Dove dorme il vostro animale domestico in casa?
Silvia F.
8 anni fa
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Commenti (59)
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(27) commentiCiao Ella, un bel rompicapo! Sinceramente, vedendo le foto mi sono detta "non è poi mica tanto male". Sinceramente io non farei molto altro che rivedere la situazione prato, che in alcuni punti è messo un po' male, e magari ne ridurrei l'estensione giocando con forme particolari da riempire con ghiaia o con lastroni, creando delle geometrie in modo che il lato lungo non ne risulti accorciato. Manterrei le alberature mature e toglierei il fico, che puoi regalare a qualcuno, ma comunque a Milano non so quanto possa essere produttivo. Non so che stile ti piace, se vuoi aiole fiorite o altro. C'è da lavorare, perché ci sono dei rovi, che vanno tolti (in campagna si potrebbe pensare di lasciarli, ma quando lo spazio è risicato...) e sicuramente se sono 10 anni che il prato è lì, c'è da ammendare il terreno o cambiarlo (e questo, dal punto di vista del peso, dell'altezza, del carico e dei costi, è impegnativo). Io non farei aiole fisse, ma creerei dei [punti focali [(https://www.houzz.it/magazine/il-tuo-giardino-ha-un-punto-focale-e-perche-dovrebbe-stsetivw-vs~44505464)(che non devono essere necessariamente piante o alberi) , e nel caso sceglierei al massimo grandi arbusti a portamento espanso, dall'aspetto aperto e leggero. Non metterei altri alberi, non ce n'è bisogno, ce ne sono anche troppi! Per ripararmi dagli inevitabili sguardi un pergolato con un sempreverde e un po' di gioco di vasi, per il resto manterrei aperto e il prato, magari scegliendo una varietà un po' più alta, da punteggiare con piccoli bulbi. Non è facile, eh. Va tutto pensato molto bene, ma per riprendere la prima domanda, in 70 cm (di cui diciamo che 20 vanno via tra scolo e drenaggio) ci stanno tante cose. Un albero no, ma un arbusto a tronco multiplo sì.... mostra di piùcome gestire un bilocale con una bambina
(49) commenticertamente di aiuto! tutti dal primo all'ultimo siete stati molto cortesi gentili ed efficenti. Vi mostrero' poi alla fine che riusciro' a combinare,sicuramente dovro' rinunciare un po' all'estetica della camera ma e' il.minore dei problemi in questo momento. valutero' pero' letti soppalcati con la scaletta a.gradini perche quelle suggerite penso che abbiano una scaletta pericolosa per una bimba di 2 anni a mezzo... mostra di piùparquet in tutta la casa
(25) commentiDa utente, io ho due soli punti di attenzione reali sul parquet: 1) non lo metterei in una casa dove si accede direttamente dall'esterno all'interno (non so come dire, senza un ambiente di transizione tipo corridoio pianerottolo o scale o altro). Questo perchè le scarpe in strada a volte si bagnano e lasciano impronte, a volte si sporcano anche di granuli di sabbia che alla lunga ne intaccherebbero la superficie. Vero che in casa di solito uno le scarpe le toglie, però vero anche che in qualche caso le tiene, oppure ha ospiti. 2) non lo metterei in una casa con cani di grossa taglia, perchè un animale pesante con unghie grandi potrebbe rigarlo più di quanto normalmente accettabile (ammetto però di non avere mai avuto cani grandi quindi potrei dire una boiata assurda). Per quanto riguarda i bambini, invece il parquet secondo me è una scelta d'elezione: quanto è bello mettere il tuo pupo su un pavimento naturalmente caldo e sano? io non ho neanche preso il box quando mio figlio era piccolo, lo liberavo a terra e basta... i bambini (salvo specifici casi di distruttori veri, per i quali il problema allora si pone anche per mobili, piastrelle e sanitari!) di norma non sono in grado di danneggiare significativamente un pavimento. se così non fosse, ci sarebbero pochi bambini vivi oppure più nessun pavimento in parquet...(racconto sempre di quando il mio duenne ha preso dal bagno un mio smalto per unghie color noir rouge e lo ha usato per dipingere il parquet: o le finiture del parquet erano particolarmente buone o probabilmente il suo santo protettore ha fatto sì che l'opera d'arte venisse rimossa senza danni :-D , comunque è finita bene... ).... mostra di piùIl letto d'inverno (sondaggio)
(37) commentiSì, Nina, sui risvolti nascosti degli allevamenti lager purtroppo so, e ne soffro. Nel mio piccolo faccio di tutto per evitare sofferenze agli animali (sono vegetariana), e indago sulla provenienza delle materie prime e del cibo. Spendo di più ma ne compro di meno, scelgo bio e da allevamenti etici, ogni volta che posso sostituisco uova e latticini con proteine vegetali sane. Dubito dei golfini di cachemire a basso prezzo proprio a causa della provenienza da allevamenti industriali, ma nel caso specifico, quelle coperte erano corredate da certificazione sulla provenienza e garantivano l'assenza di maltrattamenti agli animali, altrimenti non le avrei prese. Riguardo alle pecore, certo mille anni fa erano animali selvatici, prede di carnivori, ma vivevano liberi, con tutti i risvolti postivi e negativi della cosa. Perdevano il pelo naturalmente con l'arrivo della stagione calda e di sicuro ne avevano meno rispetto alle specie odierne. E' stato l'uomo, quando ha cominciato ad allevarle, che ha via via selezionato gli animali con più pelo, fino a far sì che il pelo non andasse più perso con l'arrivo del caldo, e questo fa sì che la pecora, se non viene tosata, d'estate soffrirebbe moltissimo. Io ho esperienza della tosatura per quanto riguarda i piccoli allevamenti delle nostre zone alpine, che viene ancora fatta a mano, e so quanto i proprietari degli animali abbiano a cuore la salute dei loro animali, fonte di reddito per loro, anche perché se questi si ammalano per loro sono spese veterinarie che non si possono quasi mai permettere. Loro interesse trattare bene gli animali, dunque. Negli allevamenti lager le cose vanno diversamente, e dovrebbero esserci leggi più ferree per impedire questi abusi. Nina, qui nei dintorni di Torino c'è una azienda dove allevano bovini e dove producono gelati che vengono venduti nell'agrigelateria. Mi ci hanno portata degli amici, entusiasti della qualità del gelato. Abbiamo fatto prima un giro dell'azienda, che si poteva visitare, e ho visto che dei vitellini nati da pochissimo venivano tenuti dentro a gabbie piccolissime coperte da tettoie di lamiera ondulata, in un cortile al sole. Orrore! E le mamme, dentro alle stalle, muggivano per chiamare a sé i loro piccoli da cui erano state separate. Non mangiai il gelato, ovviamente, ma telefonai a un amico di famiglia veterinario dell'ASL per denunciare l'orrore visto, e lui, purtroppo, mi ha detto che le leggi attualmente in vigore consentono questa pratica e il modo in cui viene attuata, per produrre la pregiata e molto richiesta (sic) carne bianca di sanato. Ecco come stanno le cose, e non sai quante petizioni abbiamo sottoscritto e proposto per cambiare le cose, ma ancora nulla si muove, finché ci saranno persone disposte a pagare per avere questo tipo di prodotti il mercato non cambierà.... mostra di piùA-LAB Arch Marina Grasso
8 anni faUltima modifica: 8 anni faSilvia F. ha ringraziato A-LAB Arch Marina Grassomikea62
8 anni facarla8834
8 anni fapaolo geom. erre - garden designer
8 anni faSilvia F. ha ringraziato paolo geom. erre - garden designerFra Ro - Un. L.A.N.D.
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8 anni faSerena Meneghetti
8 anni faMerita Banda
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7 anni fagadaldichiara
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7 anni fapaolo geom. erre - garden designer
7 anni faSilvia F. ha ringraziato paolo geom. erre - garden designerErica Bagnasco Architetto
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