Quanto la tua casa si avvicina a quella dei tuoi sogni?
Houzz sondaggi
8 anni fa
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Risposta in evidenza
Ordina per:Più vecchia
Commenti (28)
Serena Meneghetti
8 anni faMatteo cavalli
8 anni faDiscussioni simili
Quale icona del design non entrerà mai in casa tua?
(57) commentiIl sistema string, non mi convince - se voglio avere dei ripiani mobili prendo una libreria e mi sbizzarrisco, che senso hanno delle mensole mobili? Non so se metterei mai Vertigo, ma ricordo un render di Lia che lo rendeva accettabile; lo spremiagrumi è fantastico - come la Egg. Il divano l'avrei preso -se non fosse costato una follia, per l'epoca. Bookworm: quando ho avuto i soldi per prenderla, avevo già troppi libri - superata. Non m'innamora l'attaccapanni, ma sicuramente non mi piace il tralicciato sotto la seduta di plastica di Eames (che però nel giusto contesto può trovare un senso, a differenza delle mensole mobili, irrazionali alla radice)!... mostra di piùNuove prospettive: cosa si prova a cambiare casa dopo vent'anni?
(141) commentiTi scrivo perchè mi ritrovo a vivere delle emozioni simili alle tue e provo un profondo senso di comprensione nei tuoi riguardi , ti sento veramente la mia immagine che in situazioni e circostanze diverse sei entrata in una desolazione e uno sconforto senza fine. Ho fatto anche io la follia di vendere la mia unica casa acquistata con il sudore della fronte dei miei primi 30 anni . Fu un acquisto straordinario che mi riempì di immensa gioia, chiamavo questa ,che ho ora venduto , la casa dei miei sogni , mi piaceva da morire, ero davvero al settimo cielo,.Una casa in un comune in provincia di Napoli dove dai balconi panoramici si ammira il Vesuvio in tutto il suo splendore. Certo aveva qualche neo , senza il posto auto e forse troppo centrale e caotica la strada in cui si trova , ma a me sembrava davvero una nota in più che rendeva la mia casa spettacolare per quel tran tran e quella vita pullulante a ogni ora. Fu una casa fortunata poichè subito dopo averla acquistata incontrai quello che poi diventò nel giro di 10 mesi mio marito.Ma la fortuna si interruppe lì. Lui non ebbe mai a cuore la mia casa ,anzi la detestava , iniziò a parlarne male e soprattutto per il fatto che si trovava in questo paese che a lui non andava per nulla spingeva a disprezzarla e a farmela scendere dal cuore .Sono stati anni terribili in cui ho vissuto l'inferno nel matrimonio a causa della mia casa e in particolare a causa del fatto che ad abitarla ci restarono i miei genitori mentre noi due andammo a vivere altrove . Un ventennio di sofferenze indicibili ,tutte causate dalla rabbia di mio marito per questa casa che non era in mio possesso nonostante fosse mia, i miei mi pagavano il fitto ma a lui non basava, lui pretendeva che la liberassero ,cosa che mio padre non lo avrebbe fatto mai Una guerra tra lui e l ia mia famiglia che mi ha umiliato e mi ha esasperato , una atrocità affettiva che ha avvelenato i periodi bellissimi della nascita e dell'infanzia dei miei tre figli .Tra me e lui sempre questa casa che lentamente nel mio cuore si copriva di vergogna di repulsione e che metteva una strana conflittualità nei miei sentimenti per i miei genitori che amavo e che detestavo contemporaneamente per il fatto di avermi messo in una situazione difficile con mio marito. Ero sempre nervosa con mio marito ma anche con i miei carissimi genitori che avrei voluto proteggere da lui e dalle sue arroganze ma ero a volte anche nervosa con loro che non capivano le mie difficoltà per cui forse avrebbero fatto meglio a lasciarmi la casa. Dopo la morte di mio padre che mi ha portato a 10 anni di attacchi di panico e di dolore infinito dopo tante sfuriate lascio mio marito e torno a vivere qui a casa mia dove finalmente sono tornata in possesso della mia casa, dove sta ancora mia madre 90 enne. Una vittoria per certi versi essere finalmente in casa mia in questa bellissima casa da ristrutturare ma per me piena di tutta la magica sacralità del suo rapporto con me. Invece no!!!! Appena mi sono sistemata in casa mia tanto amata e tanto desiderata entro in conflitto con mia madre , i miei figli iniziano a soffrire per la separazione tra me e il loro padre , mia madre con i suoi modi aggressivi rabbiosi e inconcludenti inizia una guerra contro di me perchè pretende che faccia la separazione giudiziale e parla a iosa contro mio marito e contro il mio matrimonio , mi esaspera e a un certo punto visto che mi sento oppressa da tutto e tutti , dalla rabbia del matrimonio finito e dalla rabbia di una madre fuori di testa, dai figli dispersi tra me e mio marito e dalla depressione che fa capolino in tutti noi , ho pensato di vendere casa e di eliminare il problema alla radice. Inizio una vendita esasperata , sotto la pressione di una volontà di scappare da mia madre ,di liberarmi di lei e della lunga storia dei conflitti che questa casa ha generato . Non riesco a contenermi: appena un probabile acquirente va via lo inseguo quasi per vendergli la casa , cerco di liberarmene a tutti i costi , impazzita davvero.L' Ho svenduta alla fine , una casa meravigliosa , che per me più bella non ne ho visto ,una casa completa e fantastica, ...svenduta. La persona che l'ha comprata ha fatto l'affare del secolo ma la cosa più assurda ancora è che si tratta della mia vicina di casa ,una donna che detestavo e che detesto ancora di più. Abbiamo sottoscritto nel contratto che avrebbe lasciato mia madre in affitto a buon prezzo,anche se nel mio cuore ritengo che abbia fatto una cosa di terribile nei confronti di mia madre , di cattivo ,di inconcepibile , allucinante.. Ho sentito la gente che mi parlava dietro per come mi sono buttata via svendendo questa casa, ho perso di stima , di rispetto di reputazione , fino a che sulla scorta della consapevolezza di aver venduto una casa per me tanto preziosa e sacra sono entrata nel labirinto di una depressione che mi ha tenuta sotto scacco per tre mesi.E' stato a quel punto che ho chiesto alla persona più colpevole di tutti ,cioè a mio marito ,di aiutarmi. Devo ricomprare casa con il ricavato della vendita ma non sono in grado di fare nulla ,sono tanto depressa che i miei figli sono sbigottiti e impauriti ,li vedo sbandati e abbandonati , non riesco a seguirli ,ho bisogno di un aiuto. Mio marito si attiva e inizia ad aiutarmi nella ricerca della nuova casa per me e i miei figli ,poi da quel momento il nostro rapporto lentamente riprende. Siamo tornati insieme. Sto cercando casa ma tutte quelle che vedo non mi piacciono ,soffro per la perdita di quella casa che acquistai 22 anni fa e vorrei riprendermela a tutti i cosi , la fine di questa storia ha tuttavia messo la pace tra me e mio marito , so che mio marito mia madre ed io abbiamo gestito molto male i nostri rapporti e che io sono stata danneggiata per aver dovuto sacrificare una casa a cui ero legata a causa di una incapacità a gestire la situazione con mio marito e la mia famiglia.Ho sperimentato un dolore enorme , un dolore incomunicabile perchè nessuno riesce a comprenderlo trattandosi di una cosa ,di un oggetto materiale, eppure un dolore destabilizzante . Non ho comprato ancora casa nuova sto scegliendo tra due opzioni e in questi giorni dovrei definire.Spero che davvero possa trovare una casa che mi faccia dimenticare la bellissima casa che avevo o almeno che si avvicini un poco a come era ,prega per me che questo avvenga , almeno in questo modo la mia vecchia casa sopravviverà nella nuova e la rimpiangerò di meno.Ti saluto e ti auguro di rasserenarti , ti auguro di apprezzare l tua nuova casa ....vedrai insieme troveremo la gioia di vivere dove ci piace.... mostra di piùLa vita di oggi in una casa di ieri : credete sia possibile?
(52) commentiArch. Colombetti, dalle foto che lei ha pubblicato, corredate della relazione puntuale di ogni fase della ristrutturazione, si evince una grande trasformazione ed una ritrovata vivibilità tra quelle mura. Rispondo SI alla domanda che lei pone nel titolo del post ( ma perché non ci ha postato anche qualche foto del prima?) La casa "di ieri", acquistata o ereditata che sia, porta in sé, secondo me, un valore aggiunto: quel legame affettivo che ci consente di conservare alcuni dettagli, quella nostalgia della nostra infanzia che ci impedisce di distruggere quel pavimento così originale, quella sfida a voler dare un senso di casa ad una casa che sembra non averlo più, e che solo i suoi proprietari, appunto illuminati, sapranno dargli con le loro creazioni. Arch. Russo, apprezzo molto la sua determinazione 'professionale', il suo obiettivo è quello di offrire ai suoi clienti una casa dall'aspetto finito ed armonioso nel rispetto dei loro gusti e possibilità, e dal suo punto di vista lo capisco. Ho dato un occhiata ai suoi lavori, ed ho scoperto che siamo anche relativamente vicine...perché non viene a trovarmi se le capita? La accompagneró ad una degustazione di confetti, e magari lei mi da una dritta per quella parete vuota... perché non voglio impiegare 20 anni per decidere!!!... mostra di piùFotovoltaico: nuovi incentivi 2019 decreto FER1
(0) commentiSei deciso, le tue bollette dell’elettricità sono troppo alte e vuoi risparmiare con un impianto fotovoltaico. Navighi su internet alla ricerca di informazioni e presto perdi il tuo entusiasmo: tante, troppe opinioni diverse. Alla fine conviene davvero installare il fotovoltaico? Per scoprirlo abbiamo deciso di parlare delle 4 aspettative più diffuse sull’energia solare, quanto c’è di vero e quanto no. La prima è quella più diffusa: puoi davvero diventare indipendente dall’energia di rete? Posso raggiungere l’indipendenza energetica con il fotovoltaico Produrre da soli tutta l’energia di cui si ha bisogno, staccare il contatore dell’enel e dire addio alle bollette elettriche. Scenario senza dubbio interessante ma quanto è realmente fattibile? L’indipendenza energetica è il primo mito di chi si avvicina al fotovoltaico, alimentato da strategie commerciali scorrette di alcune aziende. In teoria, diventare 100% indipendenti dalla rete elettrica nazionale è possibile con un impianto fotovoltaico stand alone con batterie per accumulo. Un impianto, però, molto potente e con molte batterie. E molto costoso. Pensiamo alla quantità di energia che utilizziamo nelle nostre case oggi: computer, frigorifero, lavatrice, phon, condizionatori, tv. Per coprire questi consumi abbiamo bisogno di un impianto fotovoltaico a isola che garantisca una produzione energetica elevata e costante. È chiaro che ci sono variabili, come una giornata nuvolosa, in cui la produzione non sarebbe sufficiente al fabbisogno energetico. Quindi, l’indipendenza energetica rimane un’utopia? Attualmente sì, ma la buona notizia è che c’è una soluzione accessibile per produrre fino all’80% dell’energia di cui hai bisogno. Un impianto fotovoltaico con batterie per accumulo ti rende più indipendente dalla rete perché non spreca l’energia che produci. In condizioni favorevoli, un fotovoltaico standard genera più elettricità di quella necessaria per alimentare casa e l’eccedenza viene immessa nella rete elettrica nazionale. Un pacco batterie con accumulo permette di conservare questo surplus di energia e utilizzarlo nelle ore serali/notturne, quando il fotovoltaico non produce. Un modo per sfruttare al massimo le potenzialità del tuo impianto e aumentare l’autoconsumo. Oggi investire nel fotovoltaico con accumulo conviene per i prezzi in costante calo e l’alto livello tecnologico delle batterie. Ma conviene sempre? Questa domanda ci apre una riflessione su un’altra falsa aspettativa sul fotovoltaico. Le batterie per l’accumulo convengono sempre Sai quale deve essere il vero obiettivo di chi decide di installare dei pannelli fotovoltaici a casa? Diminuire il costo delle bollette elettriche e risparmiare soldi ma il primo vero obiettivo è l’autoconsumo. Ovvero, l’elettricità che consumiamo a casa deve essere il più possibile quella generata dall’impianto fotovoltaico. Come abbiamo visto nel paragrafo sopra, le batterie immagazzinano l’energia prodotta durante il giorno e non consumata direttamente e la rendono disponibile nelle ore serali/notturni. Quindi, conviene a tutti installare un accumulo per aumentare l’autoconsumo? Le batterie per accumulo sono convenienti se riescono a farti aumentare l’autoconsumo ed essere meno dipendente dalla rete elettrica. Uno dei casi più semplici in cui il fotovoltaico con storage non conviene è quando il consumo di energia si concentra nelle ore diurne. Se usi elettrodomestici energivori (come phon, forno, lavatrice) soprattutto durante il giorno, avrai già un autoconsumo elevato. In questo caso il modo più efficiente per migliorare le prestazioni del fotovoltaico è ottimizzare la gestione dei carichi energetici. C’è poi un altro fattore da considerare: se hai un autoconsumo elevato e l’impianto ha una potenza bassa, non riusciresti a ricaricare le batterie. Uno studio energetico dei propri consumi è quindi fondamentale per capire se l’accumulo conviene davvero o no. E se un giorno le tue abitudini cambiano e diventa conveniente avere un sistema storage? Il mercato del fotovoltaico oggi offre soluzioni flessibili, ad esempio puoi: Installare un impianto fotovoltaico con inverter predisposto per l’accumulo e aggiungere la batteria in un secondo momento. Installare una batteria modulare e aumentare la potenza dell’impianto e la capacità dell’accumulo se e quando saliranno i tuoi consumi energetici. Posso avere un impianto fotovoltaico a costo zero Se hai deciso di installare un impianto fotovoltaico a casa tua e hai già richiesto dei preventivi è probabile che ti senta parecchio confuso. Il crescente interesse per le rinnovabili ha attirato venditori improvvisati e tanta fuffa. Un’offerta da cui stare attenti è il fotovoltaico a costo zero. È una formula, usata anche da importanti utility dell’energia, che offre impianti fotovoltaici senza investimenti iniziali e prospetta un immediato guadagno. Il realtà, nascosto nelle clausole, c’è un finanziamento che fa sborsare una cifra totalmente fuori mercato. È il caso di una famosa utility che propone un impianto 3 kW a 90€ in 120 rate a tasso zero. La spesa finale sarà di oltre 10.000€, quasi il doppio rispetto alla media di mercato. Scegliere l’azienda installatrice giusta non è solo una questione di prezzo. Un impianto fotovoltaico assicura energia gratuita per 25 anni se progettato e curato correttamente. Anche se la manutenzione richiesta è minima, un controllo annuale e la pulizia dei pannelli assicurano una produzione energetica elevata per lunghi anni. Senza contare che eventi atmosferici eccezionali, che avvengono purtroppo con maggiore frequenza, possono provocare danni ai pannelli. Per questo è opportuno scegliere un’azienda locale, capace di intervenire rapidamente in caso di problemi. Segui questi consigli per aiutarti nella tua scelta: Prendetevi il tempo per navigare il sito web di un’azienda e conoscerla bene: guardate nella sezione lavori gli impianti già realizzati e le recensioni dei clienti. Una buona offerta deve essere accompagnata dalle schede tecniche dei prodotti (moduli, inverter, batterie e strutture). Accertati che in fase di progettazione sia effettuato un check su eventuali vincoli e che le eventuali pratiche siano comprese nell’offerta. Non accettare offerte standard ma richiedi una personalizzata e progettata sulle tue reali necessità. Posso richiedere gli incentivi per il fotovoltaico Nell’ultimo anno si è parlato tanto di un ritorno degli incentivi. Attivi dal 2005 al 2013, erano un contributo finanziario per chi installava un impianto fotovoltaico. Senza dubbio sono stati il volano per la diffusione dell’energia solare in Italia ma hanno anche dato vita ad un malinteso: il fotovoltaico veniva visto come una forma di guadagno diretto e non di risparmio. Oggi sappiamo che l’energia solare è la forma più semplice per raggiungere la (quasi) indipendenza energetica. E i nuovi incentivi? Il decreto FER1, approvato nel 2019, introduce nuovi incentivi ma non per tutti. Solo chi installa impianti fotovoltaici superiori a 20 kW può usufruirne. Non sono previsti contributi economici, quindi, per gli impianti fotovoltaici domestici. Se decidi di installare un impianto ad energia solare a casa tua puoi comunque richiedere le detrazioni fiscali e recuperare fino al 50% della spesa. SITO BE NEXT SRL... mostra di piùOFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
8 anni faElisabetta Caldara
7 anni faMaria Delinavelli
7 anni faClaudia Gasperini Designer d'Interni
7 anni faClaudia Gasperini Designer d'Interni
7 anni faDesignart
7 anni faBil
7 anni faLidia Zitara
7 anni faAnnalisa Romano
7 anni faAnnalisa Romano
7 anni faVeronica Porcu
7 anni faFonte del Rustico
7 anni faFonte del Rustico
7 anni faRachele Biancalani Studio
7 anni famikea62
7 anni faPaola
6 anni faShowroom Le Porte
6 anni faUltima modifica: 6 anni faBarbara
6 anni faBarbara
6 anni faisag30
6 anni faCarla
6 anni fafufust
6 anni faHABITAT arredamenti
6 anni faUltima modifica: 6 anni faHABITAT arredamenti
6 anni faUser
6 anni fa
Sponsorizzato
Ricarica la pagina per non vedere più questo specifico annuncio
Designart