Houzz Terapia: Come Litigare Senza Rovinare il Servizio Buono
11 psico-pillole su come sbollire gli spiriti sotto lo stesso tetto
Jorges Luis Borges, scrittore e poeta argentino, diceva “Ogni dimora è un candelabro dove ardono in appartata fiamma le vite”. E in effetti è così: a fine giornata portiamo in casa tutte le emozioni e il carattere che ci contraddistinguono. La rabbia è una di queste emozioni di base, chiamate dallo psicologo statunitense Paul Ekman “universali”, visto che vengono provate da tutti gli esseri umani in ogni angolo della Terra.
2. Prima, una doccia fredda
L’attivazione fisiologica associata alla rabbia tende a scomparire nel giro di 10-15 minuti, secondo i dati medi riportati dalla letteratura scientifica internazionale. Tendenzialmente quindi tutti noi saremmo in grado di regolare, in breve tempo e bene, il “fuoco” che talvolta ci pervade. Un sistema per accelerarne la discesa e discutere poi a mente più “fresca” e razionale è la classica doccia fredda, contro i bollori dell’anima. Chiamata la “doccia James Bond” o anche “doccia scozzese” si ottiene regolando la temperatura fino a farla diventare gelida. Sembra possa fornire sorprendenti benefici al nostro corpo, alla nostra pelle superando lo stato di rabbia.
L’attivazione fisiologica associata alla rabbia tende a scomparire nel giro di 10-15 minuti, secondo i dati medi riportati dalla letteratura scientifica internazionale. Tendenzialmente quindi tutti noi saremmo in grado di regolare, in breve tempo e bene, il “fuoco” che talvolta ci pervade. Un sistema per accelerarne la discesa e discutere poi a mente più “fresca” e razionale è la classica doccia fredda, contro i bollori dell’anima. Chiamata la “doccia James Bond” o anche “doccia scozzese” si ottiene regolando la temperatura fino a farla diventare gelida. Sembra possa fornire sorprendenti benefici al nostro corpo, alla nostra pelle superando lo stato di rabbia.
3. Isolarsi per un po’
La convivenza e la condivisione continua possono portare a bisogni innati di ricarica e concentrazione individuale. Suggerisco spesso ai mie pazienti di ritagliarsi un luogo o un angolo casalingo (all’interno o, ancora meglio, all’esterno per chi dispone di balconi e verande) che sia completamente personale, dove poter lasciare andare le emozioni spiacevoli convertendole in stati di rilassamento o di attività che vi danno piacere.
Usare attrezzi (in giardino, col camino, in cantina, in garage…) può distrarre innanzitutto la mente dagli impulsi del momento e poi può permettere alle discussioni di giovare del “pensiero laterale”, ossia delle alternative possibili e inizialmente non considerate. La risoluzione della discussione sarà il vostro vero obiettivo.
La convivenza e la condivisione continua possono portare a bisogni innati di ricarica e concentrazione individuale. Suggerisco spesso ai mie pazienti di ritagliarsi un luogo o un angolo casalingo (all’interno o, ancora meglio, all’esterno per chi dispone di balconi e verande) che sia completamente personale, dove poter lasciare andare le emozioni spiacevoli convertendole in stati di rilassamento o di attività che vi danno piacere.
Usare attrezzi (in giardino, col camino, in cantina, in garage…) può distrarre innanzitutto la mente dagli impulsi del momento e poi può permettere alle discussioni di giovare del “pensiero laterale”, ossia delle alternative possibili e inizialmente non considerate. La risoluzione della discussione sarà il vostro vero obiettivo.
4. Affettare, impastare, scuotere, centrifugare
Molte volte la rabbia può portarci a reagire in modi diversi, tra i quali: paralizzarci (freezing) o attaccare (fight). Sono risposte automatiche presenti nel nostro cervello, nelle strutture limbiche profonde, ereditate fin dalla evoluzione dei primati mammiferi. Restare paralizzati con un vulcano nello stomaco di solito non piace a nessuno, quindi questo consiglio vi porterà a muovervi in altre direzioni, per non caderci. Cucinando scioglieranno la “rabbia congelata” i movimenti corporei quali l’impastare, lo scuotere e il centrifugare. L’obiettivo finale in questo caso sarà, oltre che stemperare il desiderio di litigio, il cucinare qualcosa per noi stessi o qualcuno. Dalla rabbia a volte nasce l’amore.
Molte volte la rabbia può portarci a reagire in modi diversi, tra i quali: paralizzarci (freezing) o attaccare (fight). Sono risposte automatiche presenti nel nostro cervello, nelle strutture limbiche profonde, ereditate fin dalla evoluzione dei primati mammiferi. Restare paralizzati con un vulcano nello stomaco di solito non piace a nessuno, quindi questo consiglio vi porterà a muovervi in altre direzioni, per non caderci. Cucinando scioglieranno la “rabbia congelata” i movimenti corporei quali l’impastare, lo scuotere e il centrifugare. L’obiettivo finale in questo caso sarà, oltre che stemperare il desiderio di litigio, il cucinare qualcosa per noi stessi o qualcuno. Dalla rabbia a volte nasce l’amore.
5. Cantare
Ultimamente c’è un grande revival dello yoga, che per secoli ha portato avanti il suo sapere meditativo benefico. In particolare i mantra, ripetizioni vocali cantate a voce o mentalmente, sembra aiutino sia psicologicamente a diminuire ansie e preoccupazioni, sia fisiologicamente a regolare la respirazione. Anche se foste stonati come delle campane come me, potreste rivalutare le vostre possibilità superando il limite imposto dagli standard perfezionistici e dedicandovi semplicemente a lasciare andare fuori da sé suoni semplici e continui.
Alla fine mi sono convinta anche io, e ora mi scopro a cantare nei momenti più impensabili, senza curarmi del giudizio esterno. Discutere dopo questi esercizi può essere molto più efficace e diplomatico.
Ultimamente c’è un grande revival dello yoga, che per secoli ha portato avanti il suo sapere meditativo benefico. In particolare i mantra, ripetizioni vocali cantate a voce o mentalmente, sembra aiutino sia psicologicamente a diminuire ansie e preoccupazioni, sia fisiologicamente a regolare la respirazione. Anche se foste stonati come delle campane come me, potreste rivalutare le vostre possibilità superando il limite imposto dagli standard perfezionistici e dedicandovi semplicemente a lasciare andare fuori da sé suoni semplici e continui.
Alla fine mi sono convinta anche io, e ora mi scopro a cantare nei momenti più impensabili, senza curarmi del giudizio esterno. Discutere dopo questi esercizi può essere molto più efficace e diplomatico.
6. Suonare
Questo consiglio si accompagna a quello del cantare, con il plus di poter usare altre parti corporee oltre alle corde vocali. Coinvolgere braccia, mani o gambe aiuta a rilasciare noradrenalina e adrenalina, spesso accumulate in momenti di tensione e così palpabili da essere percepibili come “stomaco in subbuglio”, cefalea, prurito nelle dita.
Houzz Terapia: 10 Modi per Riscoprire l’Affinità di Coppia in Casa
Questo consiglio si accompagna a quello del cantare, con il plus di poter usare altre parti corporee oltre alle corde vocali. Coinvolgere braccia, mani o gambe aiuta a rilasciare noradrenalina e adrenalina, spesso accumulate in momenti di tensione e così palpabili da essere percepibili come “stomaco in subbuglio”, cefalea, prurito nelle dita.
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7. Prendere una boccata d’aria
Il famoso detto “esco a prendere le sigarette e torno” ha ispirato questa psico-pillola. In questo caso sarebbe meglio però tornaste davvero, sempre che non vogliate separarvi per sempre dal vostro “partner di litigata”. Il nostro cervello gode tramite le boccate di ossigeno. Inoltre tutto il corpo, e quindi anche la mente che vi è strettamente connessa, si rinforza con la vitamina D risvegliata dai raggi solari (anche in giornate non meteorologicamente perfette). Tornerete con guanciotte rosee alla Heidi pronti e rigenerati per una discussione migliore.
Il famoso detto “esco a prendere le sigarette e torno” ha ispirato questa psico-pillola. In questo caso sarebbe meglio però tornaste davvero, sempre che non vogliate separarvi per sempre dal vostro “partner di litigata”. Il nostro cervello gode tramite le boccate di ossigeno. Inoltre tutto il corpo, e quindi anche la mente che vi è strettamente connessa, si rinforza con la vitamina D risvegliata dai raggi solari (anche in giornate non meteorologicamente perfette). Tornerete con guanciotte rosee alla Heidi pronti e rigenerati per una discussione migliore.
8. Usare rimedi naturali
Imparare a controllare la rabbia è una sfida per tutti dalla notte dei tempi, e ci sono alcuni rimedi derivati dalle piante che perdurano dal passato a oggi e hanno un’efficacia insostituibile, economica e priva di effetti collaterali. L’aggressività spesso si ripercuote su acidità di stomaco, mal di testa e mal di schiena, tutti sintomi corporei che spesso non riusciamo a placare. Un team di ricerca della Wheeling University ha confermato ad esempio che inspirare menta fresca può aiutare a distendere i muscoli tesi, aumento perfino il senso di autoefficacia e autodeterminazione. Via libera poi all’alimentazione sana con carciofi, cardi mariani, mirtilli, cavolo; secondo la medicina tradizionale cinese la sede dell’ira è infatti il fegato e va coccolato con le giuste verdure e i giusti frutti. Non scordate i rimedi fitoterapici: tisane distensive di finocchio, anice e tarassaco.
Imparare a controllare la rabbia è una sfida per tutti dalla notte dei tempi, e ci sono alcuni rimedi derivati dalle piante che perdurano dal passato a oggi e hanno un’efficacia insostituibile, economica e priva di effetti collaterali. L’aggressività spesso si ripercuote su acidità di stomaco, mal di testa e mal di schiena, tutti sintomi corporei che spesso non riusciamo a placare. Un team di ricerca della Wheeling University ha confermato ad esempio che inspirare menta fresca può aiutare a distendere i muscoli tesi, aumento perfino il senso di autoefficacia e autodeterminazione. Via libera poi all’alimentazione sana con carciofi, cardi mariani, mirtilli, cavolo; secondo la medicina tradizionale cinese la sede dell’ira è infatti il fegato e va coccolato con le giuste verdure e i giusti frutti. Non scordate i rimedi fitoterapici: tisane distensive di finocchio, anice e tarassaco.
9. Sfidare, però giocando
Il gioco è sempre stato la rappresentazione magica di qualcos’altro di più reale. Quando ci si scontra in casa, le pareti possono diventare muri oppressivi che non lasciano via di fuga. Meglio inserire una possibilità di riavvicinamento giocoso per entrambi i disputanti: un’area ludica è un’ottima idea salva-umore. Giocare a carte, a biliardo, a calcio balilla, a giochi da tavolo, in giardino con l’acqua: tutti momenti ideali per sfogare le nostre tensioni competitive in modo non dannoso. Così è possibile prendersi le proprie rivincite, infinite volte, o provare a ragionare sui propri errori, altrettante volte.
Il gioco è sempre stato la rappresentazione magica di qualcos’altro di più reale. Quando ci si scontra in casa, le pareti possono diventare muri oppressivi che non lasciano via di fuga. Meglio inserire una possibilità di riavvicinamento giocoso per entrambi i disputanti: un’area ludica è un’ottima idea salva-umore. Giocare a carte, a biliardo, a calcio balilla, a giochi da tavolo, in giardino con l’acqua: tutti momenti ideali per sfogare le nostre tensioni competitive in modo non dannoso. Così è possibile prendersi le proprie rivincite, infinite volte, o provare a ragionare sui propri errori, altrettante volte.
10. Lasciare messaggi chiari
Se non ve la sentite proprio di dire in faccia certe cose, se non vi immaginate neanche reazioni dell’altro che non siano dannose o catastrofiche, allora questa psico-pillola farà al caso vostro. Le parole si possono comunicare anche per iscritto, in modo se volete anche un po’ deresponsabilizzante ma anche meno aggressivo, ottenendo spesso buoni risultati e venendo infine compresi dal destinatario. I post-it sono classici strumenti per questa mossa strategica, ma potete sbizzarrirvi con lavagne, quadri, applicazioni a parete, lampadari coperti da messaggi in carta velina, e così via.
Se non ve la sentite proprio di dire in faccia certe cose, se non vi immaginate neanche reazioni dell’altro che non siano dannose o catastrofiche, allora questa psico-pillola farà al caso vostro. Le parole si possono comunicare anche per iscritto, in modo se volete anche un po’ deresponsabilizzante ma anche meno aggressivo, ottenendo spesso buoni risultati e venendo infine compresi dal destinatario. I post-it sono classici strumenti per questa mossa strategica, ma potete sbizzarrirvi con lavagne, quadri, applicazioni a parete, lampadari coperti da messaggi in carta velina, e così via.
11. Chiamare vostro fratello, l’amica, il coach, l’analista
Chiedere aiuto non è mai stato il vostro forte? Questo non è il momento per farsi intimidire: spesso la posta in gioco è troppo alta per non tentare un affranco esterno. Se percepite tensioni costanti, irascibilità o se i sentimenti negativi non trovano dentro di voi una risposta che non sia violenta, allora è giunto il momento di contattare qualcuno della vostra sfera affettiva che reputiate comprensivo e affidabile. Avere un angolo protetto in casa dove si possa ad esempio telefonare o scrivere è fondamentale per sentirsi rassicurati nella privacy e sospesi in un’atmosfera senza giudizio o critica.
Chiedere aiuto non è mai stato il vostro forte? Questo non è il momento per farsi intimidire: spesso la posta in gioco è troppo alta per non tentare un affranco esterno. Se percepite tensioni costanti, irascibilità o se i sentimenti negativi non trovano dentro di voi una risposta che non sia violenta, allora è giunto il momento di contattare qualcuno della vostra sfera affettiva che reputiate comprensivo e affidabile. Avere un angolo protetto in casa dove si possa ad esempio telefonare o scrivere è fondamentale per sentirsi rassicurati nella privacy e sospesi in un’atmosfera senza giudizio o critica.
L’obiettivo finale di un litigio è la comunicazione di qualcosa che non riusciamo a mandare giù: quindi diciamo di sì ai messaggi verbali chiari ed assertivi, dopo aver sfogato fino in fondo la nostra parte rabbiosa casalinga più letale. Ecco alcuni modo per arrabbiarsi e tornare col sorriso.
1. Lottare al sacco
Prima di perdervi in un loop di pensieri negativi verso la/il vostro convivente o coinquilina/o, allestite la casa in modo che uno sfogo fisico sia realizzabile nell’immediato. Come pugni e calci rivolti al sacco, che sostituiscano la ruminazione mentale. Punching ball, sacchi da boxe, lotta coi cuscini: tutti “sport” realizzabili in casa e senza danni. Il vostro equilibrio psicofisico vi ringrazierà.