Che colore pensi andrà di moda nel 2016?
Silvia F.
8 anni fa
Ultima modifica:8 anni fa
Verde chiaro
Color mostarda
Beige
Grigio
Rosa pastello
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Commenti (33)
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(1) commentiA mio parere per personalizzare qualsiasi tipo di cucina ci vuole quel qualcosa in più! una magia tra base e pensile che , mentre ripara da acqua e fuoco , regala emozioni...... mostra di piùPorta impiantistica nel living
(50) commentiAntonella, ben rivista! Buongiorno. Come promesso, nel frattempo ho dato una occhiata alle decorazioni da parete sul catalogo di Maisons du Monde. Una lista lunghissima di prodotti, ma ho selezionato solo quelle in legno e metallo (così le ho ridotte a 453 prodotti). Ce ne sono molte che vedrei bene appese sopra al tuo caminetto. Se dai una occhiata anche tu, per scegliere ovviamente a tuo gusto, non escludere del tutto gli specchi: ce ne sono alcuni "destrutturati, che non hanno la solita forma, davvero leggeri. Ecco il link https://www.maisonsdumonde.com/IT/it/c/decorazioni-parete-0c4672875ccff5a9efe4e1e8618485de?f=1d4f37a3b17ee8ff5c2ec0cddf452056,nb8ebc86a80d334b9b406d1550e82ed18f33a77f&sort=popular&page=6... mostra di piùlistelli di legno si o no?
(82) commentiIl corridoio non è chiuso ma aperto, a mio avviso il bagno in questa situazione va disimpegnato oppure devi chiudere il corridoio. Informati presso l'ufficio tecnico del tuo comune oppure rivolgiti ad un professionista del posto che saprà darti tutte le info possibili. questo trovato nel web Nei Regolamenti di Igiene comunali viene specificato che la zona bagno deve essere separata dalla zona giorno o dalla cucina da un minimo di due porte. Se in casa vi è presente un disimpegno, un corridoio e gli ambienti sono muniti di porta non sarà necessaria l’ulteriore installazione di porte. Nel caso in cui, invece, non siano presenti degli ambienti divisori tra il bagno e il soggiorno, sarà necessario prevedere la creazione di un antibagno.... mostra di piùDal libro di un filosofo inaspettati consigli di arredamento.
(5) commentiGrazie @Michele Voleno Ciao Grazia di @MARIA GRAZIA COLOMBO. Grazie alla tua osservazione mi sono riletta con più attenzione quel passo per capire a quante e quali diverse interpretazioni poteva prestarsi e come l'avevo interpretato io di primo acchito. Provo a spiegare cosa mi ha trasmesso il filosofo con le sue parole, naturalmente è solo una opinione e sarà interessante leggerne tantissime altre e confrontarle. Siccome il filosofo si rivolge alla persona che la casa la deve abitare, penso che voglia metterla in guardia dal recitare un ruolo diverso da se stessa, e, per quanto riguarda il riferimento all'architetto, di non esercitare un'arte di cui non ha nemmeno le competenze, facendo errori grossolani senza ottenere il risultato voluto, anzi. Molte volte le persone rinunciano ai propri gusti, al proprio sentire, alla propria anima, solo per compiacere la moda, o per fare colpo su un ipotetico pubblico. Dobbiamo vivere in casa nostra 365 giorni all'anno e ci deve calzare come un guanto, deve esprimere noi stessi, deve piacere a noi. Non dobbiamo creare un palcoscenico su cui recitare un ruolo (l'attore) per lasciare a bocca aperta gli ospiti in occasione di sporadiche visite, per compiacerci della loro ammirazione. Così come non dobbiamo giocare a fare gli architetti, se non ne abbiamo le competenze. In caso di problemi concreti, o anche di semplici dubbi e insoddisfazione a cui da soli non riusciamo venire a capo, rivolgiamoci ai professionisti veri, sempre. Tuttavia se la casa ci piace così com'è, come l'abbiamo creata noi, seppur diversa da quelle patinate che vediamo su riviste e siti specializzati, non facciamoci influenzare, perché forse, cambiando, avremo sì una casa perfetta, ma che non ci assomiglia e in cui ci sentiremmo perennemente ospiti, e nemmeno tanto a nostro agio. Se guardo l'arredamento di casa nostra con gli occhi di un estraneo, o di un arredatore (perché all'architetto ci siamo affidati per quanto di sua competenza), ha certamente tanti difetti, non è progettato col righello ma è pieno di noi. E' "disordinato" di vita, di ricordi, di affetto, di libri, di viaggi, di regali, di persone che abbiamo incontrato e amato, di quadri scovati nelle occasioni più disparate, di mobili ereditati o salvati e trasformati, di momenti di ozio e pigrizia e altri di super attività e creatività, di assenze e di ritorni, di impegno e dedizione rubati alla mancanza di tempo, di voglia di ridare vita a oggetti che altri avrebbero buttato perché ne abbiamo voluto preservare l'anima, o per non sprecare. Una casa che si è evoluta col tempo, che è cambiata e cresciuta con noi, che cambierà ancora molto in futuro, sicuramente. Non è una casa da rivista, ma ci piace, ci stiamo bene, ci sta bene la nostra famiglia e ci stanno bene gli amici e i colleghi che vengono volentieri, e che spesso e sinceramente ci dicono "vi assomiglia", ed è il complimento più bello che possano farci.... mostra di piùA-LAB Arch Marina Grasso
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