi
Autore originale
8 anni fa
@GMArchitettura
Grazie mille della risposta!
Non sapevo degli intonaci a base di canapa, potrebbe gentilmente indicarmi i nomi delle aziende che conosce?
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Q
(17) commenti
La casa in legno non significa per forza casa di Hansel e Grete, ma semplicemente tecnologia costruttiva a base legno! Un cappotto esterno con un buon intonaco e finiture con buona idrorepellenza, traspirabilità, resistenza al dilavamento, agli sbalzi di temperatura ed ai raggi UV uniti ad uno sporto di gronda interessante e a dei buoni serramenti sono la chiave per rendere idonea questa tecnologia anche lontano dai climi alpini! Ma tutto sta a capire le ragioni della scelta del legno... potrebbe essere una buona soluzione come invece una soluzione non conveniente! Sul piano della bioedilizia esistono soluzioni alternative molto performanti da prendere in considerazione. Sul piano dei costi il legno non è regalato, al contrario costa e se fatto bene con tutti i crismi del caso, a maggior ragione! Una casa in legno buona incide attorno ai 2000 €/mq (a seconda delle finiture, del tipo d'impianto, ecc.) oltre alle voci scavi, fondazioni e piastra d'appoggio... La scelta dunque non deve essere fatta per una ragione di economicità sul costo di costruzione (ci può essere), ma perchè si è ben valutata la performance dell'involucro sul piano del confort e dell'impatto energetico! Sicuramente una voce da considerare è la velocità di realizzazione!
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La muffa si forma perchè l’umidità interna ( dove si vive, si dorme, si cucina, si fa la doccia, si respira..)non riesce ad uscire di casa o ad asciugarsi. il problema si presenta solo in inverno perchè questa umidità non asciuga e quando fa freddo di solito non si fa arieggiare molto, quindi l’umidità che “cerca” un punto freddo Si deposita sui muri freddi, che di solito sono anche quelli più umidi e meno ventilati ( tra armadio e muro e muro stesso nelle pareti a nord!) prima le finestre erano fredde e si depositava sui vetri, ora le finestre non sono più fredde e si deposita sui muri. Cosa fare? 1) mantenere in casa una temperatura almeno di 21 gradi in modo che l’umidità possa asciugare L’errore che spesso si fa quando si cambiano i serramenti è quello di spegnere i riscaldamenti ma il risparmio energetico non avviene spegnendo il riscaldamento ma col fatto che la vostra caldaia lavorerà molto molto meno per mantenere la temperatura non essendoci più dispersione. 2) esistono deumidificatori passivi come lampade di sale, vaschette di sali etc. Che si possono posizionare nei punti strategici. 3) si sa, in inverno spalancare le finestre a Milano non è il massimo, fa freddo ed entra smog, però per arieggiare non è necessario spalancare tutte le finestre!!, sui nuovi serramenti esiste oltre alla ribalta (praticamente obbligatoria ) anche il dispositivo di microventilazione sull’anta principale ( praticamente obbligatoria anche quella) proprio per permettere una microareazione e permettere all’umidità di essere attirata da quello spiraglio di freddo esterno e fuoriuscire anche quando stiamo fuori casa tutto il giorno. se non l’avete sui vostri serramenti la cosa è molto grave, qualsiasi serramentista serio non può non inserirla, anche se non la volete, specialmente considerando il tipo di palazzo e l’esposizione della casa. una volta fatto punto 1 e 2 adoperatevi con prodotti specifici per eliminare la muffa e arieggiate il più possibile, usate le ribalte non stendete nelle stanze esposte a nord e non usate umidificatori a palla , se usate la pentola a pressione accendete la cappa...etc..insomma, usate il buon senso che se fate più umidità dovete fare in modo che esca o che si asciughi. la VCM potrebbe essere una ultima possibilità, certo, è da manutenere con filtri e manutenzioni, ma non nascondete assolutamente la muffa sotto un rivestimento perchè non c’è nulla di peggio per la salute, cercate di far asciugare solo per il periodo più freddo in inverno l’umidità esistente e farla uscire di casa.
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(44) commenti
Nessun bagno rustico, alla fine. Ha prevalso la necessità di coibentare e di riscaldare facilmente l'ambiente bagno, rispetto al lasciare a vista le pietre. E' stata aperta una nuova porta sulla parete perimetrale, che ha collegato il nuovo bagno e il ripostiglio con una delle camere e con quella che prima era la porta della cantina, e ora è un secondo ingresso. Questo consente, soprattutto in estate, di utilizzare la doccia entrando direttamente dal portico, senza passare dalla cameretta. Avendo scelto di mettere nel secondo bagno anche il bidet, il ripostiglio è rimasto molto piccolo, ma sono comunque contenta della scelta. Abbiamo rinchiuso la caldaia che riscalda l'appartamento con una porta a libro, a lato del lavabo. Altre due porte a libro chiudono l'antibagno e il bagno. Mancano ancora dei particolari, ma il più è fatto e funziona.
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PRO
GMArchitettura
8 anni fa
sono diversi i prodotti a base di calce e canapa, parliamo di termointonaci e anche di cappotti, di isolanti per sottotetto e per intercapedini,.... Le aziende sono la "Equilibrium", che usa il canapulo miscelato con calce idraulica, quindi adatta in presenza di umidità, e la "Calcecanapa" che invece utilizza come legante il grassello di calce.

Se fa una ricerca su internet le troverà entrambe, troverà tutte le schede tecniche dei loro prodotti. Io le consiglio comunque di rivolgersi ad un professionista per valutare quale tra questi prodotti è quello più idoneo a risolvere i problemi della sua casa.

Come studio di architettura noi suggeriamo sempre ai nostri clienti di utilizzare materiali naturali sia nei lavori di ristrutturazione che di nuova realizzazione per diversi motivi.

Ci farebbe molto piacere se volesse seguirci sulla nostra pagina Facebook

https://www.facebook.com/GMArchitettura-1425576381021061/
claudiadosvaldi
Autore originale
8 anni fa
@GMArchitettura
Grazie dei consigli preziosi, son d'accordo con voi: i prodotti naturali sono la strada migliore! Vi seguo volentieri, buona serata.

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