10 Facili Attenzioni per Aumentare il Lato Eco-friendly della Tua Casa
Non è difficile: ecco trucchi e piccoli accorgimenti a portata di tutti per vivere in un’abitazione più sostenibile
Dall’arredamento green agli elettrodomestici intelligenti, dai piccoli accorgimenti da adottare in bagno alle lampadine a basso consumo. Dall’uso delle tende per regolare le temperature nelle stanze alle pitture e carte da parati ecologiche, fino alla presenza in appartamento di piante capaci di ridurre l’inquinamento elettromagnetico. E non solo.
Uno stile di vita eco-friendly fa bene alla nostra salute e all’ambiente e permette di consumare meno energia. In questo Ideabook, tutti i consigli per vivere (meglio) in una casa più salutare, e risparmiare anche sul costo delle bollette).
Uno stile di vita eco-friendly fa bene alla nostra salute e all’ambiente e permette di consumare meno energia. In questo Ideabook, tutti i consigli per vivere (meglio) in una casa più salutare, e risparmiare anche sul costo delle bollette).
2. Elettrodomestici efficienti
Dal frigorifero al forno, dal microonde all’aspirapolvere, dall’asciugatrice alla lavatrice, fino al televisore: è bene che tutti gli elettrodomestici di casa siano a basso consumo.
Gli elettrodomestici vengono classificati in lettere, dalla A alla G. Nel 2010 sono state aggiunte anche le classi A+, A++ e A+++ (non è detto che in futuro queste ultime non vengano eliminate a fronte di una produzione da parte delle aziende di prodotti sempre più efficienti) a indicare un maggiore risparmio energetico: questi modelli hanno generalmente un costo più alto, ma sono migliori e, consumando meno, consentono anche di risparmiare sulle bollette.
Un buon utilizzo è altrettanto importante: quando fai la lavatrice, l’asciugatrice o la lavastoviglie, è bene preferire carichi pieni; in generale è meglio spegnere sempre gli elettrodomestici e non lasciarli in stand-by (ovvero con il Led rosso acceso) poiché consumano comunque energia.
Dal frigorifero al forno, dal microonde all’aspirapolvere, dall’asciugatrice alla lavatrice, fino al televisore: è bene che tutti gli elettrodomestici di casa siano a basso consumo.
Gli elettrodomestici vengono classificati in lettere, dalla A alla G. Nel 2010 sono state aggiunte anche le classi A+, A++ e A+++ (non è detto che in futuro queste ultime non vengano eliminate a fronte di una produzione da parte delle aziende di prodotti sempre più efficienti) a indicare un maggiore risparmio energetico: questi modelli hanno generalmente un costo più alto, ma sono migliori e, consumando meno, consentono anche di risparmiare sulle bollette.
Un buon utilizzo è altrettanto importante: quando fai la lavatrice, l’asciugatrice o la lavastoviglie, è bene preferire carichi pieni; in generale è meglio spegnere sempre gli elettrodomestici e non lasciarli in stand-by (ovvero con il Led rosso acceso) poiché consumano comunque energia.
3. Soffione doccia regolabile
Piccoli accorgimenti anche in bagno contribuiscono a risparmiare e, di conseguenza, a rendere il tuo stile più ecosostenibile.
È preferibile un soffione doccia dal flusso regolabile o a basso flusso. I modelli più nuovi hanno ridotto il flusso d’acqua e ne consumano in genere 2 litri al minuto. I vecchi soffioni ne utilizzavano fino a 6.
Per quanto riguarda la rubinetteria, esistono modelli (soprattutto i più moderni) già dotati di frangigetto, dispositivi di regolazione che controllano il flusso d’acqua in uscita, impedendo quindi di consumarne in eccesso. È possibile anche aggiungere questo dispositivo a quelli che ne sono sprovvisti.
I rubinetti dotati di sensori elettrici (anche se poco utilizzati in ambiente domestico) sono più efficienti dei modelli classici poiché attivano o bloccano il flusso d’acqua in presenza o meno di una parte del corpo.
Sarebbe opportuno prendere l’abitudine di spegnere l’acqua ogni qualvolta non serva, per esempio mentre ci insaponiamo sotto la doccia.
Piccoli accorgimenti anche in bagno contribuiscono a risparmiare e, di conseguenza, a rendere il tuo stile più ecosostenibile.
È preferibile un soffione doccia dal flusso regolabile o a basso flusso. I modelli più nuovi hanno ridotto il flusso d’acqua e ne consumano in genere 2 litri al minuto. I vecchi soffioni ne utilizzavano fino a 6.
Per quanto riguarda la rubinetteria, esistono modelli (soprattutto i più moderni) già dotati di frangigetto, dispositivi di regolazione che controllano il flusso d’acqua in uscita, impedendo quindi di consumarne in eccesso. È possibile anche aggiungere questo dispositivo a quelli che ne sono sprovvisti.
I rubinetti dotati di sensori elettrici (anche se poco utilizzati in ambiente domestico) sono più efficienti dei modelli classici poiché attivano o bloccano il flusso d’acqua in presenza o meno di una parte del corpo.
Sarebbe opportuno prendere l’abitudine di spegnere l’acqua ogni qualvolta non serva, per esempio mentre ci insaponiamo sotto la doccia.
4. Doppio scarico
Esistono anche sistemi di scarico eco-friendly. Sono le soluzioni a doppio tasto, che permettono di scegliere tra flusso maggiore e flusso minore d’acqua.
I wc più moderni sono caratterizzati da speciali inclinazioni che permettono di aumentare la velocità di scarico e di ottenere così gli stessi risultati delle soluzioni standard.
Un’alternativa a questi sistemi sono le cassette di scarico con interruzione: un meccanismo interrompe lo scarico dell’acqua quando viene premuto una seconda volta oppure quando si smette di premerlo.
Esistono anche sistemi di scarico eco-friendly. Sono le soluzioni a doppio tasto, che permettono di scegliere tra flusso maggiore e flusso minore d’acqua.
I wc più moderni sono caratterizzati da speciali inclinazioni che permettono di aumentare la velocità di scarico e di ottenere così gli stessi risultati delle soluzioni standard.
Un’alternativa a questi sistemi sono le cassette di scarico con interruzione: un meccanismo interrompe lo scarico dell’acqua quando viene premuto una seconda volta oppure quando si smette di premerlo.
5. Raccolta differenziata
La raccolta differenziata è uno dei gesti più importanti per uno stile di vita sostenibile (e contemporaneo, oseremmo dire).
Le principali categorie di rifiuto sono: organico, carta, vetro, plastica e indifferenziato. È opportuno però separare anche i rifiuti tossici come per esempio le pile (da riporre negli appositi contenitori presenti in genere presso i rivenditori), le lampadine (da portare nei centri di raccolta), le cartucce per stampanti (se non sono ricaricabili, molti negozi si occupano anche del ritiro dell’usato), i farmaci (c’è spesso un raccoglitore fuori le farmacie).
Per organizzare una corretta raccolta differenziata, è bene acquistare dei contenitori appositi. Oggi ne esistono di diversi modelli, adatti a tutti i gusti e a tutte le case, anche alle più piccole.
8 Idee per Rendere la Raccolta Differenziata una Forma (Utile) di Décor
La raccolta differenziata è uno dei gesti più importanti per uno stile di vita sostenibile (e contemporaneo, oseremmo dire).
Le principali categorie di rifiuto sono: organico, carta, vetro, plastica e indifferenziato. È opportuno però separare anche i rifiuti tossici come per esempio le pile (da riporre negli appositi contenitori presenti in genere presso i rivenditori), le lampadine (da portare nei centri di raccolta), le cartucce per stampanti (se non sono ricaricabili, molti negozi si occupano anche del ritiro dell’usato), i farmaci (c’è spesso un raccoglitore fuori le farmacie).
Per organizzare una corretta raccolta differenziata, è bene acquistare dei contenitori appositi. Oggi ne esistono di diversi modelli, adatti a tutti i gusti e a tutte le case, anche alle più piccole.
8 Idee per Rendere la Raccolta Differenziata una Forma (Utile) di Décor
6. Lampadine a basso consumo
A proposito delle lampadine, l’illuminazione rappresenta il 20% del consumo di elettricità mondiale.
Per un’abitazione sostenibile, è preferibile scegliere lampade a Led. Possono costare fino a 10 volte di più delle alogene, ma hanno una durata di vita da 8 a 10 volte superiore e consumano fino all’85% di energia elettrica in meno.
È importante spegnere la luce quando non serve o negli ambienti in cui non c’è nessuno. Per questo, la domotica potrebbe rappresentare un valido aiuto: grazie a timer e sensori, è possibile regolare l’accensione e lo spegnimento delle luci in base all’effettiva presenza delle persone nelle stanze.
A proposito delle lampadine, l’illuminazione rappresenta il 20% del consumo di elettricità mondiale.
Per un’abitazione sostenibile, è preferibile scegliere lampade a Led. Possono costare fino a 10 volte di più delle alogene, ma hanno una durata di vita da 8 a 10 volte superiore e consumano fino all’85% di energia elettrica in meno.
È importante spegnere la luce quando non serve o negli ambienti in cui non c’è nessuno. Per questo, la domotica potrebbe rappresentare un valido aiuto: grazie a timer e sensori, è possibile regolare l’accensione e lo spegnimento delle luci in base all’effettiva presenza delle persone nelle stanze.
7. L’importanza delle tende
Le tende aiutano a regolare la temperatura della tua casa.
Sarebbe opportuno avere tendaggi più pesanti d’estate per mantenere gli ambienti più freschi nelle ore calde; per abbaini e finestre dalle forme irregolari è possibile optare per tende oscuranti che impediscono ai raggi del sole di entrare nelle stanze. Così facendo, la temperatura rimarrà più bassa e sarà possibile ridurre l’uso del condizionatore.
Ricorda che il calore tende a salire; se la tua abitazione è disposta su più livelli, avrai temperature maggiori negli ambienti disposti più in alto. L’ideale, per una casa sostenibile, sarebbe avere il 30-40% della superficie esposta a Sud così da sfruttare le radiazioni solari in inverno ed evitare fenomeni di surriscaldamento in estate.
Superate le ore calde, è bene aprire le tende per godere al massimo della luce naturale e ridurre quella artificiale.
Le tende aiutano a regolare la temperatura della tua casa.
Sarebbe opportuno avere tendaggi più pesanti d’estate per mantenere gli ambienti più freschi nelle ore calde; per abbaini e finestre dalle forme irregolari è possibile optare per tende oscuranti che impediscono ai raggi del sole di entrare nelle stanze. Così facendo, la temperatura rimarrà più bassa e sarà possibile ridurre l’uso del condizionatore.
Ricorda che il calore tende a salire; se la tua abitazione è disposta su più livelli, avrai temperature maggiori negli ambienti disposti più in alto. L’ideale, per una casa sostenibile, sarebbe avere il 30-40% della superficie esposta a Sud così da sfruttare le radiazioni solari in inverno ed evitare fenomeni di surriscaldamento in estate.
Superate le ore calde, è bene aprire le tende per godere al massimo della luce naturale e ridurre quella artificiale.
8. Carta da parati e pitture eco
Ami la carta da parati? È consigliabile optare per rivestimenti ecologici e biodegradabili che contengono materiali riciclati o inchiostri naturali.
Se alle pareti bianche, preferisci muri colorati, è bene prestare attenzione anche alle vernici. Prediligi soluzioni a base d’acqua perché inodore e quindi non infiammabili. Scegli vernici prive di formaldeide e di VOC (chiamati anche COV): sono le sostanze organiche volatili che inquinano l’aria respirata nella stanza.
A proposito di carta da parati, in Finlandia un gruppo di ricercatori sta studiando una carta da parati fotovoltaica: l’obiettivo è produrre energia elettrica sfruttando quella solare. Il futuro è sempre più green!
Ami la carta da parati? È consigliabile optare per rivestimenti ecologici e biodegradabili che contengono materiali riciclati o inchiostri naturali.
Se alle pareti bianche, preferisci muri colorati, è bene prestare attenzione anche alle vernici. Prediligi soluzioni a base d’acqua perché inodore e quindi non infiammabili. Scegli vernici prive di formaldeide e di VOC (chiamati anche COV): sono le sostanze organiche volatili che inquinano l’aria respirata nella stanza.
A proposito di carta da parati, in Finlandia un gruppo di ricercatori sta studiando una carta da parati fotovoltaica: l’obiettivo è produrre energia elettrica sfruttando quella solare. Il futuro è sempre più green!
9. Piante d’appartamento
Le piante dentro casa fanno bene, a noi e al nostro appartamento. Ossigenano le stanze, purificano l’aria, contrastano l’umidità, eliminano i cattivi odori e rendono gli ambienti più accoglienti e anche più eleganti.
È consigliabile però preferire piante benefiche che puliscono la casa dalle onde elettromagnetiche e non “rubano” ossigeno. Per questo motivo, le più indicate sono per esempio l’aloe, che non emette anidride carbonica, o i bonsai, capaci di creare un’atmosfera Zen. Oppure la palma areca: le sue foglie depurano l’aria catturando le particelle di gas nocive e rilasciano ossigeno.
Le piante dentro casa fanno bene, a noi e al nostro appartamento. Ossigenano le stanze, purificano l’aria, contrastano l’umidità, eliminano i cattivi odori e rendono gli ambienti più accoglienti e anche più eleganti.
È consigliabile però preferire piante benefiche che puliscono la casa dalle onde elettromagnetiche e non “rubano” ossigeno. Per questo motivo, le più indicate sono per esempio l’aloe, che non emette anidride carbonica, o i bonsai, capaci di creare un’atmosfera Zen. Oppure la palma areca: le sue foglie depurano l’aria catturando le particelle di gas nocive e rilasciano ossigeno.
10. Tessuti in fibre naturali
È bene preferire tessuti in fibre naturali: per esempio lana, canapa o iuta.
Le fibre sintetiche sono più economiche, ma sono ricavate dalla plastica e pertanto possono rilasciare sostanze dannose per l’apparato respiratorio. Quelle naturali, invece, sono ecologiche, di origine vegetale e biodegradabili.
Le fibre naturali assorbono l’umidità in eccesso e la rilasciano a piccole dosi nell’atmosfera: in questo modo riducono il rischio che si formi la muffa e rendono l’aria più salutare.
Rattan, Vimini & Co: Tessuti e Fibre Naturali Dentro e Fuori Casa
È bene preferire tessuti in fibre naturali: per esempio lana, canapa o iuta.
Le fibre sintetiche sono più economiche, ma sono ricavate dalla plastica e pertanto possono rilasciare sostanze dannose per l’apparato respiratorio. Quelle naturali, invece, sono ecologiche, di origine vegetale e biodegradabili.
Le fibre naturali assorbono l’umidità in eccesso e la rilasciano a piccole dosi nell’atmosfera: in questo modo riducono il rischio che si formi la muffa e rendono l’aria più salutare.
Rattan, Vimini & Co: Tessuti e Fibre Naturali Dentro e Fuori Casa
Un esempio di tappeto in abaca, una fibra naturale.
Raccontaci: e tu? Quali scelte hai fatto per rendere la tua abitazione più sostenibile?
Raccontaci: e tu? Quali scelte hai fatto per rendere la tua abitazione più sostenibile?
Puoi arredare la tua casa in stile eco-friendly, scegliendo mobili realizzati con materiali naturali.
Se opti per il legno, è bene verificare che vi sia la certificazione FSC (Forest Stewardship Council), a conferma che il legname provenga da foreste gestite responsabilmente.
Qualora acquisti arredi prodotti con materiali riciclati, è opportuno accertarsi che siano sempre certificati, così da garantire il livello minimo di benzene, contenuto nella vernice, e di formaldeide, presente invece nelle colle. Entrambe queste sostanze sono nocive per occhi, pelle e vie respiratorie.
Se non sei amante del legno, puoi scegliere altre soluzioni. Per esempio optare per arredi in materiali leggeri, versatili e riciclabili, come cartone o paglia. Tieni in conto però, che questi arredi non hanno una vita lunga.
Oltre alle soluzioni più note (anche sughero o bambù), sul mercato oggi vi sono prodotti nuovi e sempre più innovativi: un esempio è l’eco marmo.
È bene verificare le certificazioni per essere sicuri di acquistare un arredo sostenibile.