CONSIGLIO- Tipo di legno per armadi da esterno?

8 anni fa

Ciao! Stiamo per produrre l'armadio da esterno per la raccolta differenziata. Avete qualche consiglio per il tipo di legno che sarebbe preferibile utilizzare? L'ideale sarebbe un legname robusto adatto all'uso esterno e con un rapporto qualità prezzo accettabile. Di seguito l'immagine del Differenzio.

Commenti (2)

paola_molinaro
8 anni fa
anche io sono curiosa di sapere che legno si potrebbe utilizzare e mi piace molto l'idea. Se posso darvi un consiglio pensate anche a un legno che non si rovini sotto il sole. Se lo mettete in produzione avreste già un'acquirente :)
PRO
RAIMONDO MASU TEAM
8 anni fa
Ultima modifica: 8 anni fa
Se capisco la signora Maria, o qualcuno camuffato da tale, che chiede consigli per il bagno, o i colori della sala, o come avviarsi alla manutenzione del proprio l'appartamento prima di affrontare un progettista, non capisco una azienda che segua lo stesso percorso, mi sembra troppo. L'azienda si caratterizza tale in quanto affronta un rischio, e vuole che la ricerca sia propria. Ricordo che cercando un materiali per Munari e il suo committente, egli affrontò con me, in maniera scientifica, passando ad uno a uno non soli i materiali proposti, le finiture e i limiti delle produzioni, ma circostanziando insieme al committente/produttore, costi e target del manufatto finale . Quindi come vedete il quesito, in questo caso , è enorme quanto enorme è il non valutare l'impegno che per un simile consiglio un progettista deve investire. Qui l'esperienza è tutto, io che i legni non solo li conosco per proprietà e uso, ma li lavoro personalmente per studiarne il carattere, vi posso assicurare che la soluzione è semplice quanto ovvia, ma bisogna riconoscerla. Per gli architetti, che notoriamente danno consigli gratis , al contrario degli avvocati e medici specialisti, certo è una sfida, ma non mi sembra corretto, in questo caso, attribuire solo a loro tutti i rischi.
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Ho bisogno di aiuto per l'esterno di questa casa.
Q
(16) commenti
Ecco appunto l'intervento fatto. Ha consultato un architetto esperto di edifici storici ... spero di no, perché come volevasi dimostrare è stato applicato un intonaco cementizio (scarsamente traspirante e con diverso modulo elastico se, come è probabile, il preesistente era in calce). L'infisso non sembra in legno,o forse mi sbaglio? Il colore è troppo chiaro e la casa sembra appena sfornata ...!! L'impressione personale è che abbia perso tutto il suo fascino ...! Mi perdoni, ma se chiede un consiglio gratuito ... poi deve aspettarsi che arrivino anche delle critiche!
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Armadio da esterno per la RACCOLTA DIFFERENZIATA?
Q
(15) commenti
Metterei dei pannellini (sottili) verticali in modo da segregare i tre sacchetti. Mi spiego: per definizione i sacchetti non sono rigidi. Riempiendosi tenderanno a gonfiarsi a scapito della forma 'cilindrica'. Il primo a gonfiarsi tenderà a prendere lo spazio dedicato agli altri, rischiando di ledere le pareti del sacchetto (magari non quello della plastica, ma quello della carta sì). Mettere dei pannellini permetterebbe ai sacchi di non invadere lo spazio dedicato agli altri; inoltre potrebbero 'appoggiarsi' mantenendo una forma quasi cilindrica (che permette una facile estrazione visto che non si 'impiglierebbero' uno con l'altro). Altro aspetto: non so quanto siano 'alti' i sacchetti una volta riempiti... diciamo 1 m. Bene, allora non farei il vano contenitore più alto di 70-80 cm: è bene che il sacco non si riempia (stendendosi) per tutta la sua altezza, ma direi un 20/30% in meno: renderà sicuramente più gestibile sia l'estrazione che il trasporto verso il bidone (o il luogo dove avviene la raccolta). Potrebbe sembrare uno spreco ma ricorda che l'eccedenza deve permetterti di chiudere il sacco agevolmente e a servirti come presa sicura. Il fatto poi che non si riempia del tutto è solo un bene: meglio avere un buon margine rispetto alla capienza -e quindi al peso limite- piuttosto che riempirlo fino al colmo e trovarsi... coi pantaloni e le scarpe sporche! Detto questo, non abbasserei il mobile, bensì inserirei un cassetto in più: è sempre bene avere la boccaa del sacco all'altezza del petto al momento dell'estrazione piuttosto che ad una quota più bassa: ci fa fare meno fatica e -spontaneamente- tenderemo a essere più cauti nelle manovre d'estrazione. In fine: farei uno dei due scomparti per i sacchetti piccoli (altra riduzione). Carta e plastica -solitamente- non puzzano; l'umido raramente resta aperto più di tre giorni; il secco/indifferenziato è di molto ridotto e potrebbe dare cattivo odore se lasciato 'a riposo' per molti giorni... alla fine in uno dei tre scomparti metterai un sacchetto piccolo, che non può rimanere 'appeso' (pericolo sfondamento). Nel vano che si creerebbe sotto, si possono alloggiare flaconi o le bottiglie/lattine vuote... my two cents :)
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Quale tipo di porta usare per rendere agibile il passaggio?
Q
(34) commenti
si potrebbe pensare ad una porta a battente (rosso)che apra nelle due direzioni. Normalmente aperta verso l'antibagno, quindi a chiudere il ripostiglio nascondendolo alla vista (con una spalletta semifissa di completamento, in azzurro). Quando occorre utlizzare il ripostiglio la porta viene chiusa (in linea con la parete del soggiorno, ma potrebbe anche essere ruotata di 180°, solo per il tempo di utilizzo del ripostiglio). Io la vedo in vetro satinato, ma nessuno vieta di pensare ad altri materiali.
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Consiglio tipo di tavolo da inserire
Q
(25) commenti
Visto l'ambiente l'ultimo tavolo che ti ho postato con il piano in marmo (considerato che l'ambiente non è grande e che hai anche i gradini della scala in legno) lo escluderei. La parete in pietra mi sembra dia sull'argento quindi potresti optare per un tavolo con gambe in acciaio inox satinato/alluminio ox argento e piano in cristallo grigio scuro con sedie bianche o tortora (mi pare di aver capito che non sei orientato su sedie colorate) Se posso darti un consiglio eviterei il divano color tortora che si confonderebbe con la parete, meglio bianco oppure giallo senape o anche arancione (dipende dai tuoi gusti). Fai attenzione alla quantità degli elementi che andrai ad inserire, valuta la possibilità di rivolgerti ad un progettista, è un investimento a lungo termine di cui non ti pentirai mai.....credimi (la mia casa è stata curata da un architetto che mi ha affiancato nelle scelte ed è ancora attuale e funzionale nonostante sono passati 30 anni e le esigenze della famiglia sono mutate nel tempo). ti posto il link di un articolo di Houzz che potrebbe tornarti utile [https://www.houzz.it/magazine/guida-breve-al-soggiorno-perfetto-stsetivw-vs~89209032[(https://www.houzz.it/magazine/guida-breve-al-soggiorno-perfetto-stsetivw-vs~89209032)
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